Leggo oggi su Repubblica lo sfogo di un amareggiato cliente di Trenitalia che ha malauguratamente vinto un biglietto premio con i punti Cartaviaggio... Malauguratamente perchè per riscuotere il premio, ha dovuto contattare il numero a pagamento con una modica spesa da cellulare di 22€...
Ancora, la compagnia ferroviaria italiana, si diverte a fare soldi anche quando c'è sciopero: mi colpì infatti molto, in occasione dell'ultima astensione dei lavoratori, che venisse suggerito dal TG1 come mezzo informativo circa l'andamento del traffico, lo stesso numero del call center di cui sopra...
Ovviamente il discorso è incredibilmente buffo quanto irritante: è possibile che una compagnia seria ti obblighi a spendere per ritirare un premio e approfitti degli scioperi per svuotare le tasche dei viaggiatori che vogliano avere informazioni? La scusa di scoraggiare i perditempo utenti di un eventuale numero verde (magari 800...) non può reggere: se un cliente paga per un servizio e paga caro (perchè cmq dare i soldi a Trenitalia è un capestro senza scelta molto costoso...), ha diritto di non pagare per sapere se il servizio funzionerà! E la storia dei premi poi: è vero che si può fare anche via internet, ma la libertà di scelta di come fruirne neanche la si può avere? E anche qui, mi date il premio ma lo deprezzate per ogni minuto di conversazione?
E come al solito, tutto questo, sparisce come "lacrime nella pioggia..." (e non ci metto neanche da dove proviene la citazione perchè non voglio offendere la vostra cultura cinematografica...)
Ancora, la compagnia ferroviaria italiana, si diverte a fare soldi anche quando c'è sciopero: mi colpì infatti molto, in occasione dell'ultima astensione dei lavoratori, che venisse suggerito dal TG1 come mezzo informativo circa l'andamento del traffico, lo stesso numero del call center di cui sopra...
Ovviamente il discorso è incredibilmente buffo quanto irritante: è possibile che una compagnia seria ti obblighi a spendere per ritirare un premio e approfitti degli scioperi per svuotare le tasche dei viaggiatori che vogliano avere informazioni? La scusa di scoraggiare i perditempo utenti di un eventuale numero verde (magari 800...) non può reggere: se un cliente paga per un servizio e paga caro (perchè cmq dare i soldi a Trenitalia è un capestro senza scelta molto costoso...), ha diritto di non pagare per sapere se il servizio funzionerà! E la storia dei premi poi: è vero che si può fare anche via internet, ma la libertà di scelta di come fruirne neanche la si può avere? E anche qui, mi date il premio ma lo deprezzate per ogni minuto di conversazione?
E come al solito, tutto questo, sparisce come "lacrime nella pioggia..." (e non ci metto neanche da dove proviene la citazione perchè non voglio offendere la vostra cultura cinematografica...)
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