Due giorni fa, la vita mi ha portato indietro nel tempo e sono tornata
nella mia vecchia facoltà.
Inutile dire che sono riaffiorati tantissimi ricordi, da quelli belli a quelli meno belli (ho ancora gli incubi quando penso ad un certo eame).
Girando per i corridoi guardavo i banchi, le lavagne (su una il disegno di un circuito elettrico) ma soprattutto le facce di tutti i ragazzi che hanno preso il posto mio e di tanti amici.
Molte cose sono cambiate, persino la dislocazione delle macchinette del caffè, ma una purtroppo è rimasta invariata: la "supponenza" di alcuni professori.
Io mi domando perchè tanti ritengono che l'età (o una cattedra da ordinario) consenta loro di sentirsi superiori al resto della popolazione e ,a maggior ragione, degli "studentucoli" che devono giudicare.
Non contesto la necessità di fare domande, per approfondire meglio il grado di padronanza dell'argomento o per capire di più l'importanza dell'argomento trattato...io contesto le critiche fatte in modo distruttivo solo per affermare un proprio status.
Mi domando: era necessario che quel professore correggesse al povero esaminando il latino della citazione di Orazio (anche l'esaminando ha le sue colpe: mettere una citazione di Orazio in una presentazione in inglese e per di più con una licenza poetica!!!)
Era necessario sminuire il lavoro di colleghi solo perchè non sono del suo stesso ateneo?
Non meravigliamoci allora della fuga dei cervelli dall'Italia, almeno in altri stati i lavori vengono valutati per quello che sono e anche alle persone vengono resi i giusti meriti.
Soprattutto altrove c'è rispetto,anzi IL rispetto che ogni essere umano merita (al di là dei titoli che possiede)
Mi sembra giusto allora che un ragazzo, ad una richiesta di chiarimenti, abbia risposto: "se prendete il grafico vi spiego...così capite"...peccato che non lo ha fatto apposta!!!
Racconti di viaggio lungo i percorsi della vita...
giovedì 17 gennaio 2008
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Capotreno e Viaggiatori
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2 commenti:
ohi, credo che mi sfugga qualcosa. Non vorrei innescare qualche polemica, però non credo che i cervelli fuggano perchè un professore corregge un errore, magari perchè lo stato della ricerca in Italia fa abbastanza schifo.
L'ultima frase non l'ho capita tanto, temo sia un po' involuta. Ehm, ma il rispetto c'è, giuro!! Però l'italiano no, temo. Con rispetto, con molto rispetto cito "Mi sembra giusto allora che un ragazzo, ad una richiesta di chiarimenti, abbia risposto: "se prendete il grafico vi spiego...così capite"...peccato che non lo ha fatto apposta!!!"
Io leggo: Ad un ragazzo viene fatta una richiesta di chiarimenti, lui risponde "se prendete ..." ma il ragazzo non l'ha fatto apposta.
Forse però il senso dovrebbe essere un altro, no? E forse per rispetto non bisognerebbe vedere gli errori? Emhhh, lo so, sono una rompic...., si, me lo hanno già detto.
La frase che avrebbe dovuto usare il ragazzo, a mio modo di vedere, avrebbe dovuto essere: "se prendete il grafico, mi spiego meglio"...il fatto che lui abbia detto "così capite" stava quasi ad indicare che erano i professori a non capire nulla...ma è stato un modo di dire involontario non con l'intento di dare dell'ignorante al professore.
E come ho sottolineato non è la correzione di un errore che contesto (quello è il lavoro del professore) ma l'atteggiamento sempre sul "so tutto io"...e da quello che mi ricordo non è di un solo professore.
P.S Concordo che la ricerca in Italia faccia schifo. Spero che questa volta l'italiano sia corretto...sempre con rispetto.
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