martedì 29 aprile 2008

Una giornataccia ....

Cominciata male, continuata peggio e finita ......
Si, tutta di rincorsa, tutta per finire in tempo quello che c'era da finire e non hai finito affatto. Fai la relazione, scrivi i time sheet che tanto sono tutte stronxxte e non c'è logica che un mese lavori su un corso e un mese su un altro e uno su un altro ancora, che faccio se mi telefona un docente lo mando a fancxxlo perchè questo è il mese di F1 e di F3 non voglio sapere un cavolo? E intanto prendi gli allievi dal posto A e portali nel posto B e sei tanto di corsa che perdi le chiavi e le cerchi dappertutto e poi ti rendi conto che mica hai perso le chiavi, noooo, hai perso tutta la giacca con il cellulare, le chiavi, i soldi e le sigarette e aiutooooooo, ahhhh, no, l'ho lasciata in aula! Aufhhh! E intanto arrivano gli allievi dei corsi precedenti a ritirare i cedolini e i cud e corri perchè hai lasciato il cartello "Torno subito" sulla porta e manchi da mezz'ora e mica è colpa loro se non hai nessuno che ti dà una mano. E ti telefona l'amministrativo che il contratto XY non prevede il costo per i computer e tu ti ricordi che l'hai cambiato e te l'hanno firmato e sudi freddo e non c'è e butti per aria tutte le carte e all'improvviso lo trovi, telefoni, è qui, è qui, te lo porto! E poi c'è il docente che non ha il contenitore giusto e acchiappa il maledetto informatico che ti deve piazzare il computer diverso e intanto hai i buchi in calendario e devi appararli e poi c'è il gruppo dei docenti di napoli che si sono n'attimino dimenticati che dovevano piazzarsi le lezioni e sono convinti che devono fare 50 ore e invece sono 45 e se la pigliano con te e telefona a 4 o 5 docenti per appilare i buchi e finalmente ne trovi due che santo dio sono disponibili a darti 'na mano e nel frattempo arriva il docente di prima che ha lezione ora e lo porti anche a lui nel posto B e meno male che è donna e pure bella e simpatica che perlomeno ti lustri gli occhi e butti lì un sorriso, che l'hai pure trattata male ma lei non se l'è presa e non ti dimenticare che poi comincia maggio e devi preparare i registri per il mese e speriamo che la segretaria te li stampa (ma lo farà perchè è una brava persona) e il direttore ha deciso che un certo contratto non lo firma e così hai 15 ore che sono andate a ramengo e ... mentre esausta ti guardi in giro spersa perchè non sai più dove mettere le mani e la testa è partita per la tangente da un pezzo ecco che il computer fa "BLIN" e non è la centomillesima mail in arrivo del milionesimo scassacabasisi, no .....
è il capotreno che fa capolino da Messenger e tu sei invisibile e ti precipiti, caxxo, a urlare "ci sono ci sono" e gli ultimi venti minuti di una giornata di merda li passi a chiacchierare e ti dimentichi di tutto e finalmente, chiacchierando chiacchierando alzi gli occhi e fuori c'è ancora il sole e parli e ridi e racconti e il vento gira e la giornata cominciata male, continuata peggio si trasforma solo in una giornata troppo produttiva e sei contento, di te, del mondo e della piccola chiacchiera che stai facendo e parli di un lavoro che hai preso e che sei contenta di fare e del fatto che questa settimana hai di nuovo voglia di vivere e tutto torna al posto giusto, alla misura giusta, il senso delle proporzioni si fa vivo e tu sorridi e pensi: "meno male che il capotreno c'è " e ridi di te perchè accidenti a Silvio, mi ha rovinato anche questo! Ma alla fine puoi andare a casa sorridendo e ti è tornata la voglia di scherzare e pensi alla birra che stai andando a bere, alle ricette dei muffin che vuoi provare e la vita va e il treno va e il capotreno fischia di nuovo, tutti in carrozza e andiamo avanti! Fiiiiiii!

lunedì 28 aprile 2008

Tutto sommato, FANCXXO!!!


Sarò un pò volgare, perchè le X non mascherano niente, ma una volta tanto, mi concederò uno sfogo... E il mio sfogo, potete usarlo anche voi, aggiungendo i vostri commenti e i vostri FANCXXO!!!

  • FANCXXO alle sciocchezze che tira fuori il manager una volta sì e l'altra pure!
  • FANCXXO a quella che siamo usciti insieme e senza che niente sia successo manco saluta... E' una di quelle dal pube d'oro!
  • FANCXXO al tempo che è di nuovo una schifezza!
  • FANCXXO al test-run di stanotte alle 4.30...
  • FANCXXO a chi mi ritiene un insensibile perchè sono caustico!
  • FANCXXO alla catena della bicicletta che dopo 7 minuti si è spaccata... E meno male che non sono caduto!
  • FANCXXO agli anni che sono passati solo a studiare: non si torna indietro...
  • FANCXXO alle elezioni italiane: dovrò stare fuori almeno 5 anni!
  • FANCXXO agli egoisti, e quindi anche un pò a me...
  • FANCXXO al bidet che in Svizzera non c'è.
  • FANCXXO a quell'idiota che senza neanche conoscermi mi ha salutato "ciao camorra"...
  • FANCXXO al cretino: speriamo che scompaia presto e senza danni ulteriori!
  • FANCXXO all'ulcera che non mi verrà grazie a questo esercizio del FANCXXO!
  • FANCXXO al fatto di essere cresciuto e di vedere l'ipocrisia e accettarla anche...
  • FANCXXO a questi fanxxlo, così se lo beccano due volte!
La parola a voi!

domenica 27 aprile 2008

Esplorazioni: scoprire l'umanità...


Uscire di casa è sempre un pò esplorare: fa bene! A volte, vista la mia natura ampiamente pantofolaia e dormigliona, devo forzarmi un pò, ma poi la ricompensa arriva... Le scoperte, all'inizio, alla fine, sul percorso sono una costante. Certo, come vado cianciando da un pò, bisogna anche avere un occhio attento e predisposto, ma anche questo può essere esercitato. E l'occhio è cmq solo una estensione del cervello che si mette in movimento: anche solo due neuroni che giocano a ping pong possono essere fonte di sorprese inattese...

Il preambolo era strumentale a raccontare due cose successe sabato e che tutto sommato hanno dato interesse alla giornata... Prima cosa accaduta, ho scoperto un posto dove andare a prendere il sole e passare del tempo in relax, anche qui in Svizzera e nella stessa cittadina dove vivo! Raggiungerlo è un pò faticoso perchè gli scalini sono tanti, ma poi si è al centro della conca e si vede tutto intorno il verde e soffia il vento e il rumore è attenuato... E devo dire che, per me, sapere che a portata di piede esiste un posto così, è una bella consolazione...
La seconda scoperta è molto meno nobile e aulica, ma per certi versi mi avvicina a casa...

Ho scoperto che anche qui ci sono le lucciole per la strada... Si tratta di quelle lucciole con gli stivali a mezza coscia e le pellicciotte sintetiche, ma sempre luminose sono! Ebbene, a Zurigo, sabato sera erano ben distanziate tra loro, ma inequivocabilmente operanti, finanche con un certo traffico merci dei soliti macchinoni svizzeri (il peggio è una mercedes SLK)... Insomma, si parla tanto in Italia di cosa sia la civiltà, e come le case chiuse risolverebbero tanti problemi... Forse il caso svizzero, in questo frangente, potrebbe diventare interessante!


A presto dal vostro inviato!

giovedì 24 aprile 2008

Il biliardo e il senso della vita: ma anche no!


Stamattina alle 6 ero già in treno diretto al lavoro. Ormai per me è consuetudine, per cui non mi sorprendo più, ed anzi a momenti vivo anche il gusto della sveglia super presto. A guastare il mio umore ci ha pensato però un incontro che si è rivelato spiacevole sul mio beneamato Zug (treno in tedesco) spaziale, normalmente prodigo invece di buone conoscenze e simpatiche chiacchierate...

Sorvolo sui dettagli, ma la situazione si è fatta improvvisamente pesante, per cui mi sono rifugiato tra le pagine liscissime della mia Moleskine immergendomi nella scrittura maniacale che mi contraddistingue ultimamente per obliare e distogliere la mente da quello che avrei voluto dire e fare... Ne è venuta fuori una di quelle strampalate metafore sulla vita e sulle relazioni direttamente collegata al gioco del biliardo che ho buttato giù in un paio di paginette. A parte la difficoltà di scrivere a mano libera (il computer mi sta rovinando da questo punto di vista), credo tutto sommato ne sia uscito uno scritto non del tutto malefico...

Però, e qui c'è un grande però, questo scritto non lo posterò. Ho deciso che per il resto di questi giorni della settimana, me ne sfaccio le biglie delle mie stesse teorie bislacche sulla vita, l'amore e le vacche, e lascio che tutto scorra sul fiume eracliteo... Tutto sommato mi sono annoiato di me stesso e di scrivere cose che nel complesso non necessariamente sono interessanti o piacevoli. Purtroppo, essendo nella mia natura, prima o poi ritornerò a sparare discussioni filosofiche sul sesso degli angeli e sull'invenzione di uovo e gallina, ma ora no...

Ora penso solo che, se Dio vuole, domani, sabato e domenica saranno giornate bellissime qui in Svizzera, e io voglio andare da qualche parte a tuffarmi a cufaniello nella natura... Farò un bel tonfo e un bello splash, ma perchè no?

Ma il giorno stesso no?

Metto un post - icino per la nuova viaggiatrice (carina 'sta battuta, veh?).
Ma se le ricette sono veloci e facili, cucinarle il giorno stesso no? Comunque, comunque, per accogliere bene la nuova viaggiatrice, metto giù un paio di ricettine di primi, anche perchè ho qualche sospetto circa la sua identità. Per il capotreno, lo so, lo so, è roba allergica anche la prima di queste, ma insomma, a me piace tanto tanto la frutta secca ....
Pesto di pistacchi
tratto dal Cavoletto di Bruxelles, provato e trovato super ottimo
elenco degli ingredienti: pistacchi di bronte e comunque non salati, olio extra vergine di oliva, basilico (non tanto, una decina di foglie, che se no i pistacchi non si sentono più, una punta di aglio, poco poco buccia di limone grattugiata, un pizzico di sale grosso e un paio di grani di pepe di sichuan (vabbè diciamo un paio di grani di pepe quale che sia). Il cavoletto ci mette anche la polvere di arancia, ma desistiamo su questo, e lo pesta nel mortaio, ma lasciamo perdere anche quest'altro. Ficcate tutto nel frullatore / mixer / minipimer e dategli 'na bella frullata. Unite un po' d'acqua di cottura della pasta e condite la medesima. Alè!
Anchette di pollo al gorgonzola
me la sono inventata io
Procuratevi: un paio di anchette di pollo a testa, fatevele dissossare e aprire dal macellaio e mettetele a marinare per un'oretta con olio, sale, pepe, succo di limone, rosmarino, salvia. Arrostitele in padella o sulla piastra per benino girandole spesso, magari con un coperchio e un peso su. Fatto? Preparate una salsetta con un po' di burro, una noce di gorgonzola, un dito di latte (per ciascun convitato), fate sciogliere bene a bagnomaria e versate sulle anchette. Voilà!

mercoledì 23 aprile 2008

E' permesso?

Cari amici viaggiatori, sono un po' emozionata alla mia prima scrittura ma entusiasta di poter dividere con voi qualche minuto di "viaggio". L'invito a scrivere (o sarebbe meglio dire, il guaio) e' partito da Andrea B. e la povera Gattacicova mi ha aiutato ad espletare le procedure d'ingresso. Grazie ad entrambi! Inutile dire, dunque, che tanti di voi li conosco e voi tra poco individuerete me. Mi distinguo per il silenzio...magari! Ahime', sono logorroica cosciente talvolta fino allo sfinimento e "pappice" sta a significare il martellamento a cui sottopongo gli sfortunati di turno quando si tratta di avere qualche informazione o per convincerli di qualcosa. Generalmente vinco, ma solo perche' i poveri cristi si riducono allo stremo della sopportazione e desiderano liberarsi di me. Vabbe', sto esagerando, se non altro perche' consapevole di questo mio difetto provo a porvi rimedio e a stare zitta almeno 30 secondi di fila.
In treno viaggio poco adesso, ma ho un passato memorabile di almeno 10 anni d'esperienza tra Circumvesuviana e metropolitana. Mi piacerebbe, sempre che siate d'accordo, fare un diario di viaggiatrice in macchina in modo da poterci consolare delle rispettive vicissitudini.
Apprezzo molto le ricette pubblicate sul blog, anzi faccio una richiesta: ricette veloci per primi e/o secondi piatti tradizionali. Io preparo il pranzo per il giorno dopo a casa mia, dunque mi servono piatti mangiabili dopo un giorno eventualmente riscaldabili al microonde. Vi saro' grata perche' pur essendo dignitosamente brava a cucinare non e' una cosa che mi piace, anzi per dirla tutta lo faccio "schiattata in corpo", mi piace piu' mangiare in tal senso.
Oh, devo andare, spero di non avervi gia' stancato. Grazie per questo spazio e a presto, spero, risentirci.
Vi saluto.

martedì 22 aprile 2008

Anche i cani Svizzeri la fanno


Sì, proprio così: pensavo che i cani Svizzeri seguissero qualche regola speciale inserita di soppiatto nel loro DNA e riuscissero a arrampicarsi seduti sulla tavoletta per non dare noia in mezzo alla strada. Veramente di rado mi era capitato di vedere qualche ricordino lasciato sui marciapiedi, e sono convinto che il famoso omino che rovista nella spazzatura per capire chi la butta senza pagare, farebbe l'esame del reperto per trovare in base a circonferenza e contenuto, il reo depositatore...

Ebbene oggi sono stato smentito, perchè le mie suole hanno fatto uno spiacevole incontro non so bene dove e non so quando. Di fatto però, ho scoperto che i cani svizzeri sono in realtà normali, e che anch'essi sono dotati di impianti di smaltimento rifiuti! Ma quello che mi manda in confusione è la constatazione che nella mia città, le suole sono riuscito mediamente a preservarle per tempi lunghissimi, soprattutto se si tiene conto dell'elevata condizione di rischio...

Cosa significa? Secondo me significa che ho per un attimo abbassato la guardia, e la prossima che mi potrebbe succedere è il borseggiamento sull'autobus. Per questo credo che una salutare svegliata sia stata la pestata. Dicono porti bene, ma quanto puzzava!

lunedì 21 aprile 2008

Omm e panza, omm e sustanza... Donna Chiattona sempre piaciona...

Noi uomini di solito portiamo a spasso qualche chilo più del necessario, localizzandolo con un certo piacere nella parte fronto-centrale del giro vita. Creiamo nel tempo un buon rapporto con la nostra rotondità: carezziamo felici la parte restituendole parte del calore che essa stessa ci infonde. A volte rimaniamo un pò scoperti, ma un minimo, tranne per quei depravati che hanno ingoiato una tartaruga, ci rende sicuramente più sorridenti e allegri... Per questo l'omm'e panza ha piena sostanza: dimostra agli altri la sua ricchezza interiore e esteriore mettendo davanti agli altri il suo gusto per la tavola come il fatto che questo gusto lo sappia soddisfare! E' retaggio piuttosto medievale, non si discute, ma qualcosa resta anche oggi se è vero come è vero che uomini che il gilet lo usano malvolentieri perchè tira, sono molto spesso in posizioni agiate... Inutile dire che non hanno il tempo per la palestra: in realtà mangiano pesante e se ne fregano, perchè possono...

Devo dire invece che per le donne il discorso cambia un pò. Esse non amano sentirsi addosso l'adipe stratificato, arrivando addirittura a farsene un problema. Perennemente, la maggior parte di loro, parla di diete e di sacrifici umani su quello speciale altare chiamato step, dove sudore e grasso vengono copiosamente gettati. Però le eccezioni ci sono. C'è chi fa sforzi non coronati da successo come chi si accoppia con il suddetto omm'e sustanza ponendosi quindi in una condizione di parità... Alla fine, anche nel loro caso, molto spesso la larghezza di vedute, dona allegria e semplicità...

Però, e c'è questo però, la moda ci ha messo negli ultimi anni in condizione di vedere cose che non avremmo necessariamente desiderato. Nell'incredibile fiorire di pantaloni a vita bassa sia per uomo che per donna, di magliette corte a livello ombelico (anch'esse orrorifiche unisex) e di mutande per contrasto a vita alta, sono emersi da dove si considerava prima utile seppellirli, chili e chili di appesantimenti... Lo spettacolo a volte è abbastanza desolante: rotolano giù dalla cintura delle inquietanti masse in rotazione, pronte alla collisione frontale, posteriore e laterale con i supporti naturali delle aree sottostanti. Le braccia possono poi non essere da meno di purpi stesi al sole a seccare, scendendo libere e ammosciate secondo l''immortale (ma con tendenze moralizzatrici) forza di gravità... Insomma, siamo investiti da un mondo a linee curve, con accelerazioni centrifughe che permettono a volte di raggiungere la velocità di fuga e impongono un ponderoso quanto necessario rispetto di distanza di sicurezza...

Non sarebbe a volte il caso di fare un passo indietro e di coprire ciò che non deve creare vergogna, ma un sano rispetto per l'imponenza? E poi dico io, dal mio punto di vista, una donna può essere anche non anoressica per piacere (e fortunatamente la maggior parte non lo sono, anche perchè altrimenti il danno da rimpicciolimento mammario sarebbe preoccupante), ma non necessariamente deve mettere sul banco del mercato il quarto di troppo... Scoprirsi un pò nell'intimità, non è necessariamente un male, perchè quando ci si scopre, ci si scopre in due, e la natura ha sempre avuto una bilancia equilibrata...

domenica 20 aprile 2008

URKA TRADIMENTO!


Avevo saputo che l'Italia sarebbe andata in ritiro pre-europei a Baden... Ero al settimo cielo perchè già mi ci vedevo fuori al campo attaccato alla grata a chiamare FABBIO! Gli avrei detto di come siamo compaesani, e magari gli avrei scucito un biglietto per qualche partita... Gli avrei detto di essere stato nella sua palestra a Napoli, di come la città lo ami... Avrei calcato sulla pietà...

E invece no!!!!! I traditori se ne vanno sì in una Baden, ma in Baden in Austria!!!! E tra l'altro sono anche piuttosto imprevidenti, visto che le partite poi le giocano in Svizzera a Zurigo e Berna e la MIA Baden era una collocazione ideale per loro... Ho verificato che la distanza è di ben 762km, per cui nessun incontro sarà possibile con i nostri e nessun tifo durante gli allenamenti potrà uscire dalla mia felice ugola...


Beh, dovrò accontentarmi della visione comunitaria in piazza in compagnia di amici... Peccato. Soprattutto per loro: pensate a quale supporter hanno rinunciato!

Calciatore emigrante...



“A Ma', a me è la scuola che me rovina! L'ha detto pure el Mistere!”... E se il buongiorno si vede dal mattino...

Il giovine uomo in questione è un biondino di quelli che sarebbero stati proprio bene in gruppi come i “Take That” (che poi un gruppo musicale possa chiamarsi 'piglialo' mi ha sempre molto divertito...). Capelli fashion, giacchetta ricamata, jeans sdrucito di quel trascurato molto alla moda. Cellulare di fascia alta, borsetta un po' gay della Lacoste, insomma anche accessori a mille... Pensi possa essere un modello, ma poi l'alternativa più semplice è che si tratti di un calciatore in erba. L'accento mi è rimasto un po' indefinibile, ma una provenienza dal Tavoliere non la escluderei.

Mi sono goduto due delle sue telefonate. La prima all'inevitabile “Amò”. Temi portanti il taglio di capelli da modificare causa volontà del Mistere, l'impossibilità di fare all'amore causa allenamenti, e infine l'attesa lunghissima (1h) dell'aereo: “...facevo prima in macchina, perchè almeno me potevo fermà quando volevo...”. Forse la fisica per i calciatori cambia, ma secondo me per arrivare in Svizzera in auto da Napoli sempre 12h ci vogliono, mentre in aereo un po' di meno. Ma se ci si può fermare quando si vuole, allora...

E poi la seconda telefonata con la fondamentale “Mà”. “A Mà, hai trovato el dietologo: io devo perde 10kg subito... E Papà è andato a parlà con la scuola? A me la scuola me rovina, troppo tempo buttato lì, fino alle cinque, sei del pomeriggio... Il Mistere me lo ha detto che se perdo 10kg, e non vado tanto tempo a scuola, con i piedi miei posso fa quello che voglio!”. E anche qui, ancora, la solita teoria del teletrasporto via auto... Infine, dulcis, molto dulcis: “Mà, io vengo a firmà col Napoli: già c'avevano maglietta e calzoncini pronti...”.

Il giovane si è imbarcato sul mio stesso volo per Basilea. Sono piuttosto sorpreso che uno come lui viaggi in uno scalcagnato volo low cost. Quanto meno mi aspettavo chiedesse la prima classe, che su questi autobus dell'aria non c'è... Molte domande si sono affacciate alla mia mente dopo questo incontro. A parte le conferme sul mondo del calcio e sulle malattie di cui tanti esimi ex-calciatori e allenatori parlano, non sono gli stessi autori di feroci critiche parte del meccanismo perverso? Il giovinotto, già belloccio ma comunque in erba, presto lascerà la scuola, perchè per il Mistere è meglio così. Dopo si lancerà con fiducia nel sistema, e sebbene potrebbe riuscire a sfondare, molto più probabilmente finirà in qualche serie minore. A quel punto, quantunque io possa nutrire dubbi che la sua mente sarà ancora pienamente operativa, andrà a pranzare a casa del Mistere con tutta la famiglia allargata di veline di seconda scelta che non sarà riuscito a sfamare?

Lo so che tutto ciò è solo una possibilità anche abbastanza pessimistica, ma perchè non avere un piano B? Il Maestro Yoda lo ha sempre detto: il lato oscuro è quello più facile, più veloce, ma di sicuro non quello più forte...

Sarebbe meglio non sognare solo Beckam, ma anche Einstein a volte: era un omino piccolo, decisamente non bello, ma mi risulta che ci siano al mondo ancora un po' di persone che si ricordano di lui...

sabato 19 aprile 2008

Dibattito - Dibattuto



La paura di stare soli... Credo che in qualche modo in passato questo argomento lo abbiamo anche sfiorato in vagone letto, ma ora sono pigro e non vado a ricercare indietro...


Ieri sera, discussione da viaggio di ritorno in auto con amiche vecchie e nuove che considero dotate di cerebro. Domanda: la paura o l'incapacità di stare soli, è una buona ragione per condividere la propria vita con qualcuno d'altro? E' necessario (come molti sostengono) che per decidere di stare con qualcuno si stia prima bene con se stessi? Dare adito a una relazione per riempire un vuoto, è produttivo? Tutto ciò, ha anche qualche risvolto morale e di rispetto verso l'altro? Se sì, quale?


E a questo punto potrei dare tutte le mie risposte, come al solito... E invece no! Mi piacerebbe, per chi vuole e ha tempo, e magari anche per chi si deve solo sforzare un pò, che qualche idea e opinione uscisse fuori, perchè ho fiducia che la sensibilità del treno sia molto maggiore di quella del sottoscritto...


Vi aspetto qui...

Gravi errori si ripetono...


Mi vanto sempre di imparare dai miei errori. Non è vero, è parzialmente vero! Sulle cose di lavoro imparo, sui rapporti personali a volte sì altre meno... Ma sulle scelte alimentari sono un disastro vivente...


Dopo quella bella cena narrata dalla Perfezione, che mi aveva lasciato in stato di beatitudine e per nulla disturbato dal punto di vista fisico, ieri a pranzo sono andato di nuovo fuori. Ho ceduto alla tentazione dello spaghetto a vongole, e ecco materializzarsi un mattone in argilla al posto della sacca di muscoli lisci che di solito se ne sta felice in mezzo alla pancia... Non so se sia dipeso da scarsa qualità dei molluschi o, ben più probabilmente da inusitata quantità di pasta, ma fatto sta che al mio risveglio post prandiale, ho dovuto trascinarmi dietro questo sgradito compagno, che mi ha messo abbastanza ko. Ovviamente sono andato avanti con i miei programmi di uscita e quindi poco male, e non è stata una fatica rinunciare ai panuozzi giganteschi del pub di turno. Però, cavolo, è la seconda volta in un mese che mi ritrovo a digiunare, cosa che per me è inusuale oltre che un pò depressiva... E meno male che la serata è stata comunque piacevole, perchè altrimenti all'intossicazione alimentare avrei aggiunto quella dello spirito, con il serio rischio di un corto circuito di questo magnifico corpicino...

Ma ora basta: mangiare il giusto, mangiare bene e sapersi regolare... Non ci riuscirò, ma almeno ho fatto il mio proposito!

venerdì 18 aprile 2008

Ritorni... Saluti... E treni...


Ho qualcosa da raccontare della mia giornata di ieri... Della cena ho già commentato e La Perfezione mi sembra sia stata esaustiva. Un grazie a lei e alla Gatta, che mi hanno condotto sulla strada del piacere (culinario), resta comunque doveroso...

A parte questo c'è stato il mio ritorno sul luogo di infiniti misfatti... Ho incontrato volti che mi restano familiari e graditi. Anche io sembro permanere a loro accettabile, forse anche perchè non mi vedono più spesso e possono dribblare i miei numerosi quanto ben celati difetti... Rivedere Chest', l'Amatissima con il suo fiume di parole e tutte le altre presenze per cui non ho soprannomi, ma ugualmente scolpite nel mio cervello, è stato emozionante e godurioso. Sono certo che ancora ci sarà spazio nelle reciproche vite per un minimo di noi...


E poi incontri fugaci, ma ricchi, con i passeggeri e gli scrittori del treno... Ciabrilla, Trinity e Sunlight hanno goduto della mia vista fisica, per le altre, il mio profumo sarà rimasto in giro, per cui respirate a piene nasche! ;-)

Ovviamente in cotale beatitudine, non è mancato il fantastico ricordo di Trenitalia, la mia compagnia italiana preferita... Alla mia stazione di Mergellina ho atteso per ben 30 minuti la metro per raggiungere direttamente la sede del beato incontro. Poi mi sono imbucato nel solito treno di quarta classe per raggiungere almeno "The Central Station". La mia sfortuna è stata incontrare due poliziotti che, colti dalla loro funzione "difensoria" dell'Italia, quando ho osato lamentarmi velatamente del fatto che nessuna informazione su quello che sarebbe successo era disponibile, mi hanno detto: "beh, è colpa sua, chi le ha detto di trasferirsi fuori e abituarsi bene?"... E meno male che c'è Trenitalia...

Il menù del vagone ristorante

Una bellissima serata! Cominciamo da qui. Il tempo è volato, le chiacchiere sugli argomenti più disparati pure, abbiamo spaziato dalle bubbs alla filosofia, dal significato dell'amicizia alla funzione e fruizione dei blog come elemento di aggregazione, dal vino ai film, dai libri alla pulizia personale come elemento di distinzione dei popoli, insomma se semo divertiti, proprio una bellissima serata. Ma bisogna dire che abbiamo anche mangiato benissimissimo e perciò, per condividere questa cena, vi illustrerò il menu, che proverò anche a rifare in alcune sue parti e se mi riescono vi pubblico le ricette. Insomma facciamo come dice uno che conosco: "I share" cioè noi magnamo e voi leggete.
Entreè - 6 dico 6 stuzzicanti delizie artisticamente disposte su di un piatto stretto e lungo; nell'ordine, zuppetta di patate e porcini, vellutata di finocchi con bottarga, tempura di gambero (1), trancetto di tonno al curry, fiore di zucca al vapore ripieno di crema di ricotta, fettine sottilissime di rosbif su lettino di scarola riccia. (buono buono buono tutto, ma come avranno mai cotto quel tonno, asciutto asciutto con una crosticina di curry delicato delicato, accidenti!)
Primi - 3 diversi 3 per assaggiare dai piatti degli altri: ravioli al coccio (rossi, in fila diagonale a tagliare il piatto, un'ombra di vellutata sotto); mezzemaniche con piselli, pecorino e cardo (sarebbe a dire una coppetta di sottili fette di pane tostato con dentro le mezzemaniche condite con piselli, pancetta e cardo, fumanti; sopra una fettina sottilissima di lardo profumato, sotto una crema di pecorino da sogno); zuppetta di rana pescatrice (una deliziosa zuppa di fave piccole piccole, piselli, sedano e julienne minima di carote con pezzetti di pescatrice, 'na roba!).
Secondi - 3 diversi 3 sempre per ficcare la propria forchetta nel piatto altrui: filetto di manzo al sangue alto 5 dita con contorno di patate al forno tagliate sottili; crudo di pesce composto di carpaccio di pescespada, tartare di tonno e due scampi in cui la parte edibile era già sbucciata pur conservando intatta tutta la bestia; fritturina e qui l'apoteosi (piatto a forma di tavolozza da pittore con al posto del buco una gentile concavità in cui albergava una deliziosa salsetta, anellini sottili sottili di calamaro, alici, filetto di trota, zucchini, gamberi, tutto fritto delicatissimamente e disposto artisticamente come mucchietti di pittura, bello da vedere, ottimo da mangiare).
Dolci - e qua ne abbiamo presi solo 2 tipi: medaglione di cioccolato amaro con mousse di ricotta (sublimissimo) e flan ricotta e cioccolato (cioè una mini crostata di una deliziosa pasta non propriamente frolla con mousse di ricotta al forno e sopra / dentro una crema fluida di cioccolato fondente (madre mia che delizia!)
Vino - abbiamo preso un traminer (bianco) dell'alto adige delicatamente fruttato, freddo alpunto giusto, n° 2 bottiglie scolate in 3, per niente ciucchi, buono anche lui.
Pagato poco per tutto quello che ci siamo fidati di infilarci in gola, felici e soddisfatti ci siamo diretti verso casa per la guida della fantastica gattacicova. Da rifare, ve lo voglio dire, avevano ragione le recensioni, praticamente un'emozione culinaria!
Che bello soprattutto avere la conferma che aver creato questo blog e averci scritto e essersi raccontati momenti belli e brutti ha mantenuto e approfondito delle amicizie che rendono più bella la vita!!
Grazie capotreno, auguri per la partenza e torna presto. Soprattutto buone bubbs e auguri di prossimi incontri di altri sorrisi!

giovedì 17 aprile 2008

Oroscopo Internazionale...


Avevo ricevuto questa richiesta (che sottoscrivevo) di inserire l'oroscopo dalla nostra Angy... Ho cercato in lungo e in largo qualche widget in italiano che permettesse di vedere un oroscopo nostrano, ma devo dire che tutto quello che ho trovato mi ha soddisfatto ben poco: sempre cose artigianali che aprivano pagine non ben curate e che non mi piacevano.

E quindi, ecco alla fine la svolta internazionale verso l'inglese "Horoscope"... Credo che possa essere comunque una buona compagnia per il nostro viaggio: ricordo ancora come la lettura degli astri, pur nella sua inutilità, sia stata pilastro di numerosi incontri, oltre che delle bestemmie di tanti co-viaggiatori!

Nell'attesa del nostro incontro stellare, buon divertimento!

Filone da invidia

E santi ciccioli, capotreno, ma un po' di discrezione no??? E si era detto di non fare nomi che qua i muri (e i megabit) hanno orecchie e tu che mi fai, eh? che mi fai? invece di dire blandamente sarò nel "vecchio ufficio" ci spiattelli sul blog nome e cognome, e allora dillo che ci vuoi male, dillo! E vabbè che noi spandiamo in lungo e in largo che blog meraviglioso abbiamo e che ricette facciamo e gli incontri e gli scontri, etc. etc., ma alla fin fine ci tappiamo la bocca (le dita veramente, visto che si scrive) per non parlare di lavoro e dei vari personaggi e tu, VILE FEDIFRAGO, ci dileggi indicando chiaramente il luogo del misfatto! MOSTRO!
Comunque, guarda un po', invece io oggi un filone (più o meno) l'ho fatto, gne gne gne! In effetti è proprio vero che dovevo andarmi a fare delle analisi, ma insomma avrei potuto andare in ufficio dopo, ma che ve debbo dì, m'è venuto il desiderio di prendermi una giornatina mezza libera e me ne sono andata ad un appuntamento un po' segreto, che non vi dico qual è (e non era un uomo). Fatto sta che la mia autostima, la mia psiche e il mio cervello oggi sono in uno stato molto molto migliore, sì, mi sento umana di nuovo, qualcuno che conta qualcosa, il cui pensiero è degno di essere ascoltato, i cui scritti sono degni di essere letti e la cui rete di relazione è un piacere sfruttare! E via così, analisi, passeggiatina al mercatino di Antignano e incontro magico. E domani il meglio del meglio, incontro con il capotreno!

mercoledì 16 aprile 2008

Invidia da filone...



Sono uscito stamattina a fare due passi sulla solita via Caracciolo piena di auto, ma anche di sole e di mare... Ho camminato come al solito guardandomi intorno, e ho felicemente e invidiosamente constatato l'impressionante numero di filonari del mercoledì, impegnati nelle solite interessanti conversazioni sul futuro, sul sesso, sulla moda e sul Napoli... Discinti in abbigliamenti nei quali mai mi troverei a mio agio, con chilometri in pelle liscia (e spesso abbastanza tirata perchè la ciccia spinge da sotto) in chiara esposizione solare, si ammucchiavano sulle bianche scogliere di Napoli (e basta con quelle di Dover!)... Quelle scogliere note per la leggendaria frequentazione di zoccolone nere provenienti dalle fogne sottostanti e per l'afrore di mare misto a munnezza... Il lungomare resta meraviglioso, ma se si guarda oltre la balaustra un pò da pensare viene...


Quello che mi è successo è di riandare velocemente al mio lungo periodo scolastico, solo per accorgermi che, proprio filone, io non l'ho fatto mai... Cioè, finanche quando non sono andato a scuola, ho sempre avvertito a casa, senza subirne conseguenze. Proprio l'aver disinnescato il gusto del proibito da parte dei miei genitori, mi ha messo nella condizione di non sentire il richiamo delle scogliere e di quant'altro c'era... Che peccato: sarebbe stato carino alla fine essere un pò più ribelle... Ma non si torna indietro, e fare filone al lavoro si chiama ferie o malattia... Entrambe sono cose che hanno un costo e non garantiscono lo stesso livello di spensieratezza di un tempo..


Quindi invidia del filone, credo condivisa da molti, anche da quelli che della possibilità hanno a suo tempo usufruito: in fondo cosa c'è di meglio che sentirsi liberi e delittuosi?

Nota bene...


Ciao a tutti...

Velocemente vi informo che, domani 17/4, sarò in ex-ufficio verso le 15.30 e, sempre che qualcuno mi apra le porte, avrei piacere di rivedere le persone e i luoghi di un anno di vita e lavoro...

Dopo di chè, verso le 17.00-17.30, per chi vuole un momento di relax, credo che una truppetta si potrà recare in Granhattan (come si scrive lui), per aperitivo a base alcolica o analcolica in funzione delle preferenze...

Chiunque della ciurma di Viaggia in Treno, voglia intervenire, non si ponga domande di alcun genere, sposti il suo treno, e soltanto ci sia! Sarà un piacere, per una volta, commentare dal vivo dei post vocali...

A domani!

Fischio!!!!!!

martedì 15 aprile 2008

La legge è uguale per tutti


Oggi per la prima volta sono entrato in una aula di tribunale per un processo penale... Cosa da poco il mio ruolo: ormai 5 anni fa ho assistito nella Napoli delle persone comuni e dei soliti imbecilli tendenti al delinquenziale, a un investimento. Dinamica in due parole: si scende dall'autobus e invece di passare da dietro, si attraversa davanti. E così, sulla preferenziale, arriva il motorino di turno a velocità sostenuta, supera il bus fregandosene di ogni rischio, e investe il povero pedone. Solo che poi, invece di prendersi cura di chi si è investito, si rialza il mezzo e si va via senza voltarsi... Cosa ricordo? Di aver sentito il rumore dell'urto, di essermi voltato, e di aver visto il tizio rialzare il motorino e andare via. Non essendo un film americano, e essendo anche io miope, nessuna targa segnata, nessun inseguimento di polizia... E poi ricordo a terra il povero vecchio sputare sangue, e il suo panino alla mortadella nella carta gialla del salumiere abbandonato tra i binari del tram...

Ho ripetuto la mia deposizione di 5 anni fa. Abbastanza inutile la mia partecipazione, eppure una strana sensazione di ansia di fronte alla scritta a caratteri cubitali nella sezione penale. Non so da cosa dipendesse, ma mi sentivo in soggezione e nel rischio di dire qualcosa di sbagliato che improvvisamente mi catapultasse in un qualche incubo da film. La paura da polizia e magistratura, ingiustificata, secondo me però è parte della nostra natura meridionale. Troppo spesso ci siamo sentiti come popolo sotto accusa e sotto indagine. C'è da qualche parte un senso di angoscia da rischio immaginario, una fibrillazione da occhio critico, che ci rende tesi e dà ampia energia alle nostre antenne del pericolo... E quindi ecco la mia gamba battere nervosamente e le mie parole raggiungere la velocità della luce...

Prova superata, ma spero sinceramente di non doverci andare più nelle sale giudiziarie con le gabbie: senza alcuna ragione, mi ci immagino rinchiuso, e questo è un incubo di quelli mattutini che non vorrei mai vivere veramente...

Lo staccante

Ehm, pubblico questo post così mi concentro sulle futilità e sul privato, causa terribile mostruosa debacle della sinistra & co. e anche orribile periodo generale, sigh!
Allora parliamo dello staccante, questo sconosciuto: la sua forma esteriore è quella della bomboletta in metallo tipo deodorante anzi lacca, il suo contenuto interiore è praticamente olio. Viene vaporizzato premendo sull'apposito ugello (sempre come si fa con la lacca) e sulla forma da dolce si crea un simpatico velo oleoso senza fare sforzi. In altre parole prendi la formina con la mano sinistra, la tieni verticale davanti alla mano destra armata di bomboletta, spruzzi pffffff e voilà, metti giù, versi il composto e metti in forno. Il prodotto finale, una volta cotto, verrà via come burro su una piastra rovente, no depositi, no zone azzeccate, no disperazione, no dolci perfetti rovinati nello staccamento dalla forma, no righe di coltello sulla forma. Bello, no?
L'oggetto del desiderio (con botta di originalità estrema) si chiama FORM STAC. Bomboletta gialla con scritte marroni, durata lunga lunga lunga. Trovasi in qualsivoglia negozio di prodotti per dolci (quello alla Pignasecca o quello al Vomero). E quando lo usate con piglio professionale vi sentite 'nu grande scef. Si può usare dappertutto (inutile solo nei pirottini di carta dei muffin).

lunedì 14 aprile 2008

Sconfitte...


Scrivo all'ora che leggete. Non ho idea di quali saranno i risultati finali, ma mi sembra che sia il caso di guardare in faccia la realtà e osservare una disfatta... Disfatta per il PD, soppressione di altri partiti di Sinistra che hanno fatto delle scelte rivelatesi effettivamente poco remunerative...

Vince il partito del Biscione, quello che si è buttato a ventre basso sulle spoglie degli errori del precedente governo e che ha saputo strisciare meglio in mezzo alla selva degli indecisi.

Il PD perde per la sua giovinezza, perde perchè a volte non basta provarci e perchè nella vita si perde. Insomma non sono un esperto delle ragioni e le interpretazioni si sprecano. Però è sconfitta, e l'unica cosa positiva delle sconfitte è che ti becchi la mazzata e resti intronato per un pò. Noi tutti ci sorbiremo le voci trionfalistiche della parte vincente e le strazianti sofferenze dei perdenti. Il triste accorgersi di aver sbagliato tutto di quelli rimasti fuori, sarà poi un lamento breve ma intenso...

Tuttavia la mia speranza, fondamentalmente, è che si impari tutti dalla situazione che si verrà a creare. Dire adesso che le cose andranno male, sarebbe solamente fare l'uccello del malaugurio (magari supportato da qualche esperienza precedente). Però quello che sinceramente credo sia il vero impegno che ognuno di noi italiani dovrebbe assumersi, è di mantenere la mente sveglia e pronta a criticare non lasciando passare le cose e dimenticandole. Così, forse, quando sarà, ricorderemo meglio le cose successe e sceglieremo ancora, magari cambiando qualcosa...

domenica 13 aprile 2008

Pubblicità: "Non Pensarci"


Da un pò, causa di forza maggiore, non entravo in una sala cinematografica. Stasera sono partito fiducioso per vedere l'ultimo film di Virzì, "Tutta la vita davanti", cui volevo dare fiducia in virtù di una serie di buone prestazioni dietro la cinepresa, in mezzo costellate di eventi meno memorabili...

Avevo però dimenticato, mea culpa, che a Napoli vivono milioni di persone, per cui l'idea di andare al cinema non viene solo a me... Eccomi quindi davanti all'ingresso, e ecco degli inattesi cartelli di tutto esaurito... Considerazione prima: il cinema, almeno la domenica e nonostante il peer to peer, si riempie ancora! Considerazione seconda: sono fregato, nessuna possibilità di vedere un film!

Poi ho guardato meglio, e ho visto che c'era spazio in sala per un film di cui sapevo poco se non un paio di frasi buttate giù in una intervista dalla Bignardi di Valerio Mastandrea, attore che sarebbe ingiusto definire emergente perchè secondo me abbastanza emerso ormai. Correre il rischio buttando sul tavolo 7.50€ valeva la pena, anche se poi la possibilità di una fastidiosa visione, costasse molto di più...

E invece, ecco la sorpresa. Film interessante, ironico, veloce e pieno di spunti, portati avanti con garbo e senza shock. Non sempre questo è un pregio, ma a volte perchè no? Cast di attori in buona forma, dialoghi mai stanchi e la testa che riesce a perdersi per un pò in percorsi dell'immaginazione... Insomma, un film che assolve alla sua funzione senza pretendere troppo, e dando qualcosa... Scommessa vinta... Fosse sempre così!

Rossori solari


Stasera, al risveglio dopo il meritato sonno ristoratore, sono un gamberone.

Le cose qui in città hanno già preso una piega interessante... Sul cibo non mi esprimo perchè ci sarebbe da fare già una lunga lista di piccole leccornie...
Ma passeggiare sul lungo mare a Via Caracciolo, pur con le auto in circolazione, è stato come al solito una esperienza piena di luce e colori...

Trovo le solite cose che non vanno, una circolazione impazzita dei mezzi di trasporto più disparati e rumore e caos e sporco... E poi faccio un doppio salto mortale carpiato della consapevolezza e rivedo tutto alla luce del sole, con il riflesso del mare, con i suoni del dialetto volgare, ma soprattutto di quello spiritoso e espressivo...

Un sorriso si è stampato sul mio volto, senza lasciarlo e accompagnandomi esausto nel calore di un letto che sarà sempre un pò il mio...
E il rossore su fronte e naso, sono solo l'esterno di quel calore che brucia sempre dentro...

Weekend milanese

Alcune volte dimentico come sia bello essere coccolati da mamma e papà. Dopo settimane trascorse vestendo i panni della donna di casa (e tutto ciò che questo comporta: cucinare, lavare, stirare, spazzare, lavatrici, etc…) è fantastico riconquistare il ruolo di FIGLIA! E se a questo aggiungiamo poi un viaggio che mi porta 800 Km lontano dalla routine quotidiana, meglio ancora! Con questo non voglio assolutamente dire che Milano sia meglio di Napoli…non potrei mai tradire la mia città….la terra del sole, del mare, della pizza. Però vi assicuro che ogni tanto staccare fa bene! Passeggiate per il centro, regalini extra, outlet, aperitivi…unica nota negativa è stata la pioggerellina che mi ha fatto compagnia per quasi tutto il weekend. Ma del resto non si può desiderare tutto. E da quando hanno aperto anche Cimmino a piazza Fontana, riesco a sentirmi quasi a casa. Stasera riparto. La valigia è un po’ più pesante rispetto all’andata. E il tragitto per l’aeroporto è lungo. Devo solo ricordarmi di andare a votare domani e poi si ritorna a lavoro!

Che ha tempo (non) perda tempo...

Ho tempo questa settimana. Ho tempo perchè sono in vacanza. Da ieri sono volato in città, e la stanchezza di 3 mesi al massimo mi è un pò piombata addosso. Ho la voglia di fare delle cose, ma anche quella di non farne tante altre... Tutto sommato sono diventato con questi 32 anni di esperienza una persona sana, e credo di riuscire a equilibrare me stesso...

Quindi ho il tempo, e cercherò di non perderlo. Ma sedermi a guardare nel vuoto non significherà per me passarlo inutilmente. Nè dormendo mi sembrerà di essermi perso qualcosa. Anzi, tutto questo sarà il completamento della mia volontà e della mia gestione. Io so che il mio fisico e la parte meno riflessiva della mia mente, mi diranno cosa fare e quando, e mi affido alla natura, che tutto sommato è veramente una brava maestra...

Per tutti voi che leggete e che sapete come contattarmi, sappiate che ci sono... In spirito e in corpo, ma con il mio tempo...

Istruzioni per tornare bambini

Oh, come vorrei tornare davvero all'infanzia, la prenderei meglio! Però è stato comunque bello essere bambina, ho tanti ricordi felici insieme a quelli brutti. E il modo migliore che conosco per tornare bambina sono gli odori e i sapori! Li inseguo, li cerco e spesso mi cucino qualcosa che mi riporta indietro nel tempo e all'improvviso non sono più io che siedo al tavolo per mangiare, ma una bimbetta bionda e magra magra, che non arriva al tavolo con il mento, con in pugno la forchetta e con gli occhi più grandi della faccia. Uno dei miei ricordi belli sono le maddalene che mi comprava mia madre da Moccia. Belle, perfette, a forma di conchiglia con una stupenda gobbetta su, profumate e compatte, ognuna racchiusa nel suo sacchettino di plastica chiuso con la spillatrice. Già solo tirare la plastica per aprirle mi dava il brivido. Erano lievemente annozzanti, nel senso che bisognava berci sempre qualcosa, ma in fondo la maddalena è un dolce da thè, quindi è giusto.
E allora, quando ho trovato la ricetta delle maddalene ho fatto un salto sulla sedia. Ecco! Le faccio!
Mi sono andata a comprare gli stampini per farle, e non ci credevo davvero che sarei riuscita a rifarle, invece oggi mi sono messa e miracolo!!! Al primo colpo, eccole lì, perfette, con la gobba e la conchiglia sotto, belle profumate, dorate al punto giusto, lievemente azzeccose, come deve essere una maddalena, ne ho presa una sul palmo della mano e l'ho portata a vedere al mio compagno. Mica ha capito davvero il perchè di tanta esultanza, ma io lo so invece. Una bimba di sei anni faceva vedere al compagno di giochi una delle meraviglie dell'universo: la maddalena!
Madeleines al Miele e fior d'arancio (tratta prima da Cuochi di carta e confermata poi da Cavoletto di Bruxelles)
Per 18-20 madeleines misura grande
Ingredienti: 2 uova grandi, 120 gr di farina, 100 gr di burro, 70 gr di miele, 30 gr di zucchero, 1 cucchiaino di lievito, 1 cucchiaio di acqua di fior d'arancio, 1 pizzico di cannella, 1 pizzico di sale
Ricetta: far fondere il burro con il miele a bagnomaria o nel forno a microonde. Rompere le uova in una ciotola (non tanto grande) e sbattere con la cannella e il sale. Versate lo zucchero, mescolate fino a che non è sciolto. Non è necessario far montare, anche perchè lo zucchero è poco.
Aggiungere la metà del composto di burro e miele, mescolare bene, quindi aggiungere la farina setacciata con il lievito. Mescolare ancora fino ad ottenere un composto omogeneo, aggiungere il restante burro e miele e l'acqua di fior d'arancio e ri-mescolare. Ora mettere il composto nel frigo e lasciarlo almeno due ore, ma io dico anche sei o tutta la notte. Trascorso questo tempo, preriscaldate il forno a 230°, prendete le formine da maddalene, ungetele bene (io uso uno staccante e sinceramente ve lo consiglio, che 'sta storia del burro è una gran rottura) e mettete un cucchiaio scarso di composto per ciascuna formina. Vi sembra poco, ma crescono un sacco. Ficcatele in forno e guardatele, non allontanatevi per nessuno motivo! Devono stare per 5 o 6 minuti a 230°, poi appena sono cresciute e i bordi cominciano a colorarsi, abbassate il forno a 180° e lasciatele cuocere ancora per 5 o 6 minuti. Eccole là, brune e con la gobba perfetta! Sfornate, sformate, mettete a raffreddare su una griglia e voilà, maddalene. Siete Moccia.
La cosa importante è proprio il fatto che la pasta fredda di frigo viene messa in forno ad alta temperatura, blam! choc termico e la gobba viene su, niente choc e niente gobba, no maddalene.
Perfette al primo colpo, non ci posso credere, pure il cavoletto non ci era riuscita. Uaho! E domattina me ne mangio una a colazione e poi tornerò a scrivere, perchè oggi ho fatto anche il budino al cioccolato con le mie proprie manine, sante sì, proprio così! Mi sa che devo decidermi a fare delle foto delle mie ricette, mi sa.

giovedì 10 aprile 2008

Ringraziamento al Sardo...


C'è un ragazzo sardo che ho conosciuto per scambio qui in terra svizzera... E' un personaggio gigionesco, appassionatissimo della sua terra, io credo a ragione... Si trova bene qui, seppure l'Italia gli manca e come dargli torto? Lui dice che per chi proviene dal nord, per chi non viene dalle terre di mare eccezionali come il sud e isole, la Svizzera è più facile da accettare, e forse neanche su questo è del tutto sbagliato pensarla così...

Oggi lo ho ringraziato dentro di me, perchè mi ha riportato alla realtà delle cose che nella vita sono importanti, con una battuta secca e volgare, ma che nel contesto, mi ha dimensionato bene per affrontare questa settimana napoletana che verrà.
Prima di uscire dal lavoro, infatti, abbiamo avuto con i colleghi un ingiusto CaXXiatone dal nostro manager perchè secondo lui la stanza dove lavoriamo non era in ordine e domani grandi capoccioni verranno in visita. Cosa già vista, ma la stanza era in disordine non per negligenza, quanto perchè proprio il ragazzo sardo e alcuni suoi colleghi avevano lasciato un casino.

Ho perso il treno che volevo prendere a causa di questa romanzina, e ho anche sottolineato come non fosse colpa nostra beccandomi una reprimenda del tipo: a chi importa di chi è la colpa, se non è a posto domattina venite a mettere in ordine alle 7... Ebbene ho incontrato il sardo in stazione, ho raccontato la cosa, e la sua risposta è stata: "ma che te ne frega, sii felice: lui si è sentito importante, e adesso al massimo andrà a casa a farsi un raspone!!!"...
E il mio malumore se ne è andato via...

Sì, è vero, il sud e le isole sono superiori...

Boicottaggio... Non avverrà...


Si parla molto in questi giorni del boicottaggio dei giochi olimpici per nobili motivi morali che investono il comportamento della enorme Cina nei confronti dei monaci tibetani. Come al solito, si potrebbe proporre la semplice domanda: quando si è deciso di fare i giochi a Pechino/Beijing, nessuno sapeva che la Cina non è quello che si dice un campione del rispetto dei diritti umani? Al di là della questione Tibet, ci sarebbero forse anche altre cose da prendere in considerazione, se non fosse evidente che, come in molti altri casi, serve un pretesto di impatto per poter cercare di indignare le masse... La storia tibetana, poi, non è che va avanti da un mese, ma è anch'essa temporalmente interessante... Insomma, per motivi propri, ci sono parecchie forze che vogliono intervenire sulla manifestazione sportiva per eccellenza per punire la nazione ospitante...

Ovviamente però, questo battage non porterà a nulla. Alla fine i giochi si faranno, e se qualcuno vi rinuncerà, bisognerà capire quale è l'entità della economia che boicotta nella Cina dei prossimi consumi... Si faranno i giochi perchè le aziende sponsor, sono nomi di multinazionali che hanno fatturati ben superiori al povero Tibet, e che onestamente delle questioni morali, per loro statuto, se ne disinteressano. Il business non conosce morale diversa da quella del ritorno sull'investimento, e ora è molto tardi per tornare indietro da quanto nell'affare Olimpico si è posto... E poi la verità è anche che non si capisce a cosa servirebbe fermare i giochi dal punto di vista dei risultati pratici. Danni economici per tutti, è vero, ma poi la politica otterrebbe qualcosa? Non sarebbe poi più efficace un embargo? Ma anche qui, voglio proprio vedere quale nazione sarebbe disposta a praticarlo, a parte qualche popolo africano che alla Cina non vende nulla e dalla Cina non acquista nulla...

Io sono un appassionato delle Olimpiadi. Quando ci sono le gare, posso anche stare 5-6 ore a vedere sport che vanno dal ping pong al badminton, senza averne a soffrire. Mi dispiacerebbe se le olimpiadi non si facessero perchè ci ho fatto la bocca buona. Mi dispiacerebbe anche perchè, in coscienza, ritengo che ci sia la volontà di colpire la Cina per motivi ben meno nobili di quelli decantati. Danneggiare il nuovo gigante, comunque sia possibile, è una strategia che non mi sorprenderebbe, anche se non necessariamente porterebbe risultato... E poi i gesti di immagine che dietro non hanno sostanza alcuna mi sembrano l'esempio migliore della politica della scarsa fattività, ma della immaginazione perversa...

E quindi medaglia di carta al boicottaggio: è arrivato ultimo e con un punteggio bassissimo...

Pubblico Nunzio...

Popolo tutto, la settimana prossima sarò a Portici, nella beneamata sede Porticese, per salutare chi c'è...

La mia idea è di presentarmi nel pomeriggio del giovedì 17, ricolmo di bellezza, e di fare due chiacchiere con chi ne avrà il tempo e la voglia...

In seguito, a orario da precisare e con chi potrà e lo troverà desiderabile, il progetto è di andare a mangiare qualcosa di pesce...

Bene, nel complesso, come al solito, parola a chi c'è e ci sarà... E per ora mi inchino settecentesco e sventolo il mio cappello piumato, da moschettier del re...

Accorrete numerosi!

mercoledì 9 aprile 2008

La dolcezza dell'arte


Dopo la full immersion nella politica italiana del Capotreno, permettetemi di raccontarvi qualcosa di più leggero.

Sabato e domenica scorsi sono state le giornate di primavera del FAI e quindi tantissimi monumenti erano aperti al pubblico.

Quì nella capitale si festeggiavano anche i 500 anni di Via Giulia, splendida via del centro storico, su cui si affaccia Palazzo Farnese ( per chi non lo sapesse Palazzo Farnese è la sede dell'ambasciata francese in Italia).

Ho pensato che non avrei più avuto a possibilità di visitarlo e così di buon'ora ci siamo alzati ed incamminati verso il centro, chi mi conosce sa quale enorme sacrificio sia per me alzarmi alle 8 la domenica mattina, ma per l'arte questo ed altro...

Che qualcosa non andava lo abbiamo capito presto: non si trovava un posto per parcheggiare neanche a pagamento e per l'ennesima volta abbiamo verificato che quì a Roma quando hai una bella idea ce l'ha anche un altro milione di persone...ma siamo andati avanti ancora fiduciosi.

Il cielo era sempre più grigio e minacciava pioggia e io, reduce da 2 giorni a letto con la febbre e non ancora in piena forma, speravo che almeno il tempo ci assistesse.

Il secondo presagio di disfatta sono state le file enormi che abbiamo trovato in Via Giulia, file non per palazzo Farnese ma per quello Sacchetti (che detto fra noi non sapevo neanche della sua esistenza)....alla fine disperati abbiamo raggiunto la dimora del console (erano le 10:30) e una volta arrivati al termine della coda, un volontario della protezione civile ci ha suggerito di non tentare neanche, tanto non avremmo fatto in tempo ad entrare prima della chiusura...non vi dico la delusione!!!

Così dispiaciuti abbiamo proseguito oltre, decisi a visitare qualche altro monumento o chiesa (che tanto a Roma non scarseggiano) ma ecco che in un angolino di una piazza si apre una vetrina.
Ad un'occhiata superficiale sembrava una gioielleria, ma guardando meglio le "opere" esposte sono giunta alla conclusione che si tratta di una "dolcissima" galleria d'arte moderna. In bella mostra c'erano due magnifiche sculture di pan di spagna, ricoperte di glassa o panna,così come potete osservare dalla foto.
Oovviamente anche i prezzi erano da galleria d'arte...ma che piacere per gli occhi gustare tanta maestria...diciamo che avendo voluto dedicare una giornata all'arte mi posso ritenere soddisfatta, anche senza Palazzo Farnese.

Cosa mi devo aspettare?


Notizie frammentarie mi giungono su Napoli da quando non è in prima pagina la situazione spazzatura... Tutto sembra cristallizzato, eppure so che tutto si muove con costanza ineluttabile...

Non il meteo mi interessa, quanto la vita del cittadino: qualcosa di bello è successo? Rosetta se ne è andata in una comune (pensando fosse il municipio) e ora dà da mangiare ai gatti in ciabatte? Antonio dalla sua sedia regionale è pronto a occupare quella in parlamento? Hanno abolito la provincia e messo al suo posto un ente no profit guidato dalla camorra?
Cosa è stuzzicante dal punto di vista culturale? Cosa non mi devo perdere in questo piovoso Aprile?

Insomma, viaggiatrici e viaggiatori, preparatemi su ciò che mi aspetta per la mia calata barbarica: spero di non fuggirmene contento una settimana dopo, ma almeno la mazzata in arrivo la potete mitigare...


Vi do il grosso potere di scioccarmi: usatelo con moderazione, perchè l'uomo ragno sa bene che da un grande potere derivano grandi responsabilità, e l'uomo ragno ha sempre ragione...

lunedì 7 aprile 2008

Rispetto

Ne devo parlare, per forza, altrimenti qualcuno penserà che, avendo espresso la mia opinione sul voto, sull'orientamento politico, su cosa fare e non fare, io non rispetti le posizioni altrui...

No, invece. Qualsiasi sia la scelta che gli altri adotteranno è quella giusta per loro. Allo stesso tempo, con calore, non posso esimermi dal considerare la mia posizione quella perfetta per me. D'altronde, scusate, ma perchè mai uno dovrebbe adottare le scelte altrui se è consapevole che ce ne siano altre che per lui sono meglio? Sarebbe da autolesionisti... Poi se sia legittimo sconfinare sostenendo anche la propria idea, questo solo la storia può dirlo.

E' vero anche che solo se le idee sono deboli e non ben radicate, possono essere scalfite dal fatto di essere messe in discussione. Più volte non ho saputo rispondere bene quando qualcuno ha contraddetto mie convinzioni. Il motivo ricostruito è stato però generalmente che le cose che pensavo non le avevo ben meditate, ma le avevo raccolte nel fiume dei ricordi e delle parole, senza farle veramente mie...

Ebbene, cari tutti, rispetto. Rispetto chi pensa di disegnare, chi pensa di non andare in cabina, chi pensa di mettere la croce sulla "Milano 4 delle Libertà"... Rispetto, ma non sono d'accordo, e l'unica ragione per cui non motivo ulteriormente questo mio dissenso è che lo ho già motivato. Ma soprattutto, e lo dico senza vanteria nè considerandolo un auto-insulto, rispetto, e quindi sono un moderato che con le idee altrui può convivere: speriamo che questo valga anche per chi le elezioni le vincerà...

domenica 6 aprile 2008

Orrori

Gli ultimi due orrori che la televisione ci propone hanno origine e destinazione diverse...

Da qualche giorno, la multinazionale delle bibite più forte che c'è, la Coca Cola, ha lanciato una campagna pubblicitaria disgustosa. Ci sono due lingue attaccate a una bottiglia che hanno una spiacevole e insultante conversazione con un occhio... A parte la irritante sonorità espressa dalle lingue, la rappresentazione della parte anatomica è ributtante e tutto il dialogo impressionante... Ma i creativi avevano forse mangiato la peperonata quando hanno avuto l'idea? Di pubblicità schifose ce ne sono state parecchie in passato, non ultima quella delle gomme con sfiato raggelante che ha sdoganato per sempre il gusto della flatulenza. Come se poi dopo aver masticato una big bubble si andasse in bagno al gusto frutti di bosco... Tuttavia, un minimo di pensiero delicato per gli utenti ci dovrebbe essere: già la pubblicità in se stessa non è una cosa entusiasmante, ma se poi ti deve anche disturbare fisicamente, sarebbe meritata una diminuzione degli acquisti. Shock non dovrebbe essere uguale a vendite... Propongo quindi lo sciopero nei confronti della Coca Cola Zero: magari restasse veramente a secco!

Altra cosa ignobile è il programma condotto dalla D'Urso, quella napoletanissima e neanche necessariamente antipatica donna, che probabilmente suo malgrado, pur di stare in tv e mantenere il suo tenore di vita, si presta a guidare lo "Show dei Record". A parte il fatto che si tratta di cose già viste, ma perchè mai ci si debba sorbire la visione delle schifezze più grandi che uomini abbiano pensato di creare, resta mistero... Anche qui, abbiamo la scelta di non guardare la trasmissione, cosa che spero tutti mettano in pratica, ma non quella di tagliare pesantemente la pubblicità che è già degna del programma...

Insomma orrori, tanti orrori. Io guardo la tv e continuerò a guardarla perchè i telefilm americani sono una droga. Però di tutto questo schifo inutile, potrei fare molto volentieri a meno...

Mattina Piovosa, parliamo di politica...


In una mattina come quella presente, in cui sono incastrato in casa da un tempo variabile tendente alla lacrimosità, è il caso, a una settimana dall'evento elettorale, di parlare di politica... Insopprimibile esigenza di aggiungere una voce in più al già nutrito coro di corbellerie? Oppure la possibilità di dire qualcosa da uomo della strada che mantiene un occhio distaccato su quello che succede nel paese natale? Quello che sia, questo post non ha un obiettivo ben definito...

Ho seguito a smozzichi e bocconi la campagna elettorale. Il motivo è un grande impegno lavorativo e la stanchezza. Ho tuttavia cercato di farmi un'idea dei perchè e delle possibilità che ognuno dei soggetti in ballo andavano proponendo. I telegiornali da questo punto di vista non sono stati un grosso aiuto: parlano con sensazionalismo di fatue polemiche che poco hanno a che fare con i programmi, e molto di più con i singoli individui della cui vita, in tutta coscienza, posso dire non dovrebbe interessare molto. E' la solita campagna delle "voci dal sen fuggite", cioè delle frasi a effetto senza consistenza pratica e piene di risvolti solo per pochi e sparuti personaggi...

Si ha un bel dire che ci sono state delle differenze in campo, ma io non ne sono stato colpito molto...
Però una novità la ho trovata. Le facce non sono molto diverse, però una di queste facce ha provato a mutare almeno il metodo. E' stato il tanto buono Walter Weltroni, che dopo aver tutta la vita dovuto combattere con D'Alema per avere il suo spazio, e dopo aver fatto un bel lavoro di immagine come sindaco di Roma, ha fatto il duro, brutto e cattivo, almeno con i suoi. E' arrivato, neanche è "trasuto di secco e si è piazzato di chiatto", ma è proprio trasuto di chiatto, lasciando a piedi parecchie di quelle erose formazioni politiche che negli ultimi anni sempre si sono dimostrate legate alle poltrone, oppure dotate di un dissenso troppo forte per portare avanti un discorso comune con chiunque.

E' venuto e ha detto: truppe, armiamoci e partiamo... In questo, con tutta onestà, il suo one-man show, mi ha ricordato forse la triste per l'Italia "discesa in campo", ovviamente con altri mezzi e fortunatamente altre idee. Proporsi come leader e padre abbastanza padrone, nonostante un ostentato noi, ha voluto creare un riferimento. Questo potrebbe radicare un pò le persone, che in Italia, come un pò in tutto il mondo, restano affascinate dai personaggi che, bisogna vedere se a ragione o a torto, si creano un'aura prestigiosa...
Ebbene, nonostante gli intermezzi folk degli altri "candidati premier", che in realtà hanno provato in tutti i modi a essere migliori attori non protagonisti, si è avuta la solita campagna elettorale di polemiche e scontri. Meno del solito si sono sentite corbellerie, solo perchè a nessuno conveniva distinguersi troppo dall'altro, lasciando a quel margine grigio di elettori dalle idee variabili, ancora la scelta di buttarsi all'ultimo minuto dove gli piace di più...

Io non sono proprio in quella fascia grigia. Ho sempre votato mancino, o almeno da quando ho avuto una idea che mi attraversasse il cervello, ho sempre ritrovato a sinistra qualcosa di molto più vicino alla mia sensibilità. Uguaglianza, possibilità per tutti, dialogo... Le ho sempre viste come degli ideali molto più significativi per i partiti che poi, chissà perchè, siedono nel lato sinistro del parlamento. Non sono mai stato un estremista, questo è certo: per mia natura mi piace pensare di riuscire a conciliare le necessità di tanti, e che sia possibile adattarsi a una serie di cose senza porre veti assoluti. Bene portare avanti dei principi, ma anche calarli in quello che è reale, è per me necessario, altrimenti non ci si approssima al meglio che il principio enunciato comporta, ma si dice solo che il meglio è fare così, foss'anche che il così non è pienamente realizzabile...


Pur non al 100% convinto dalle idee, sono stato favorevolmente impressionato dal fatto che il WW e il suo PD abbiano preso una partenza. E' arrivato e ha detto che andavano da soli, loro, e lo ha fatto (escludendo Di Pietro). Ha creato delle liste che sono meno nuove di quanto si possa credere, ma almeno, mettendo tutti sotto lo stesso ombrello per forza, suppone che in futuro, quelli che sono con lui ci restino, senza seguire le idee di un altro capetto rionale. I partiti meno definiti, e che dicendola tutta, non sono stati voluti perchè instabili, hanno iniziato la lotta del tutto contro tutti, con il risultato che non si capisce dove vorrebbero andare... Perderanno voti io credo...


E per l'Italia? Cosa significa per l'Italia? Significa che, come ho avuto modo di dire tante volte, bisogna credere che dietro l'angolo ci sia una novità, e che si resti piacevolmente sorpresi non più dalle cose che si dicono a vanvera, ma dalle cose che si fanno. Le chanches del PD non sono altissime, ma neanche uno zero. Il grigio che deciderà a simpatia, forse questa volta potrà evitare di credere che "Milano 4 delle Libertà" sia il bengodi dei balocchi. E per me è il caso di provarci, a pensare che una percentuale di quello che è stato detto venga a realizzarsi e che WW possa essere anch'egli un
WWW 2.0...

venerdì 4 aprile 2008

WEB 2.0 - Dove Stiamo andando


Su internet se ne sono viste negli ultimi anni di tutti i colori. E' oggi una realtà vicina, ma io ricordo ancora bene quando si doveva combattere con il 56k e il suo gracchiare per riuscire a risparmiare. Connettersi, disconnettersi, aspettare ore che una pagina fosse scaricata, scaricare poco e male...

La tecnologia ci ha portato nel mondo bei bit frullanti e la nostra vita, oltre a essere cambiata, ha pian piano assunto dei contorni vaghi tra virtuale e reale...
Ma la vera rivoluzione è quella che si sta attuando giorno per giorno, da quando siamo diventati persone "always online", che tendono a condividere, comunicare e collaborare a cose importanti almeno quanto futili, giorno per giorno. Quando si parla di Web 2.0, si cerca di definire quell'insieme vago di elementi che ha fatto diventare la rete un punto di incontro creativo, nel quale non si subiscono le informazioni passivamente, ma si creano sfruttando tutte le forme di scambio dati che si sono affermate nel tempo.

Il Web 2.0 è arrivato al momento giusto anche nella mia vita. E' arrivato con questo blog e anche con tutte le possibilità di interazione reciproca con gli amici vicini e lontani che offre. Il calendario, da questo punto di vista, non è altro che un piccolo tassello di questo puzzle in cui una carrozza virtuale prende vita e si nutre dei nostri pensieri crescendo ogni giorno a vista d'occhio. La cosa bella è avere i mezzi a disposizione e mettere i veri noi stessi in questa realtà. Anche dietro agli pseudonimi, non si cela il proprio essere, ma ci si mostra come si è, mettendo davanti a tutti il proprio pensare.

Finalmente un pò di libertà che non dà fastidio perchè non confina gli spazi altrui: c'è posto per tutti, prendiamocelo!

Varie ed eventuali

Calma. Oggi sono TROPPO arrabbiata! Quindi stacco il cervello, mi porto il lavoro a casa dove con calma affronterò alcune questioncine e passo ad altro:
1) Questa cosa del calendario che si è inventata il capotreno è bella assai. Fa ancora più gruppo e condivisione. Se uno PARTECIPA, naturalmente.E sto parlando proprio a VOI. I uont iu for calendar gugl! Intanto ho proposto fuochi a mare per l'augusto arrivo.
2) Tempo fa, parlando di netiquette, il capotreno ed io ci siamo dati delle regole per quanto riguarda le ricette tratte da altri, convenendo che potevamo semplicemente linkarle. Già, ma ho notato che il tal caso il capotreno non le inserisce nella sezione "Quando La perfezione si ispira" e quindi vengo inseguita da utenti disperati che non trovano le istruzioni. Quindi, citando la fonte, ho deciso di riportarne qualcuna fra le più gettonate.
3) Vi annuncio che il blog lo leggono pure alcuni genitori di ricercatori: parlate pulito, mi raccomando! Comunque io sono contenta, baci alla mamma della panzona! e oltretutto facciamo parecchie robe di cucina molto simili, e 'sta mamma, se è come me la racconta la panzona, è pressocchè la mamma ideale! Magari ce la presta per un giro di sostegno psicologico.
E ora vaiiiiii!
CHOCOLATE CRINKLE COOKIES
tratta dal Cavoletto di Bruxelles - fatta un sacco di volte - il mio nipotino dice che sono i biscotti più buoni del mondo.
Ingredienti: farina 175 g; cioccolato fondente 175 g; zucchero 150 g; burro 55 g; uova intere 2; lievito per dolci mezzo cucchiaino (facciamo anche 1 intero - ovviamente io uso il cremor tartaro); estratto naturale di vaniglia 1 cucchiaino; sale mezzo cucchiaino; zucchero a velo 60 g.
Esecuzione: Far sciogliere, a bagnomaria, il cioccolato insieme al burro. Sbattere le uova insieme allo zucchero per due minuti (fino a quando sono gonfie e spumose), poi aggiungere mescolando il cioccolato fuso (tiepido eh?), l’estratto di vaniglia (liquido o vanillina in polvere), e incorporare finalmente la farina, il lievito e il sale. Quando il composto è omogeneo, metterlo nel frigorifero per almeno due ore (anche tre o quattro, potete anche preparare il giorno prima). Riprendere l’impasto, e formare delle palline di 3-4 cm di diametro (io preferisco un po' più piccoli, 2 cm). Versare lo zucchero a velo in una ciotolina e passarci le palline di impasto prima di disporle su una teglia da forno rivestita con carta da forno. Con la mano (o, forse meglio, con il fondo di un bicchiere), schiacciare le palline in modo da ottenere dei biscotti di mezzo cm di spessore, e infornare per 10-15 minuti a 180°. Lasciar raffreddare su una griglia. Vi avviso che i biscotti NON vanno cotti per un tempo superiore ai 15 minuti. Sono molli quando li tirate fuori dal forno, ma si rassodano raffreddando. Sono cotti quando la superficie cracca.
E ho delle nuove ricette di muffin che sono la fine del mondo! E ora provo anche a fare le madeleines!

giovedì 3 aprile 2008

Oddio oddio oddio!




Mi suicido!









Non posso, proprio non posso! Oddio, magari è vero che sono giustizialista e un po' stronza, ma il peggio è scoprire che il partito che vorrei / dovrei / potrei votare è a mille miglia da me! Santi capperi! Come dice una mia amica comincio a sentirmi nuddu ammiscato cu nenti!

mercoledì 2 aprile 2008

Nota di servizio... Il calendario

Pur se subissato dalla situazione lavorativa senza respiro, sto cercando ancora di creare una piccola innovazione...

Il calendario, dovrebbe nelle mie intenzioni, diventare luogo di accesso e di appuntamento... L'idea è quella di metterci, in formato pubblico, alcune informazioni come le nostra date di nascita, foss'anche senza anno, in modo che ci si possa fare gli auguri ricordandosene facilmente, e poi altri piccoli eventi che si considerano importanti o anche solo divertenti, in modo da fare un pò il diario del nostro passeggiare... Potrebbe anche diventare il punto dove fissare degli appuntamenti fra di noi, magari più fra di voi... ;-)

Voi che scrivete, avrete accesso a scrivere... Sempre che la cosa interessi...

Fatemi sapere!

Keeping on: storia di stress e di autostima...

E' andata così: una schifezza! La storia è quella degli ultimi giorni che mi sembrano 14 invece di 5...

Venerdì: prima avvisaglia di una tempesta in arrivo. Fulmine a ciel sereno. Un computer necessario per il progetto in cui sono coinvolto si è un attimo rotto dietro l'angolo ottuso di una duna desertica di un paese medio-orientale. Ed ecco iniziare la grandinata a fare male! La spasmodica ricerca di una soluzione ingegneristica ha richiesto tutto il fine settimana, con alla fine da un lato una stanchezza che definire schiacciante appare limitato, ma allo stesso tempo la bocca buona del ritornare in pista... Lo stress accumulato mi si è riproposto come la peperonata, con risvegli ansiosi, incomprensibili incubi conditi in salsa di problemi tecnici, e perdita della percezione di spazi e luoghi... E poi ecco che lunedì, quando un sorriso di speranza e soddisfazione si è presentato sul mio volto, timidamente filtrando tra le nuvole, una nuova drammatica infilata di difficoltà e di rotture si è manifestata come una Epifania. La sola differenza è che nessuno avrebbe portato la mirra e l'incenso, figuriamoci l'oro! I bastoncini profumati, già si apprestavano infelici a fare un percorso stretto e tortuoso, magari anche accesi, con conseguenze interessanti per noi che li avremmo dovuti ricevere...

Ancora una volta, impegno a mille, più che altro a coordinare lo sforzo di diverse persone coinvolte, intente al contributo... La porta del Paradiso a valle del Purgatorio, sembrava iniziare a dare un paio di mandate per aprirsi, quando ecco ancora altri inconvenienti... E la misura della mia pressione è stata miracolosamente rimandata, evitando poi una corsa al pronto soccorso per cautela pre-infartuati...

Bene, ora si dovrebbe essere pronti per lavorare domani, ma non si può dire troppo presto, non per inutili scaramanzie, ma per sfiga di fatto...

A questo punto però devo giustificare il titolo. E' stata questa una storia di stress, indubitabile. Credo che lavorare 20h nel weekend alla salute psico-fisica non faccia molto bene. I livelli di adrenalina, poi, decisamente fanno sentire bene, ma con tutta quella che ho consumato, la mia capacità reattiva avrà avuto un crollo... Come riprendersi? A valle di tutto questo, però, la mia autostima ha avuto una impennata. Lo so che posso apparire presuntuoso, ma corro il rischio, perchè quello che è successo è che non ho perso la calma e la lucidità e ho perseverato a spingere e seguire le attività che servivano a risolvere, foss'anche che non sapevo molto di quello che veniva fatto. Guidare e incanalare energia è stato in ogni caso emozionante, e credo di esserci riuscito bene, se nessuno si è apertamente lamentato con me della mia gestione. Io, come diceva Troisi, preferisco che le cose brutte me le dicano alle spalle adesso, anche perchè il mio ego se la sciala e resta nella sua beata ignoranza e mi permette di continuare a camminare...

E per i miei colleghi un fischio speciale: portiamo a casa il bambino, ce lo meritiamo!

Problemi di connessione

Scommetto che pensate che mi riferisco al web, invece no! E' il mio cervello che barcolla, vacilla e traballa. Si si, proprio così. Cioè, ho talmente tante cose da fare che mi succede un fenomeno strano, cioè mentre mi aggiro fra docenti e studenti cercando di mettere ordine nelle cose, mi vengono in mente tutte le cose da fare, appena mi siedo alla mia scrivania mi evapora tutto, blam! vuoto pneumatico e appena riesco a concentrarmi un minimo ecco che arriva qualche telefonata strategica e ariblam!
Allora sapete che faccio? Ormai giro con post it incorporato e appena mi viene in mente una cosa da fare la scrivo (praticamente manca solo che io scriva "devi andare in bagno" oppure "mettiti i calzini") e giunta alla fatidica scrivania mi de-postizzo e faccio tutto. E per fortuna che non mi avvilisco! Pure le ricette da postare ormai mi appunto, tutto in allegra (si fa per dire) confusione.
E fra email criptiche, allievi (quasi ex allievi) arrabbiati, nuovi corsi, vecchi corsi, avanziamo nella più nera oscurità. Meno male che si stanno allungando le giornate!
Oh, ultima notazione, ma non diffondetela, mi raccomando. Come mai le allieve donne sono quasi sempre gradevoli alla vista e gli allievi uomini quasi mai? Non posso entrare nei particolari, visto che ci sono occhi indiscreti che sbirciano questi post, e oltretutto la transfuga ha subito diffuso nella nuova classe la notizia del blog (accidenti a lei!!!), ma voi che mi incontrate nei corridoi chiedetemelo ....

Note per Viaggiatori Occasionali...

Questo blog attualmente non contiene pubblicità esplicita e se ce ne è di occulta non lo sappiamo neanche noi che siamo gli autori... Per il copyright, esso è di chiunque lo reclami e possa dimostrare che le sue pretese hanno un minimo fondo di verità. Se inavvertitamente qualcosa coperto da proprietà intellettuali varie è stato usato, vi preghiamo di segnalarcelo, perchè provvederemo a riparare alla disattenzione che nessun vantaggio economico e morale ci porterà...

Capotreno e Viaggiatori