giovedì 15 maggio 2008

Non mi aggredite nei corridoi, per pietà

Vabbene, vabbene, ho capito. Ecco la ricetta, però, belle, io qua un po' di pasticci li ho fatti. Perchè occorre una piccola premessa: nella bella terra di Sicilia avevo l'anno scorso comprato della pasta di pistacchio, tipo quella di mandorla. Evidentemente loro (i siciliani) se la bevono diluita, che ne so. Quindi me la guardavo ogni volta che aprivo il frigo, e che ce fò, e come la uso, e come la consumo, e nun la voglio mica buttà e allora, cerca che ti cerca, studia che ti studia, ponza che ti riponza, ecco che ci ho fatto.
Semifreddo al pistacchio
Procuratevi un 300 cc. (3 dl) di panna fresca oppure di quelle schifezze finte che poi si montano (io faccio come mi sento e voi pure!), 90 gr di zucchero, 2 uova, 2 cucchiai di zucchero (mica detto), una stecca di pasta di pistacchio (peserà un due etti, ma non l'ho usata proprio tutta), 150 gr di pistacchi non salati.
Ho preso i tuorli e li ho montati con i 90 gr di zucchero, poi ci ho mescolato dentro la pasta al pistacchio frullando bene, quindi i pistacchi interi dando ancora qualche frullata, ma senza ridurli proprio a poltiglia, ho lasciato una lieve granulosità. Quindi ho montato i bianchi a neve ben ferma (e non ci mettete dentro il pizzichino di sale per piacere, che ottenete l'effetto contrario, se volete un aiuto al montaggio spremeteci qualche goccia di limone - dottori in chimica docet) e li ho uniti al composto. Ho montato la panna, se avete quella fresca ci aggiungete i 2 cucchiai di zucchero, se usate le schifezze finte niente zucchero che è già dolce. Ho unito anche la panna al composto delicatamente senza farla smontare, cioè (in onore di ciabrilla) unendo 3 o 4 cucchiaiate alla volta e mescolando dal basso in alto, e poi altre 3 o 4 cucchiaiate e via così.
Ora prendete il vostro composto e versatelo in uno stampo da plum cake rivestito di carta forno se volete una mattonella o in tanti stampini (sempre rivestiti, co' sta roba lo staccante non funzia) conici. Io ho preferito la seconda, che se no sta mattonella indò me la mettevo, dopo? Ahò, niente battutacce del piffero, eh? Mettete in freezer per minimo tre ore, poi mangiate. Buono, divino, paradisiaco, delicato, morbido, profumato, etc. etc. Il bello è che si possono lasciare in frigo quanto si vuole, non diventato mai duri in quanto pannosi. Potete naturalmente decorare con granella di pistacchi, altra panna, quello che vi frulla in capo, vedete voi ...

4 commenti:

Trinity ha detto...

finalmente... non vedo di assaggiare questa delizia!

Grazie;)

Andrea B ha detto...

Altra magnifica ricetta... Ma tu lo sai che raccogliendo raccogliendo potremmo raggiungere i numeri per un libro e ti arricchiresti grazie a Viaggia in Treno, per cui potresti poi organizzare una magnifica cena in un maniero a tua scelta...

Forse corro un pò, almeno per la cena...

La perfezione stanca ha detto...

Mi piace questa corsa, ma la cena la si può organizzare anche subito!

Andrea B ha detto...

Il mio giovin maniero in Helvetia è a tua disposizione!

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