giovedì 9 aprile 2009

La sindrome del mettersi 'a goppa

E' una sindrome in cui vi sarete sicuramente imbattuti, soprattutto se venite come me dalla terra del sole, del mare e del putipù. Tipo: madò, stamattina c'ho un foruncolo che mi uccide. Aaaaahhh, ma dovevi vedere quello che ho avuto io di foruncolo, gigantesco, un cratere, l'equivalente della Fossa delle Marianne, insomma ho dovuto prendere perfino l'antibiotico, cosa vuoi che sia il tuo foruncolo. Solo un secondo naso, via. E poi oggi ho anche mal di schiena. Tiè.
E tu e il tuo foruncolo vi dovete subito andare a nascondere.
Oddio, mi hanno derubato! Eh ma a me erano in sette, mi hanno derubato e poi mi hanno ridato i soldi così potevano derubarmi di nuovo.
Insomma, qualsiasi cosa tu abbia, c'è sicuramente qualcuno che l'ha avuta peggio di te, e in ogni caso ha un guaio peggiore e tu che cavolo hai da dire.
Ecco, a me tocca imbattermi in questa sindrome maledettamente spesso. In genere non racconto in giro le mie magagne, prima di tutto perchè ritengo che siano discorsi da vecchietti in pensione, e poi perchè e che cappero, ogni volta parte il rimbalzo della persona che hai di fronte.
Però oggi mi lamento, ecco!! Io ho una malattiuccia che è l'artrite reumatoide. E ha un nome del cazzo. Si, perchè con quel "reumatoide" appena lo dici c'è sempre l'imbecille che ti fa: mioddio, vedessi a me l'umidità che mi faaaaa!!! L'umidità??? E che cappero c'entra???
Tanto per non farvi fare la figura degli esemplari umani suddetti vi rendo edotti: l'artrite reumatoide è una malattia autoimmune che con i reumatismi non c'entra NIENTE. Oh. E' della famiglia della sclerosi multipla, del lupus eritematoso e altra roba simile. E' deformante, dolorosa, progressiva e abbrevia l'aspettativa di vita. Parte attaccando le articolazioni e poi procede verso i tendini, il cuore, la vista, i polmoni. E' il sistema immunitario che attacca i tessuti del proprio corpo e con il freddo, l'umido e quant'altro non ha nulla a che vedere. Solo il nome, e peraltro il suffisso "oide" vuole dire "come se, tipo, che assomiglia" (dal dizionario Sabatini Coletti della lingua italiana: "affine”, “dalla forma simile") cioè ASSOMIGLIA alle manifestazioni reumatiche all'inizio.
ALT! Al tempo. Sto bene, eh! OK, qualche anno fa camminavo con il bastone, non mi potevo asciugare i capelli e tagliare la carne e fare zinghi zonghi era un tantino complicato, però ora sto ottimamente. Più o meno.
Intanto si cura, cioè si mantiene il carro per la scesa, ci si fa delle robe bombe, i chemioterapici e altre amenità e si sta bene. Perlomeno qualcuno sta bene e per qualche tempo. Poi ci sono i biologici. Poi la chirurgia. E se non basta cortisone a gogò e qualche altra cosina. Ma io sto bene. Ogni tanto (poco tanto) mi fanno male le mani, ogni primavera si risvegliano i succhi, quelli che al capotreno gli fanno ribollire gli ormoni, e decidono che sono buona da mangiare, ma sto bene. E in genere non lo racconto.
Ultimamente però mi è capitata una mattina che le mani mi facevano un male dell'accidenti e ogni volta che infilavo una mano in borsa per prendere il portafoglio mi sembrava di avere le dita spezzate e di frugare con quelle. Acci! E perciò ho ceduto e mi sono lamentata un tantino.
Nel gruppetto delle pirchipetole ho detto mamma che male, mi hanno chiesto e ho detto blandamente che appunto ho l'artrite reumatoide. E naturalmente c'era l'idiota di turno.
Ed eccola che parte: ahhhh, a me l'umidità ... a me il freddo .... a me a me a me. E a me che me frega??????????
E che pippa, e che tappo!!! Ho provato un odio, ma un odio, ma un odio che non vi dico. Una roba che l'avrei ammazzata a randellate e poi le avrei detto eh! ma dovevi vedere me, quando mi hanno inseguito i celerini, il mio cervello era molto più spiaccicato del tuo. E poi saltare nella pozza sanguinolenta del suo cervello e pesticciarlo in giro.
E invece, siccome sono una personcina per bene, mi sono limitata a bofonchiare che i reumatismi non c'entrano niente, mi sono girata e me ne sono andata. E mi sono tenuta il dolore alle mani. E ho preso un Aulin.
Ma che pizza, però!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Io lo so cos'é l'artrite reumatoide.
Ce l'ha la cugina Anna e ce l'ha avuta mio nonno, l'Oliviero che tanto adoravo.
Adoravo le sue mani deformate e a cui mancavano due falangi perché era muratore, l'Oliviero.
Ci ha salutati tutti a 88 anni, cortisone a gogò e altre amenità.
Ma era sereno e ottimista.
Come te.
Ah, a proposito, i tuoi commenti su Nonsolomamma mi fanno stiantà da ride, come si dice in Terra di Toscana.

Andrea B ha detto...

E mentre mi tocco il mento con i miei vesuvi da barba, dico solo che per me è bello che tu ci sia...

La perfezione stanca ha detto...

Oh, un bacetto e un grazie a Mimi per i complimenti.
E ... grazie al capotreno ma, vista l'ambiguità del commento, mi tocco anch'io e NON il mento (anzi tocco il mio compagno che sicuramente le ha!!).

Andrea B ha detto...

Ogni scusa è buona per toccare eh???? :-)

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