Sono ben 3 giorni che non scrivo sul blog. Sono un pò in crisi di astinenza, ma che volete farci, come ho detto in Ricominciamo, è iniziata di nuovo la campagna di misura, e la vita diviene improvvisamente dominata dall'affannoso tentativo fallimentare di recuperare il sonno...
L'astinenza dal sonno, si accompagna a ben altre mancanze purtroppo. Già vi state aspettando che inizi a parlare della storica mancanza di una Capotrena, e invece no: quello che mi manca è l'avere il tempo per cucinare dignitosamente e lo spazio temporale per riscaldare e gustare il manicaretto in ufficio alla faccia dei colleghi delle svariate nazionalità che generalmente invece si portano dietro delle oscenità culinarie da NAS. Colti infatti dalla necessità di monitorare il sistema con continuità allontanandoci solo per le necessità fisiologiche, siamo garantiti dall'azienda di pasto caldo. Esso consiste in una scelta di pizze e di panini imbottiti abbinati nel caso a insalate di natura incerta. Il tutto è generalmente di livello infimo. In particolare la pizza, ha una consistenza di biscotto appena sfornato (e questo ancora passi), ma soprattutto deve essere ricoperta dell'impossibile, perchè altrimenti il gusto ne perde (o almeno questo è quello che credono gli indigeni...).
Cedendo ovviamente al mio lato oscuro, quello che mi porta sempre a scelte culinarie inzivatissime, di recente ho ripercorso la strada del calzone made in Schweiz. Avevo infatti dimenticato (forse fortunatamente) la nefandezza del prodotto. Pare infatti che in questa terra montanara, il calzone senza un UOVO a occhio di bue dentro, non sia neanche pensabile. Purtroppo anche l'ipotesi di solidità, che pur nella sua schifezza almeno non mi avrebbe disgustato, è andata a vuoto: l'uovo era mezzo liquido...
Insomma, l'astinenza da cibo made in AndreaB (sì come un'isola felice), sta diventando dolorosa... Speriamo di riuscire a ritornare sulla retta via, ove tutto sembra più naturale...
L'astinenza dal sonno, si accompagna a ben altre mancanze purtroppo. Già vi state aspettando che inizi a parlare della storica mancanza di una Capotrena, e invece no: quello che mi manca è l'avere il tempo per cucinare dignitosamente e lo spazio temporale per riscaldare e gustare il manicaretto in ufficio alla faccia dei colleghi delle svariate nazionalità che generalmente invece si portano dietro delle oscenità culinarie da NAS. Colti infatti dalla necessità di monitorare il sistema con continuità allontanandoci solo per le necessità fisiologiche, siamo garantiti dall'azienda di pasto caldo. Esso consiste in una scelta di pizze e di panini imbottiti abbinati nel caso a insalate di natura incerta. Il tutto è generalmente di livello infimo. In particolare la pizza, ha una consistenza di biscotto appena sfornato (e questo ancora passi), ma soprattutto deve essere ricoperta dell'impossibile, perchè altrimenti il gusto ne perde (o almeno questo è quello che credono gli indigeni...).
Cedendo ovviamente al mio lato oscuro, quello che mi porta sempre a scelte culinarie inzivatissime, di recente ho ripercorso la strada del calzone made in Schweiz. Avevo infatti dimenticato (forse fortunatamente) la nefandezza del prodotto. Pare infatti che in questa terra montanara, il calzone senza un UOVO a occhio di bue dentro, non sia neanche pensabile. Purtroppo anche l'ipotesi di solidità, che pur nella sua schifezza almeno non mi avrebbe disgustato, è andata a vuoto: l'uovo era mezzo liquido...
Insomma, l'astinenza da cibo made in AndreaB (sì come un'isola felice), sta diventando dolorosa... Speriamo di riuscire a ritornare sulla retta via, ove tutto sembra più naturale...
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