Parlerò di uomini, non perché ne conosco di più né perché mi piacciano di più delle donne, ma solo perché questo é un post un pò autobiografico, e io maschietto sono...
Per la legge del contrappasso, se ci sono gli uomini tormentati, esistono però anche quelli mediamente sereni e spesso felici senza motivo apparente. Della razza credo di far parte: pur tra momenti malinconici e un pò romantici.
Non so se si tratti di stupidità o di semplicità: la prima ipotesi resta aperta, ma la seconda mi sentirei di escluderla, visto che generalmente sono sempre stato tacciato di essere uno fin troppo cerebrale...
E' pur vero che nella media delle mie giornate ci sono molte più risate, raramente amare, che imprecazioni è giramenti giroscopici di sfere testicolari... Come me ne conosco parecchi: persone sorridenti, solari, altre casiniste, sconclusionate ma simpatiche. Nel complesso, è un bel numero e una bella varietà. Ci piace ridere, di molto, di tutto, e questo molte volte si trasferisce automaticamente in uno stato di contentezza debordante. Non ci impegniamo spesso in conflitti perchè abbiamo un doppio fondo epicureo, e non amiamo sprecare le energie. Ci sappiamo ritirare su, commuovere e shakerare bene già solo guardando fuori dalla finestra o osservando gli altri in un autobus.
Non è però da fuori che viene questo sereno attraversamento di flutti. E' più un obiettivo interiore e una bella speranza a gonfiare le nostre vele. In fondo, generalmente, che cacchio c'è da ridere? Eppure serenità e felicità, nella loro rima baciata, sono consolazione di tante cose, anche del fatto che questi aspetti siano considerati da una buona parte delle donne, meno attraenti e fascinosi... Tanto è vero che poi molte di loro, solo dopo essersi fatte fare a pezzi dai Tormentati, cercano uno sereno e felice per colmare il colabrodo in cui le hanno lasciate... Salvo poi essere pronte a riprendere la vecchia via a montagne russe appena ne scorgono l'opportunità.
E lì anche l'uomo sereno e anche un pò felice, ha il diritto di incazzarsi un bel pò...
Per la legge del contrappasso, se ci sono gli uomini tormentati, esistono però anche quelli mediamente sereni e spesso felici senza motivo apparente. Della razza credo di far parte: pur tra momenti malinconici e un pò romantici.
Non so se si tratti di stupidità o di semplicità: la prima ipotesi resta aperta, ma la seconda mi sentirei di escluderla, visto che generalmente sono sempre stato tacciato di essere uno fin troppo cerebrale...
E' pur vero che nella media delle mie giornate ci sono molte più risate, raramente amare, che imprecazioni è giramenti giroscopici di sfere testicolari... Come me ne conosco parecchi: persone sorridenti, solari, altre casiniste, sconclusionate ma simpatiche. Nel complesso, è un bel numero e una bella varietà. Ci piace ridere, di molto, di tutto, e questo molte volte si trasferisce automaticamente in uno stato di contentezza debordante. Non ci impegniamo spesso in conflitti perchè abbiamo un doppio fondo epicureo, e non amiamo sprecare le energie. Ci sappiamo ritirare su, commuovere e shakerare bene già solo guardando fuori dalla finestra o osservando gli altri in un autobus.
Non è però da fuori che viene questo sereno attraversamento di flutti. E' più un obiettivo interiore e una bella speranza a gonfiare le nostre vele. In fondo, generalmente, che cacchio c'è da ridere? Eppure serenità e felicità, nella loro rima baciata, sono consolazione di tante cose, anche del fatto che questi aspetti siano considerati da una buona parte delle donne, meno attraenti e fascinosi... Tanto è vero che poi molte di loro, solo dopo essersi fatte fare a pezzi dai Tormentati, cercano uno sereno e felice per colmare il colabrodo in cui le hanno lasciate... Salvo poi essere pronte a riprendere la vecchia via a montagne russe appena ne scorgono l'opportunità.
E lì anche l'uomo sereno e anche un pò felice, ha il diritto di incazzarsi un bel pò...
1 commento:
proprio la coscienza che in generale non c'è nulla da ridere mi fa vivere in modo mediamente sereno, come diceva qualcuno:"L'universo si sta espandendo".....quindi che ci danniamo a fare per piccoli problemi quotidiani?
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