sabato 29 settembre 2007

Recuperata "Tristezza": rivolgersi Lost + Found!


Sul treno della vita è stata smarrita una valigia di tristezza... Aprendola si attraversa una fase di scontento, un momento di smarrimento e di apprensione...
Non era mia però, infatti l'ho consegnata al Lost + Found di Trenitalia e pare che stiano cercando a chi restituirla. Difficile che chi l'ha persa la rivoglia indietro: più probabile che sia come il gioco della spazzola che si faceva da bambini, per cui prima o dopo ti capitava per le mani la spazzola e smettevi (sfortunatamente) di maneggiare qualcosa di umano, potendo solo pensare a usi più o meno propri dell'oggetto grattante! L'unica consolazione era fuggire verso il tavolo del buffet, e darsi alle schifezze unte e puzzose, compresi i mefitici Puff, di cui tutti ben ricordano i tristi effetti sull'alito... Roba da bambini, d'accordo, ma i più imprevidenti si sono portati dietro il tenero appellativo di "Ciato a peste" per anni...

E oggi pranzo in ristorante italiano con il solito amico Nipponico, ormai compagno di spese in supermercato e di peregrinazioni alla scoperta dei maggiori centri commerciali della zona. La cosa che ho trovato più difficile è spiegare cosa sia un cappone in lingua inglese: come dici che è un pollo castrato? Beh, il paragone con gli uomini castrati è stato automatico, e così apprendo che anche in Cina gli eunuchi erano di moda... Mai in Giappone...
Poi vita da Svizzero: bar a prendere un caffè e guardare le persone in struscio e le più svariate origini per un paio d'ore sfruttando anche il clima inaspettatamente tiepido... Meno male che la moda italiana è molto diffusa anche qui: il solito "occhi pieni e mani vacanti" per ora, in questa nuova terra, è una consolazione!
Infine si torna in questa baita, anche detta Ghetto, dove la stanchezza colpisce un pò, ma dove si ripensa alle novità e si sorride: bagaglio in viaggio per altre mani!

A presto!

venerdì 28 settembre 2007

Un invasore sul treno

Chi muore giace e chi resta si dà pace. Oppure Lontano dagli occhi, lontano dal cuore. E se in questi proverbi fosseci una pillola di saggezza???? Ultimamente c'è un invasore sul treno, tal Mimmino, e chi può lo riconoscerà .... orbene, egli si dà da fare per cancellare con lieti lazzi e scherzi pazzi la memoria del Gaffiere. Ma .... riuscirà nell'ardua impresa?? Potrà il novello Paride oscurare il ricordo del nostro Apollo?? Non è possibile, il cuore orbato non può sanarsi di cotanto rovello ... etc. etc. etc.
Alè, il treno si anima di nuovo, gente sale e gente scende, chi le dà e chi le prende!!! Siamo di nuovo un gruppo allegro e controtendenza, un po' diverso come argomenti di conversazione, ma tutto sommato meglio, molto meglio dei tempi di mestizia che ultimamente ci avevano contraddistinto. Giovane, tu che sei laggiù, ultimamente sei un po' troppo malinconico, troppo sul riflessivo, andiamo rrrrragazzo (citazione e qualcuno capirà), datti una smossa interiore e raccontaci nanetti divertenti e storie salaci, va in giro, tocca le bubbs a qualche ragazza e dicci l'effetto che fa. Intanto io canto il refrain che mi contraddistingue "Non sono una signoraaaaaa, una con tutte stelle nella vitaaaaaaa".

giovedì 27 settembre 2007

100!!!! Missione compiuta?


Per caso ho guardato il numero di post e ho notato che siamo alla notevole quota di 100!


C'è da festeggiare? A ciascuno la propria risposta: se questo treno viaggiante ludicamente tempestato di luminarie ha dato qualche spunto ironico interessante, siamo andati oltre le mie aspettative. Se ha destato l'interesse di qualcuno, foss'anche solo a sprazzi, significa che un buon gruppo si riconosce dal mattino (in treno). Se poi ha lasciato tutti indifferenti e ha man mano perso i propri lettori, si potrebbe decidere per un amen, oppure dire molto più francamente: va bene lo stesso!

Sì perchè questo blog è e resta un luogo di incontro open, per chi vuole e può stare sul treno insieme agli altri, per chi oltre ai cavoli suoi vuole aggiungere anche qualche ortaggio altrui.

Quando mi manca l'incontro fisico con molti di coloro che leggono il blog, mi consolo pensando, a torto o a ragione non so, che almeno si possano interessare a me e alle stranezze della vita di tutti i partecipanti leggendo queste pagine...


100 Candele per il motore a scoppio di questo luogo di incontro: sai che botto se le accendiamo tutte insieme? E botto sia!!!!!


Mollo il freno, attacco la frizione, e speriamo che il Minuetto non buchi la ruota...

mercoledì 26 settembre 2007

Positività...


Oggi ho avuto un momento di smarrimento e di dubbio sulla mia presenza qui. Mi sono fatto domande che è troppo presto per farsi... In un paese dove la migliore espressione della cucina tipica è la salsiccia bianca con delle patate senza particolare specificità eppure piatto nazionale, sarò ancora positivo tra un paio di mesi, quando l'emozione andrà scemando?


Appunto, senza che lo si dica, sono domande inutili e premature. Ma come evitare i momenti di annebbiamento e di incertezza? Mi è venuta allora l'idea di decidere di essere positivo a prescindere, di essere contento a prescindere e di sentirmi soddisfatto, anche questo a prescindere.


Questo sempre nell'idea che, non avendolo mai visto perchè invisibile, un vero buio non esiste: chi può smentirmi?


"Il lato oscuro... Potente esso è!"

"...Ma più forte?!?!?"

"Potente sì, non più forte: più facile, più veloce..."


Grazie maestro Yoda!

Quale onere e quale onore!!!!

Ho spulciato il nuovo sondaggio e.... santi ciccioli!!!! Mai sondaggio fu finora più unanime! Mi sento onorata e onerata, se davvero si apre la fatidica sezione ci metterò impegno e faremo perfino i commenti alla terza riga della ventitreesima pagina di ciascun libro proposto, come in quotecrossing (se non lo conoscete cercatelo, è divertente, a tratti affascinante). E posso curare anche per sezioni, giallistica, letteratura italiana, letteratura straniera, sf, horror, fantasy, saggistica (qui sono un po' scarsa), design, bhè in effetti sono una lettrice un tantino onnivora e moooolto veloce. Ma non voglio partire con troppo entusiasmo, se no vi spavento. Sono sempre più con i capelli dritti sulla testa, ma .... habemus papam: il responsabile amministrativo è arrivato e prenderà servizio da lunedì!!!

martedì 25 settembre 2007

Germani reali: quando il vecchiazzo fa il brodo di cipolla...


Rito della lavatrice il martedì. Si scappa a casa dal lavoro cercando di guadagnare tempo per organizzare il tutto. Si arriva e si scende alla lavanderia. Luogo da tenere nella massima pulizia secondo le insisitenti indicazioni della signorina Rottelpaller, ma che alla fin fine si risolve in uno squallido sottoscala con gran profumo di detersivi e uno dei più scomodi passaggi di porta della Svizzera...

Ed ecco che i due abbaini dove si stende la biancheria ormai profumata delle più disparate essenze, si rivelano pieni. Turbini e saette si sprigionano dai miei increduli occhi e quasi quasi diabolico zolfo si espande da tutti i pori. Occhi iniettati e desiderio di sangue si parte fulminei alla ricerca del malfattore elvetico che sta facendo perdere 10 minuti! Primo, secondo, terzo, infine quarto piano (e quattrocentesima bestemmia), si trova con il fiatone il nome agognato. Una solerte puzza di cipolla si spande da dietro lo stipite al momento dell'apertura del Germanico vecchiazzo di turno in semi-pigiama. Stupiadiato dall'effluvio che si porta dietro, attendo pazientemente che recuperi mutandoni ricamati e una serie di imbarazzanti elementi non meglio definiti. Nessuna forma di scusa, solo una impressionante lentezza di movimento, quasi regale... Ma alla fine se ne va portandosi dietro il suo olezzo e i suoi cesti colmi...

Rapida stesura panni, cena, poi si ritorna giù a ritirare, proprio nel momento in cui arriva una adorabile vecchina, essa di forma cipollosa più che di odore ortofrutticolo, parla prima un solito incomprensibile germanico e poi uno strano biascicato francese.


Ma per oggi è abbastanza: con i germani reali, si può fare il brodo?

lunedì 24 settembre 2007

Qualcosa di strano...


Stasera ho delle strane sensazioni... C'è qualcosa che non mi torna e non so cosa sia... Rifletto, rimugino, rotolo, ruzzolo, giro e rigiro eppure la frittata virtuale non mi sembra mai cotta...

Non so bene cosa ci sia, ma deve esserci qualcosa nascosto in qualche profondo recesso della mia complicata testolina, che non ne vuole sapere di uscire fuori e dire la sua. Potrei stare lì a pensare, dubitare, inventare e scandagliare, ma il vuoto spinto che ho davanti agli occhi, mi dissuade alquanto...

E' una serata che precede un cambiamento climatico repentino verso il freddo. Pare che qui il tempo debba cambiare per forza e diventare gelo. Ma è così dappertutto, con la differenza che la strambata qui sembra sia un attimo più veloce. Forse è il presunto arrivo dell'inverno che mi mette questa sensazione... Oppure è la ricerca infruttuosa di una casa... Oppure un nuovo incontro al lavoro...

Mah... Più probabile sia solo fame...

sabato 22 settembre 2007

Fireworks...

Stasera fuochi artificiali nella modesta Birr. Fuochi da competizione: belli luminosi e visibili bene dalla finestra della baita di cemento armato...

Ho subito pensato alla Costiera Sorrentina, dove ogni serata è buona per inventarsi una ragione per esercitare la propria passione piromane. Però non c'era quella perfetta anima ludica, ma ho avvertito tra luci e botti un pragmatico uso accorto dei colori e la mancanza della chiusura con i tre botti finali che richiedono l'applauso degli astanti!

Ma l'arguto tentativo va apprezzato, e io dico: GUT!

Il Teorema Bidet



Ci insegnano a dimostrare partendo da alcune ipotesi. Ci fanno capire che le uniche realtà sono quelle che hanno una base di assiomi e di passaggi. Arriviamo a automatizzare in questo modo i nostri ragionamenti e a ritenere vero solo quello che ha la sua brava prova...


Ecco perchè si può andare in crisi per il teorema del bidet. In generale ogni oggetto che aumenta il livello di igiene personale, in particolare intervenendo su fronte e terga di parte piuttosto delicata, dovrebbe rappresentare una conquista di progresso del mondo occidentale. Già qui in Svizzera, poco oltre il confine e con risorse idriche per niente scarse, si ricorre invece all'accessorio doccia. L'elemento distintivo di questo oggetto è di costituire attacco allo sporco a "largo raggio". Colpisce e, per i più solerti e impegnati, igienizza tutto in un sol colpo. Il difetto della faccenda: mediamente 1 doccia al giorno! Se ti becca un momento di scompenso interiore durante la giornata, sta al buon cuore del personaggio, dare una rispolverata a base getto intenso alle parti interessate, oppure attendere il prossimo evento mattutino, compreso incontro con acqua e sapone... Tutto potrebbe essere risolto dal magnifico attrezzo ceramico. Per cui la dimostrazione viene a cadere: anche qui, nessuno ha in casa il Bidet. Quindi, l'ipotesi che sia una conquista dell'umanità cade?

Io continuo a credere che in questo raro caso, invece che per dimostrazione, bisogna accettarlo come postulato!

giovedì 20 settembre 2007

Rumors...


Passato un mese e poco più, inizio a vedere con un pò di chiarezza la situazione del lavoro e delle dinamiche interpersonali delle persone che vi interagiscono... Nessuna novità se inizio anche a captare con le mie antenne sensibili i rumors: come al solito c'è chi dubita del capo, chi si lamenta della azienda o di alcuni settori dell'azienda, chi sembra abbastanza al di fuori da tutto e da tutti... Di sicuro la competizione appare blanda: si mira più a fare che a parlare delle cose da fare, ma in fondo in fondo si vorrebbe comunque sempre di più... Insomma, il solito detto che "tutto il mondo è paese" trova ancora una volta conferma.

Non sono nè stupito nè preoccupato: mi aspettavo queste dinamiche avendone ormai vissute un pò. Però in un paese così diverso dall'Italia i contorni mi sfuggono a volte e la lingua è un pò un ostacolo per far parte del pettegolezzo... Un motivo in più per imparare il tedesco è quindi capire quando le persone parlano tra loro che cosa dicono di cattivo sugli altri!

Adorabili piccoli sfottò o profondissime cattiverie? Speriamo che si sia nella media virtus...
E quali sono gli ultimi rumors in terra Imast? La curiosità è la base della scienza!

mercoledì 19 settembre 2007

Autunno...


Stagione che molto mi piace l'autunno: colori, odori, tutto in forma attiva per quanto decadente... Forse è proprio questa decadenza a mettere in moto la malinconia... Però non è solo malinconia triste... E' anche quella calda coperta di lana che ci si mette addosso nelle giornate fredde e il tempo variabile che ti fa un pò impazzire. Inizi a prepararti per l'inverno e un pò come gli animali si mette anche un pò di grasso per affrontare il freddo...

Ed ecco qui la mega-teoria! Anche noi, animali di vecchia data ormai un pò dimentichi della nostra natura, passiamo l'autunno a mettere un pò di rotondità semi-flaccide in giro per il corpo con l'alibi che serva a consolarci del tempo che cambia... La maggior parte di noi si ingozza alla grande irrimediabilmente danneggiando i risultati delle vacanze estive e riattivando il ciclo annuale delle iscrizioni in palestra a primavera... Forse prendiamo troppo in parola la pubblicità che ci ricordava di far girare l'economia: mica deve girare intorno a noi perchè siamo gonfi come palloni!!!!!

Però, a valle delle colline adipose, alla natura non si comanda, per cui trippa in spalla e camminare!

San Gennaro ha fatt 'o miracolo!!

E' san Gennaro, e il santo ha sciolto il sangue alle 9.18. E che vulimm 'e chiù?
Manco lo sfizio di qualche donna che si strappa i capelli, quasi un segno di disprezzo del Santo, mo' v'o faccio 'e subeto stù miracolo, accussì nun me rumpit chiù 'o cazzo.
Comunque una giornata di festa guadagnata, anche se con il lavoro che ho da fare ci appizza come il cavolo a merenda. Ero molto combattuta fra andare a lavorare lo stesso o farmi un pennica, alla fine ho scelto la pennica. Affanno e corro, fra mille incombenze e colluttando con i vari docenti, di cui pochi mi si filano. In effetti devo un sentito grazie a quelli che si sono presi la briga di darmi risposta (si trovano persone ottime anche fra i professori) mentre lancio mille maledizioni a quelli che mi ignorano, pronti poi a dire che la lettera gli è arrivata in ritardo, ecc. ecc.. Insomma, si lotta selvaggiamente. Ed ha ragione una mia collega (e amica?) che dice che il sorriso non alberga più tanto sul mio viso. Arrivo a fine giornata estenuata e con la convinzione che non ce la farò mai a finire tutto. Dimenticherò qualcosa. Sono sicura. Mah. E che posso fare? Per certi lavori occorre un gruppo e quando il gruppo non ce l'hai tutto diventa maledettamente difficile.
Ma San Gennaro consola tutti e avanti così. Qual è il Santo del tuo nuovo paese, AB?

martedì 18 settembre 2007

L'arcigno tedesco

Uno dei colleghi che più mi ha colpito e in maniera più inaspettata è quello che chiamerò l'arcigno tedesco...
Trattasi di omino piccolo e magro al limite del peso possibile. Il suo volto è un pò butterato di acne giovanile e poco comunicativo. Sembra sempre un pò sulle sue e non dà molta confidenza. E' taciturno e grande fumatore...
Però poi mi ha chiesto inaspettatamente di occuparmi di una cosa di lavoro e mi ha coinvolto in una attività in cui non entravo per niente. E da allora ho capito che in fondo è solo uno dei tanti che viaggia per la sua strada con le sue difficoltà. Quello che succede a tutti noi, quello che accade anche qui, in questa terra piena di montagne, di luci e di ombre, di freddo e di neve. Ma in cui sto scoprendo anche molta umanità, quella umanità di cui troppo spesso noi italiani pensiamo di essere unici depositari, e che invece è tratto da riconoscere anche in piccole gocce nei posti più impensati...

domenica 16 settembre 2007

Righeira

Come ogni anno, anche se quest'anno in modo diverso, mi accorgo con malinconia che l'estate sta finendo. Può una coppia scalcinata di cantanti anni 80' essere piena descrizione delle vacanze lontane? Risposta affermativa... Anche se c'è un punto su cui quei due giovinastri crestati finiti non proprio benissimo hanno ciccato: non hanno raccontato che la cosa più appariscente di settimana in settimana è il diminuire delle ore di luce.
Stasera ho fatto caso al ciclo diurno rientrando alla baita con il mio consueto trenino dalla visita alla nipote. Ho pensato quindi con un pò di malinconia a come sono stati diversi per me in passato i finali di stagione. Ricordo ancora tutti gli anni in cui l'ultima immagine delle vacanze era il tramonto dal balcone di Sorrento che avveniva intorno alle 18.30. Pensavo sempre a quando invece il tramonto era alle 21, e mi prendeva quel momento di lieve commozione e la voglia di prolungare di qualche minuto quella luce per non tornare alla vita di sempre...
Ma la natura, nella sua regolare immutabilità, è così coreografica che l'inevitabile tramonto coincide con il passaggio al colorato autunno... Non ha mai tenuto in conto che io volevo stare in estate ancora un pò...
E per ricordare, eccoli qui...

venerdì 14 settembre 2007

Sospirato Weekend


So che un pò tutti leggeranno questo post a weekend ultimato, ma mi sembra giusto dire che raramente ho anelato il venerdì sera come in questo frangente...

E' stata una settimana dura: forse una delle più pesanti da quando sono qui in terra elvetica e mi sento un pò come una macchina che ha tenuto i fari accesi per troppe ore... Le batterie si sono proprio abbattute come potenza e mi resta solo la mia naturale curiosità...

Però posso ritenermi soddisfatto di questa mia vita: anche se non rapporti stretti, sono in relazione con una serie di persone interessanti in ufficio e lavoro a tematiche che mi piacciono. Mi sembra anche di riuscire a volte a dare una mano, e questo è consolante dopo un mese in cui fondamentalmente ho studiato molto e creato poco...

Poi mi sento abbastanza organizzato e la passione per la sopravvivenza e l'entusiasmo non sono ancora venuti meno.

Il mio inglese va sempre meglio e se non sono stanco inizio a capire anche un pò di tedesco (anche se la strada è ancora lunga e irta di insidie). La mancanza di una presenza femminile che mi insegni la lingua si fa sentire, ma non mi dispero prima del tempo...

Insomma, il weekend è sospirato, ma anche una meta soddisfatta... Speriamo che continui così: come un treno svizzero, non come uno italiano!

Non potevo farne a meno ....

di postare l'oroscopo di AB, perchè penso che sia proprio così:


L'esperimento che ti propongo è da provare solo se ti senti particolarmente avventuroso. Non farlo se in questo momento sei timoroso e incline all'autocommiserazione. Ecco in cosa consiste: svuotati completamente, e fallo con gioia. Con infantile audacia, abbassa le tue aspettative a zero. Getta via ogni residua speranza a cui saresti tentato di aggrapparti. Fingi con disinvolta noncuranza di non avere nulla da perdere. E poi apri completamente il tuo cuore alla caotica, imprevedibile dolcezza della vita così com'è e dalle il benvenuto. Di' di sì alla bellezza dell'ambiguità e del paradosso. Sentiti libero di accettare tutte le persone e tutte le situazioni così come sono. Se farai quello che ti ho suggerito, scommetto che proverai una potente beatitudine della quale non sapevi neanche di aver bisogno.

Vaffanculo Day Trenitalia

Lo devo raccontare: ieri giorno assolutamente memorabile. Arrivo solito per la solita partenza con 8.31. Saliamo, colonizziamo il divanetto (impresa sempre più difficile...i viaggiatori aumentano). Pronti alla partenza, mancano 5 o 6 minuti e Angy riceve una telefonata. Bisbiglia furtivamente, quindi dice "devo andare, prendo quello dopo" e scende bofonchiando. Noi soddisfattissimi seduti tranquilli si parte, si cammina fino a un indefinito nulla fra Gianturco e S.Giovanni Barra e .... blam!! ci si ferma, si spegne tutto, shut down!!!! fine del treno. Arghhhhhh, capotreno e macchinista cominciano a correre nervosamente fra la cabina di testa del Minuetto e la cabina di coda, batterie scariche, tentativi disperati di convogliare l'energia da una cabina all'altra, un letto di capelli strappati dalle nostre teste sul pavimento, insomma non ve la faccio lunga, mezz'ora di patemi d'animo e finalmente si riparte. Tempo mio da casa al lavoro (che saranno, 10 Km?) 95 minuti. Primo round finito.
Bene bene, ci prepariamo a tornare, sempre la stessa squadra (angy, emma, io, più umanità varia, tipo "la signora", uomini criai, enea etc. etc.) arriviamo alla stazione per il treno delle 18.40. Miraggio! Scorgiamo il Minuetto delle 17.48 fermo sul binario e ci catapultiamo sopra secondo la regola del pendolare "prendi la prima diligenza che parte". Ci potevamo pure catafottere a mare per quello che è servito. Il treno ha gentilmente e fermamente stazionato sul binario fino alle 19.10; perchè?? allora, un viaggiatore del 17.37 si era sentito male, hanno chiamato l'ambulanza, se lo sono portati ma il treno doveva aspettare per legge, poi quando tutti belli stavano per partire li hanno fatti scendere tutti perchè il treno ne doveva andare a spingere un altro fermo a S.Giovanni Barra (che è diventato il triangolo "dei Bermuda"). Io racconto in fretta, ma il tempo scorreva un po' lentino, ve lo posso assicurare, tranne che mi sono messa a fare scenette, così abbiamo riso un po'. Insomma, quando alla fine si è partiti, il treno ha emesso un respiro di sollievo così forte che nappoco facevamo un uragano forza 5. Arrivo alla stazione, scesi nella metropolitana, che in totale non è passata per un ora (sempre causa triangolo "dei Bermuda") preso treno stracolmo e debordante, gomiti in bocca, ascelle altezza naso, scene di panico, alla fine spunto dalla metro a Cavour alle ore 20.10. Tempo mio da lavoro a casa 105 minuti. Totale trasferimento, per 20 km in tutto, 200 minuti, che fanno

2 ore e 20 minuti
Non vi conto quanto ci hanno messo quelli che sono arrivati fino a Campi Flegrei o Pozzuoli. Stamattina gli altoparlanti ci annunciavano sondaggi effettuati a campione, tutti noi speriamo, ardentemente speriamo che ci intervistino. Un grido sorge unanime, nei cuori e sulle labbra.

VAFFANCULO Trenitalia
P.S. Questo post è stato scritto con il sangue che abbiamo cavato fuori al capotreno catturato alla stazione centrale.

giovedì 13 settembre 2007

Epitaffio del tubetto di dentifricio

Si è spento senza sofferenza ma guardando il mio sorriso sbaincato il tubetto da viaggio di Macleens che avevo anche in ufficio in ST. Oggi ha esalato il suo ultimo sbuffetto bianco sulle setole del mio spazzolino "aziendale" e ha fatto testamento veloce lasciando tutto al cesto della spazzatura...
Ricordo la sua nascita in qualche fabbrica orientale di sospetta origine e la crescita veloce tramite insufflazione della luminosa e profumata pasta bianca... Ricordo la sua riapertura per un incontro con le delicate spazzole bianche e l'incontro poi con l'area cavernosa della mia bocca...
Ha vissuto intensamente fino all'ultima goccia e non si è lamentato neanche del trasferimento in terra straniera... Restano memorabili le fruttuose collaborazioni con Oral B e la disponibilità in ogni momento...
L'ordine della setola lo accoglierà postumo...

mercoledì 12 settembre 2007

Stupefacente Marchino

Incontro Marchino sul treno che mi porta all'esplorazione del mio primo appartamento in Baden... Sono stupefatto: non solo mi rivolge la parola in inglese, ma cerca anche di essere simpatico e partecipe, quasi mi voglia prendere sotto la sua ala protettrice nella inconsapevolezza della mia età che è vetusta rispetto alla sua che se la cava con 24 anni e conoscenza di almeno 3 lingue.
Mi dà anche suggerimenti su come trovare casa: mi sento quasi onorato di ciò... Mi annuncia che forse lascierà il corso. Sommo rammarico...
Però tutto sommato lo avevo giudicato male: è un tipo a posto, e il suo tentativo non lo dimenticherò... Meglio un Marchino oggi che un Fratello di Berlusconi domani!

Cecità selettiva

Ahhhh, finalmente ho visto le foto di Baden. Allora, per tutti quelli di casa qui, guardate a sinistra del primo post, c'è un link piccolino (che per di più si apre nella stessa finestra, il che è scomodo) sotto un titolo grigio chiaro un po' invisibile "LE FOTO" e trovate le foto che il nostro super eroe ha fatto in una splendida mattina di sole. Veramente carina, AB, una cittadina immersa nel verde, con graziose casette montane e alberi ovunque. Molto carina, approvo la scelta di abbandonare il quartiere dormitorio a Birr (di nome e di fatto) e di trasferirti nel centro. Alla fine ho trovato le foto solo dopo aver incontrato fortunosamente in chat (in verità mi sono connessa apposta, per acchiappare il giovanotto) il nostro maestro e averlo interrogato con violenza e scrolloni. In verità comincio ad invidiarlo, oltretutto non pare nemmeno afflitto da eccessiva nostalgia. Stiamo tutti a preoccuparci e "come ti va", e "che mangi" e "come sono gli svizzeri" e "non ti senti troppo solo" ...... invece bel bello cucina, gioca a fare la signora (un po' mascolina in realtà), si fa nuovi amici, scorazza ed esplora il territorio in un clima idilliaco di pace e prosperità. Mi sembra che faremmo molto meglio ad occuparci di noi stessi, regà, che questo stà 'na favola!!!
Però però, oggi qui è davvero una bella giornata qui (come tempo) fresca, soleggiata, aria tersa e dalla mia finestra vedo un quadretto poetico: Capri all'orizzonte così chiara che ci si vedono le casette e in primo piano una piccola barchetta che ondeggia sul mare, con i remi che si alzano e si abbassano ritmicamente.
Una domanda mi attanaglia: non avevo visto le foto perchè erano abbastanza nascoste (confermato dal fatto che non sono l'unica, pettegulezz di treno) o per una sorta di cecità selettiva generata dall'invidia????

martedì 11 settembre 2007

Un microonde per me

In ufficio è stato acquistato un microonde, dietro mia (e altrui) richiesta. L'azienda ha prontamente provveduto, come anche alla sostituzione dei monitor dai vetusti CRT con dei brillanti LCD...

Un bel segnale di attenzione devo dire, anche in prospettiva della stagione invernale che qui sembra più vicina che nella Italica terra. La distanza dal confine tutto sommato è piccola, ma decisamente le Alpi sono una separazione naturale straordinariamente efficace...

Ora mi toccherà industriarmi per una cucina micro-biotica per dimostrarne l'utilità.

Vi tengo aggiornati sui miei manicaretti!
CiaoCiao!

domenica 9 settembre 2007

Le buone azioni...




Ieri sono stato a Baden. Per chi ha letto il blog la notizia non è nuova. Però l'esperienza in giro per Heidilandia mi ha fatto vivere una esperienza perticolare da cui è eruttata una riflessione magmatica...


Per ordine: sceso dal treno comprendente il puzzone di cui sotto, con la coda dell'occhio, o espandendo le mie sensazioni come diceva il mio eroe Maestro Yoda, mi sono accorto che all'ingresso della stazione in area baita, una ragazza sottile correva veloce in direzione del treno da cui scendevo... Tempo breve per percorrere quella distanza. Da decidere: vale la pena dare aiuto a una sconosciuta che si affanna verso il treno per andare non si sa dove? Comunque si tratterà di incontro fugace e senza conseguenze... Ma qualcosa vola nel pensiero più veloce delle riflessioni, e vedendo la sagoma comparire nel tunnel che porta al binario, la mano scatta sul pulsante di apertura della porta, dando ancora il tempo di salire sul vagone e di mormorare un chiaro "Danke!" ad un angelo bruno dagli occhi chiari... E il mio pronto e stupefatto "Bitte!" mi rende intimamente pieno di una calda sensazione di soddisfazione.


Esperienze, andare in giro foss'anche apparentemente a vuoto, mettono di fronte al fare o non fare, con o senza motivo... E oggi credo che sia sempre meglio fare e ancor di più quando un motivo non c'è... Grazie Maestro Yoda!

sabato 8 settembre 2007

Il Puzzone...


Torno a casa con il solito treno sulla solita linea che bazzico verso l'ora di pranzo. Giornata tiepida che dà una certa soddisfazione anche senza troppi riscaldamenti accesi.

Entro deciso in una delle porte automatiche per sedermi lestamente: provengo infatti dal mio ennesimo giro per supermercati alla ricerca della "spesa perfetta". Sono fiducioso di non dover andare nuovamente per negozi fino al prossimo venerdì, ma non è di certo garantito. Mi immergo quindi in profonde riflessioni sul senso della spesa, dell'acquisto selvaggio e del gusto per le cose inutili... Nel mio concentrato pensiero non mi accorgo fisicamente che il treno si sta popolando. Dopo qualche istante però i miei recettori olfattivi mi riportano bruscamente alla realtà quando ancora la soluzione sulla scelta tra Coop e Migros non era nata... Per un istante, un breve ma tremendo istante, la sensazione è talmente forte che il dubbio tremendo della auto-emanazione mi assale a tradimento... Ma fortunatamente anche gli altri sensi si risvegliano e l'udito avverte che nei dintorni ci sono delle rozze voci di idioma germanico che possono fornire una spiegazione migliore! Sì, il tepore cui la pelle Svizzera non deve essere molto abituata, la mancanza di contatto costante con l'acqua e sapone, infine il ritardato cambio abiti hanno ridotto una specie di homo di neanderthal a un arbre magic rovesciato... Tutto il treno, per la nota riservatezza teutonica, se ne disinteressa, ma il colore sui volti va pian piano cambiando e io, fortunato passeggero di 15 minuti, anelo l'arrivo in zona baita di cemento armato! Intanto il summenzionato personaggio continua a sorseggiare ignorante una Red Bull che, io credo, neanche un cammello rimasto a secco penserebbe di bere, impaurito di poter perdere il suo odore e di acquisirne uno profondamente peggiore!

venerdì 7 settembre 2007

Essere Zio

Sono diventato zio. Non proprio direttamente, perchè è stata mia cugina che vive qui in Svizzera a diventare a sua volta Mamma, ma mi sento molto zio. Essendo stato anche testimone di nozze al matrimonio, sono anche legalmente coinvolto, per cui mi approprio dell'appellativo e anzi tenderei a farlo aggiungere sulla nuova patente Svizzera...
Il mio zio preferito è sempre stato quel fantastico Paperino dalle mille sfortune e dall'autoironia imperante. Mille volte mi sono sentito vicino a lui, e lontano da quel supponente Topolino che ha sempre avuto le soluzioni di tutto e che credo di poter associare al mio collega di corso Marchino. Mi piacerebbe proprio avere una meravigliosa 313 nel cui baule mettere i nipoti e scorrazzare sotto il Deposito a Paperopoli. Salvo poi di notte indossare gli arguti panni di Paperinik e usare i suoi straordinari gadgets!
Per la nuova nipote effettivamente mi piacerebbe diventare lo zio dell'ironia e del gioco. Spero di avere l'occasione di esserci per un pò come quello che si ricorda per i regali e i divertimenti. Di certo non quelli folli per i quali non sono molto tagliato, però quelli di intesa, in cui credo potrei fare la mia porca figura! E poi soprattutto ci tengo a essere io a insegnarle le male-parole italiane in gran segreto: una cosa che ci unirebbe per sempre!

Un problema di identità


Ma pensate un po', quest'estate mi viene comunicato che ho visto la luce nel giorno indicato si, ma alle ore 06.00 e non alle 10.00 come scritto sul certificato di nascita. Ahhhhhhg! Tutta una vita trascorsa con un segno astrologico e un ascendente e ora mi rimane il segno, ma mi cambia l'ascendente. E che cambia direte voi? E no, cari miei, cambia cambia. Per chi non lo sapesse (mi sono documentata apposta) l'ascendente è uno degli elementi più importanti nell'interpretazione di una carta natale e parte costitutiva fondamentale del carattere di un individuo. In particolare, l'importanza dell'ascendente è il modo in cui esso può esaltare, confondere o nascondere le caratteristiche del sole di nascita, a seconda della compatibilità o meno dell'elemento (fuoco, terra, aria, acqua) o qualità (cardinale, fisso, mutevole) del segno zodiacale con quello dell'ascendente. L'ascendente rappresenta l'aspetto del'individuo, il modo in cui le altre persone ci vedono in superficie e gli occhi con cui noi ci relazioniamo con il mondo. In altre parole, l'ascendente è quello che noi chiamiamo "prima impressione", l'idea che noi diamo di noi stessi a chi ci guarda in modo superficiale o ci incontra per la prima volta. Capito?????? Ecco perchè io penso di essere in un modo e gli altri mi vedono in un'altro!!! Però ho guadagnato un ascendente che mi piace molto di più e cioè il segno del nostro maestro e donno A.B., quindi forse vado meglio, però mi ci ero abituata. Vabbè, tiremm innanz. Oggi, per la prima volta da quel dì, abbiamo riletto l'oroscopo in treno (8,50 visto che hanno proditoriamente soppresso 8,31) e abbiamo fatto uno spettacolino con folle osannanti e richiedenti altri segni: e leggi questo e leggi quest'altro, e dicci l'ariete e perchè bilancia no, etc. etc.. Mi hanno pronosticato quindi, senza oroscopo e a furor di popolo, una luminosa carriera nel settore. Alimortè. Avanti adesso al lavoro, dopo 5 minuti 5 di gioco.

giovedì 6 settembre 2007

Filosofia del nulla...


Per certi versi sarebbe stato più giusto limitarmi a un commento al post della Perfetta. Però ambiziosamente vorrei innestare una riflessione più generale sull'episodio dell'articolo e spaziare un pò...

Dunque ho letto con molto gusto lo scritto di Repubblica. Non ho capito se il giornalista fosse serio quando scriveva, ma sono incline a sperare che fosse in una fase di ironia esplosiva... Testa d'uovo, la barese che con le mani taglia l'aria... Ma chi è un emulo di Benni o un tragico tentativo di iniziare una carriera senza speranza nel mondo del giornalismo? In entrambi i casi, fossi in lui, cercherei di essere un pò più sobrio, soprattutto quando l'argomento dell'articolo è il nulla... O meglio, la fumosa struttura del consorzio deve aver agito in modo allucinogeno sulle sue fragili sinapsi...

Ma entrando nel merito, credo di aver udito, per la seconda volta nella mia vita dopo il 2€ che mi hanno rifilato allo stadio, il rumore di una moneta falsa... Ding... Solo che il fiume di parole sul consorzio, le attività mirabolanti, la splendida location, i fantastici ricercatori e quant'altro mi hanno fatto sentire una cascata così violenta che ancora mi vibrano i timpani! Non che le cose scritte non siano vere, però forse i palloncini pieni d'elio volano un pò più bassi prima di scoppiare... Sono quindi più furbi i palloncini? Non lo so, però direi che anche loro scoppiano senza lasciare nessun ricordo...

Speriamo che non accada presto anche al filosofico polimero...

Saranno famosi

Fervono in questi giorni (da martedì) commenti e discussioni su un articolo pubblicato da La Repubblica il cui soggetto è una certa società di ricerca. C'è chi trova che l'articolo sia bello e chi invece lo trova umoristico, chi ne dice bene e chi ne dice male. Non esprimerò il mio parere e lascerò al nostro vate l'ardua sentenza. Si, effettivamente credo che solo A.B. possa sciogliere il dubbio e dire la parola definitiva, perchè chi è qui che sta scrivendo un romanzo? LUI! Chi è qui che ha la mente rutilante di idee immaginifiche? LUI! Chi è che propone e dispone questionari e sondaggi? LUI! E quindi gli invio per email l'articolo di cui sopra e aspetto il suo illuminante pensiero, che il verbo discenda su di noi e ci renda la chiarezza di vedute. A te, mio sommo, la parola.

mercoledì 5 settembre 2007

Il gemello di Berlusconi...

Oggi ho conosciuto il gemello di Berlusconi. Nella mia nuova azienda si usa fare un corso chiamato "Welcome Day": tutti i nuovi assunti si incontrano con dei rappresentanti di medio-alto livello dell'azienda che ne spiegano l'organizzazione. Il solito polpettone di informazioni (a volte utili) che un pò tutte le multinazionali tendono a propinare e che mi ha fatto capire che qui si fa sul serio, qualora ancora avessi dei dubbi!
In questo contento, oltre a una nuova amica su cui non mi soffermerò, a un certo punto si è fatto un giro per la fabbrica dove attualmente io lavoro. Nel mio gruppetto di persone, c'era un personaggio bassino e piuttosto iperattivo che mi si è palesato subito come geneticamente affine al noto personaggio di cui sopra. L'accento lombardo lo ha ulteriormente smascherato e l'atteggiamento ridanciano e un pò superiore definitivamente condannato... Conversazione blanda su cose senza senso di cui non sapeva niente e chiedeva a me che ne sapevo ancor meno! Ad un certo punto si è presentato alla nostra guida con una domanda appena posta a me: il tipico svizzero lo ha guardato senza capire bene la domanda, e lui alla fine si è arreso scuotendo il capo come se fosse l'altro a non sapere niente... Dopo questo, direi che i residui dubbi si sono diradati e la sovrapposizione è stata così forte che mi sono guardato intorno per trovare qualche simpatico compare! Meno male che non c'era!!!!

martedì 4 settembre 2007

Rumori molesti

Dall'angolo di ST prospiciente il mio ufficio vengono orribili rumori, sembra che stiano smantellando le pareti, smacellando il pavimento e sfondando il soffitto. Sono un po' preoccupata, mh mh. Soprattutto ogni tanto faccio un salto. Ora, io so cosa è che stanno installando in quel punto (un po' troppo vicino alle mie terga per i miei gusti) e ogni volta che il rumore è particolarmente forte penso "arriveranno dritti dritti al piano di sotto o salteremo elegantemente in aria?" Bhè scherzo, però 'nu tanto. C'è stato anche l'intervento del mago degli ascensori per riuscire a far salire l'aggeggio, cosa che ha provocato l'immediato arrivo di una fattura. Ahi ahi. In più oggi non c'è pace, non ho avuto nemmeno 5 minuti per scrivere 5 parole o meglio, per scrivere queste ci ho messo mezz'ora. Mi sa che dovrò rassegnarmi a scrivere in ore antelucane. Basta, non è cosa, vi saluto.

lunedì 3 settembre 2007

Sprichst du Deutsch?




E' iniziata anche quest'altra cosa... Sì, oggi primo giorno di lezione di tedesco germanico svizzero! Arrivo in ritardo di 2 minuti e loro sono già lì tutti pronti a seguire il corso con penna e quaderno. Individuo subito i diversi componenti del corso: Ciccio (l'italo-francese dal volto simpatico), Olga (la signora dell'Est), Marchino (quello che il tedesco già lo sa e non si capisce che ci faccia nel corso beginners), Vlad (il belga di origine transilvana) e infine Henry (il canadese indiano)...


Poi c'è Lei, nostra signora della lingua, di origine evidentemente Elfica, ma del lato oscuro... La mia prima ottima figura è quando lei, per fare un esercizio ci fa proporre una nazione di origine e io, a dispetto del colore della sua pelle non proprio chiaro, propongo che lei sia Svizzera... Direi di aver sbagliato giusto giusto di quelle 10000 miglia... Inoltre mi trovo ovviamente impacciatissimo e sono anche seduto vicino a Marchino, che non prendendo appunti per niente (perchè quelle quattro cavolate le sa benissimo) mi fa sentire un idiota. Me la cavo con una simpatica ignoranza e con l'umorismo italiano, ma alla fine della lezione, dopo aver fatto pena nell'esercizio finale, mi becco il rimprovero che dovrò studiare un bel pò durante il weekend. E l'umiliazione è sentirselo dire in inglese, perchè in tedesco non lo avrei capito e me ne sarei andato beatamente inconsapevole!
Ma non finisce qui: siamo solo all'inizio, e a Marchino, la prossima volta, gli metto la colla sulla sedia!

Tristezza per favore va via!!

Carissimi tutti, oggi giorno di grande tristezza: Michele riccardi torna in Elasis e ci lascia. Io, che ho passato a stretto contatto con lui questo tempo in ufficio, da un anno e mezzo a questa parte, sono molto triste. La sua grande umanità, la dolcezza di carattere, la disponibilità e l'attenzione agli altri mi mancheranno terribilmente. Non posso che essere enormemente dispiaciuta per il fatto che non dividerà più con noi le sue giornate.
Quindi, a tutti quelli che oggi mi hanno visto e mi hanno detto "Ehi, sei nera?", ebbene si, oggi sono nera, sono triste e arrabbiata. Quando i percorsi di vita ci dividono siamo sempre tristi, anche se si è consapevoli che magari è inevitabile.
Non so che altro dirvi, per oggi sono ancora troppo scioccata da questa notizia.
Besos.

domenica 2 settembre 2007

Essere fatti di pasta De Martino


Viaggio lungo da Napoli a Osaka... In tema di incontri Nippo-Italiani, mi va di raccontare l'emozione che sempre mi prende di fronte alle imprese degli atleti italiani e in particolare partenopei...


Oggi ho visto una ragazza che sembra già una matura donna, non bella, con l'accento pesante ma per me delizioso di casa nostra (la sc enorme ne è la prova). Guardava tesa l'assicella rossa e bianca appesa in cielo ai due piccoli e instabili sostegni. Pensava, forse, che per un uomo è difficile volare senza le ali di un aereo... Oppure che una spinta di due gambe sottili può valere più delle ali... Ma intanto già iniziava a correre veloce verso quel cielo che diviene più azzurro ogni volta che un Italiano, uno di noi, sale alto sui gradini importanti del mondo... Ha volato, lei, e con lei si vola anche tutti noi! E si sogna anche, dovunque siamo, che il cielo diventi una bella coperta azzurra che ci copre quando fa freddo!

Lavoro in città....vacanze a CASA



Rieccoci qua......finalmente o malaguratamente dopo questo, bhè devo ammeterlo, non proprio breve periodo di vacanza..................................
e visto che il nostro, ormai svizzero, capotreno ci ha chiesto report sulle vacanze eccomi pronta ad obliterare biglietto!


Inizierò col dire che spesso la parola vacanza è per me associata al rientro a casa ovvero al mio paesello di origine Bellosguardo!!!


Nel 100% dei casi ogni volta che dico di essere di Bellosguardo tutti ma dico tutti rispondo.....Bel nome ma dove si trova??????? Quindi per i pochi viaggiatori del blog che ancora non lo sapessero Bellosguardo è piccolo paese posto su una ridente collina dell'entroterra cilentano
e la foto ne prova l'esistenza!!!!!
come dicevo quando parliamo di vacanza per me significa rifurgiami lì tra la mia gente nei lughi che mi hanno vista fanciullla, dove il tutto assume una dimensione propria!!!! il tempo, i rapporti, le chiacchiere anche il lavoro lì hanno un sapore diverso e capite non dico megliore e peggiore ma diverso!!!
A tutto questo, fortunatamente, in questi ultimi anni si aggiunge l'enorme gioia di vivere questo periodo con le mie nipotine a fare da zia a tempo pieno e per le quali quest'estate da una delle mie migliori amiche sono stata soppranominata ZIA D'Italia...........
bhè l'avrete capito non posso raccontarvi episodi particolarmente avventurosi ed interessanti delle mie giornate da zia se non la gioia per l'acquisto di due pesciolini rossi la disperazione per la velocissima morte di uno dei due, il providenziale acqusito di un piccolo compressore per gonfiare le ruote delle bici presso un negozio di un simpaticissimo marocchino che vive a bellosguardo da circa 10 anni e oggi è molto più bellosguardese lui e i suoi 5 figli che io!!!!!
Difatto è cosi anche io vivo oggi questa condizione di emigrante che poi ogni tanto torna a casa........da piccola li ricordo arrivare i vicini di casa da asti, i parenti di mia madre dalla svizzera
con valige stracolme all'arrivo ma ancora più stracolme di cibarie varie alla partenza e quel strano liccichio negli occhi quando ripartivano e tutta una serie di amci con i quali trascorrevo delle spensierate vacanze da ragazina e che fortunatemente riincontro ancora oggi durante il periodo estivo......
bhè confesso e credo che molti di voi concorderanno, ma i rapporti dell'infanzia te li porti dentro
per sempre e non nego che rivedere tutti i miei amici con cui ho vissuto i mie primi 18 anni è sempre salutare sia per la mia mente che per lo spirito.......loro, come dire, sono di fatto quella tacca al muro che segni per verificare di quanti centimetri ti sei alzato in un anno.
Con loro e insieme a loro mi rendo conto che forse un pò siamo cresciuti!!!

sabato 1 settembre 2007

Sogno di un giorno di fine estate...


Oggi nuovo viaggio in una realtà neutrale: meeting nippo-franco-italico in terra Zurighese. Giornata memorabile: partenza all'immancabile treno della miserrima stazione del villaggio di residenza con destinazione Città. Abbigliamento stile campagnolo pronto per l'incontro con la metropoli: miracolosamente lasciato a casa il colbacco di Principe De Curtis e De Filippiana memoria, ci si inoltrava per le stradine della città vecchia alla ricerca di un luogo dove sfogare la propria fame... Risultato prevedibile e incommensurabile, cucina italiana con solita deviazione verso il gusto straniero: insomma pasta abbastanza scotta e strano condimento di natura incerta!

Però giornata piena di un nuovo modo di divertirsi, apertura al mondo intercontinentale e comunicazione che passa dai problemi di spazzatura (onnipresenti e comuni) all'analisi della mentalità svizzera rigorosa e spigolosa almeno quanto precisa e funzionale...

Per alimentare momenti di interesse, dirò che è un bel guardare intorno la situazione delle fanciulle... Ovviamente io guardo principalmente gli occhi, ovunque essi si trovino!


E in fondo, un pò di contentezza mi pervade e l'ironia della sorte di incontrare persone simpatiche da tutto il mondo, mi rende un pò più Svizzero...

Note per Viaggiatori Occasionali...

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Capotreno e Viaggiatori