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domenica 4 agosto 2013

Sempre più giù

E' stato alla fine condannato Berlusconi in via definitiva. Dopo una vita di rinvii. La verità è che sono circa vent'anni che il Cavaliere di Arcore domina la scena politica non con le sue idee, quanto con i suoi problemi e le pezze a colori per riparare ai suoi danni personali.

Senza mai proporre un'idea chiara di cosa fare per una nazione progressivamente indebolita, la scena del paese ha avuto LUI come parafulmine. A destra come a sinistra, spostare l'attenzione dalla incapacità operativa della classe politica ai problemi di soldi e di mutande del cavaliere, è stato lo sport nazionale.

Oggi cosa cambia? Di fatto nulla: potrebbe è vero accadere che Berlusconi scomparisse, ma già le diplomazie segrete sono al lavoro per risolvere soddisfacentemente la questione.

Su tutte, la mia domanda è: chi se ne frega?!?!?!? Insomma, dopo vent'anni di vuoto spinto e di progressivo impoverimento di tutti, i giornali, gli oppositori e ovviamente i sostenitori, tutti accecati dalla rabbia e dal gusto eccezionale della notizia, si lanciano sul pezzo di carne che sembra succulento, ma in realtà è marcio e scaduto...

Agli italiani, tranne agli stipendiati del nostro eroe di mille battaglie e a quelli che hanno un ritorno dalle sue scelte che niente ha a che vedere con il benessere pubblico, non interessa proprio nulla di questa storia. Certo, il pettegolezzo e la pruderie sono inarrestabili, ma se poi si chiede a tutti quale sia il loro problema, ecco emergere parole più ragionevoli come Lavoro, Casa,  Salario, Produzione, Innovazione, Sicurezza... Insomma a che punto è la giustizia riguardante una sola persona? Non nella top ten mi sembra di poter dire.

E invece sembra di nuovo che non ci sia nient'altro che questo. Che la crisi della democrazia coincida con le condanne. Invece le condanne sono forse un segno di un paese ancora sano. Ma non ci cascherò anche io: continuo a dire che basta. Basta deviare e inquinare le acque con priorità che non esistono. Basta far scorrere fiumi di inchiostro su uno quando c'è un mare di punti che vale per la maggior parte della popolazione e che non vengono mai posti in evidenza.

Rimarrò uno dei tanti inascoltati. Ma almeno non voglio essere più complice di questo perverso sistema di distruzione che mediaticamente copre i suoi disastri rimanendo senza alcun giudizio contrario. Siano davanti al popolo quei rappresentanti che li hanno portati all'oggi. Siano lasciati in disparte a godere di un immeritato riposo. Sia un nuovo impegno a prendere piede. Ma un impegno qualificato e concreto, con una visione globale che non usi semplificazioni puntiformi, ma pensi ad un'Italia tutta e a come aiutarla a non annegare...

Utopie. Ma quando si tocca il fondo, o si scava o si prova a non andare ancora più giù...

lunedì 17 dicembre 2012

Picchi comici sconfinano nella tragedia...

Lontano dalla politica e dalla cronaca nazionale per motivi vari ed eventuali, ritorno e leggo della comparsa sulla scena politica di un nuovo personaggio. Silvio Berlusconi da Arcore si presenta come leader del partito di destra. Da dove venga non è ben chiaro. Pare che la ragione che lo spinge come un fuoco sacro applicato alle terga sia il voler salvare la nazione da scelte scellerate...

Devo dire che la mia memoria forse mi fa un brutto scherzo, sicuramente irriverente, nel ricordare che un omonimo personaggio si sia presentato con lo stesso cipiglio eroico alcuni anni or sono a salvare lo stivale. Nel tempo pero' pare si sia fatto attrarre dalle lusinghe di calzature simili alla forma della nostra penisola, ma in genere indossate da ragazze di dubbi costumi che le indossavano fino a mezza gamba...

Insomma ecco un "what if" nello stile di "se una notte di inverno un viaggiatore" dove la pellicola si riavvolge continuamente raccontando ancora una volta la storia e aggiungendo un nuovo tassello, ma senza che la sostanza cambi, e con la frustrante impressione che dalla farsa comica, si vada inesorabilmente a finire nella tragedia umana. Purtroppo sembra che la pellicola sia di vecchio tipo e i colori si siano deteriorati... Cosi' alcune battute saltano e ci si trova a guardare con occhio critico l'esercizio di stile di un sistema basato su un attore prossimo alla pensione. Le trame che si svolgono e riavvolgono dietro sono sicuramente molto oltre l'immaginazione lineare di uno come me, ma le sorprese sembrano esaurite. Ci saranno colonne di fango e pioggia di altri liquidi affini, ma è probabile che il pubblico in sala inizi a protestare di fronte all'ennesimo tentativo di riproporre gag che non fanno più ridere pur se hanno destato affezione in altri tempi.

Questa profezia potrebbe essere smentita, ma tutto sommato il mondo dello spettacolo cui questa farsa è ispirata ha mostrato che dopo un po' di repliche, il pubblico si disamora. Rambo, Indiana Jones, Rocky, Starwars, non sono sopravvissute al secondo-terzo episodio senza perdere un numero consistente di spettatori ed estimatori. Anche le prime edizioni non necessariamente sono stati capolavori, ma l'occhio si è abituato e ha iniziato a aspettare sorprese che non venivano più o diventavano sempre meno sorprendenti e sempre più risibili. Promesse mai mantenute e sogni dipinti ma mai avverati...

La mia nuova sceneggiatura prevederebbe invece un ritorno alle idee e alla filosofia. La proposta di sogni che dicano di speranze e di un mondo in cui vivere dignitosamente e serenamente per contribuire a rendere le persone felici e realizzate dove questo non coincida necessariamente con ricchezza e eccessi. Una Italia che potesse ritrovare una strada per dare entusiasmo a se stessa e dove non tutto fosse oscurato da presagi foschi e mai ben chiariti come una profezia Maya. Manca poco al 21 Dicembre, e forse si potrebbe far coincidere la data non con la fine del Mondo, ma con l'inizio di un nuovo corso. Che anche i più ambiziosi trovino pace e che i potenti non siano egoisticamente guidati dalla propria borsa. Dove si torni a far parlare le persone del più e del meno e non del peggio del peggio... 

Ma io sono un sognatore di viaggi impossibili su treni ormai probabilmente già indirizzati su binari morti e destinati a fermarsi di fronte a una traversina bianca e rossa. Oppure a sfondarla a tutta velocità senza la possibilità di tornare indietro...


domenica 13 novembre 2011

L'addio e le mancanze...

Oggi diamo l'addio a Berlusconi e al suo (mal)governo. Ora non mi interessa salire sul carro di nessuno. Non credo ci siano in questa storia tanti vincitori. Mi fanno solo ridere quelli che dicono: esserci liberati di Berlusconi è merito nostro. Se c'è una persona che è responsabile di ciò è proprio il Cavaliere di Arcore. E' stato colpevole di superbia (il suo difetto sommo) e di non aver realizzato per tempo che gli sarebbe stata imputata totalmente la crisi economica. Il declino, lo sostengo da molto, va ricercato nello smutandamento del Bunga Bunga, ma adesso il fiato sul collo non era quello di qualche escort di medio livello, quanto quello dei mercati finanziari. Persone spiacevoli quelle: ti giri un minuto e ti fanno sentire la barba sul collo...

Ora si continua a parlare di lui come da 70 anni si parla del Duce. Speriamo duri meno il suo ricordo. In fondo il suo contributo a detrimento dell'ex Bel Paese è molto meno significativo... E soprattutto adesso va voltata pagina anche nel modo sempliciotto di fare politica di tutti quelli che a lui si sono contrapposti. La lotta nei confronti di un uomo solo al comando, ha preso il sopravvento su ogni forma di proposta e di programma. E' fin troppo vero dire che, come in occasione della caduta del muro di Berlino e il dissolvimento del regime comunista, non c'é piu' per troppi un nemico da combattere. Dire peste e corna di uno è infinitamente più facile di esserci a proporre qualcosa.

Nell'essere comunque speranzoso che quell'approccio falso e untuoso del Padrone e dei suoi squallidi lacchè possa scomparire, mi chiedo se l'Italia non abbia bisogno di un Topexan migliorato per curare tutti i brufoli purulenti che le dominano il volto. Adesso Monti farà quello che l'Europa chiede. Saranno lacrime e sangue, e tanti si pentiranno di averlo acclamato. Ma sembra sia indispensabile. E' però pacifico che sia una transizione verso un governo politicamente legittimato. E qui cascherà pesantemente l'asino se nessuno si proporrà con un approccio sano e meditato e con un programma che dica al Paese cosa, chi e quando fare per continuare a prosperare. Ricordiamocelo sempre: quello che si vuole mantenere è il benessere e il livello di vita cui sia abituati. La possibilità di goderci il nuovo iPhone e tutte quelle altre diavolerie che ci fanno ridere. E questo vale per tutti, anche per chi non ce la fa a arrivare a fine mese. E' il modello sovraeccitato del superfluo che diviene indispensabile. Non sono contro di esso a priori, ma penso che si debbano dare altri valori. Credo che si debba proporre una vita equamente serena, con la possibilità di un piatto caldo in tavola per tutti e un tetto sopra la testa. Anche a costo di rinunciare a qualche "sfizio". Sono un sognatore, me lo dicono tutti, ma francamente me ne fotto.

Ora che Berlusconi è archiviato, vorrei vedere delle idee. Non è possibile per un paese vivere come un'azienda e guardare solo al prossimo trimestre. La visione deve essere filosoficamente indicativa di cose da fare in anni, quelli che una generazione ha da vivere...

Forza e coraggio. Proponete, e avrete il mio voto...

lunedì 14 dicembre 2009

E se parlassimo del Clima?????


Adesso parlare di teatrino della politica mi sembrerebbe riduttivo: questa sceneggiata ha i toni dell'opera! Tutti condannano, tutti sono solidali. Tutti vanno dal malato. Gli istanti di quello che adesso è definito "attentato" vengono ripassati e analizzati al millesimo. Insomma, da un lato e dall'altro c'è confusione su quale sia il modo migliore per sfruttare l'evento... Sicuramente alla fine il Presidente si rimetterà nei tempi giusti per aumentare il suo consenso...

Ma potremmo forse cavare fuori qualcosa dall'evento della settimana e del mese, se giocassimo un pò sui termini... E' infatti improvvisamente alla ribalta la parola Clima. Lo è nel senso che tutti parlano dello scontro politico e di come si sia "invelenato" (parola del giornalista Castelli e del portavoce Bonaiuti al TG1 di stasera, che Dante li abbia in gloria...) e di come l'atmosfera sia calda... Insomma, l'effetto serra finalmente è seriamente preso in considerazione in Italia! Sì, è il momento giusto per ricordare che la Terra si sta riscaldando e non si vede una via... Berlusconi e i suoi parlano di clima: non potremmo pensare di confonderli al punto da farli discutere del problema delle variazioni globali? Forse scopriremo tra poco che il "killer", come ora i telegiornali velatamente lo definiscono, è in realtà un appartenente a Greenpeace. Alla fine è sempre colpa loro...

Invece di dedicare attenzione a questa farfanteria dell'attacco personale e della lotta violenta (a parole) ad un solo uomo, decidiamoci finalmente a considerare che in Italia si fa troppo poco per il risparmio energetico e per la riduzione dei consumi. E quindi pensiamo a aggiustare il clima: parliamone con il WWF...

mercoledì 20 febbraio 2008

Tribuna Politica


Una delle trasmissioni che sempre in automatico ha fatto scattare il mio pollice sul pulsante successivo del telecomando è stata in passato la tribuna politica. In un primo tempo ho trovato noiose le più o meno verosimili affermazioni dei politici, così distanti dalla gente comune da pensare che le persone avessero davvero voglia di credere che avrebbero fatto il 10% di quanto affermavano...

Poi con l'età, ho iniziato a concepire la convinzione di dovermi fare almeno una opinione sommaria delle rispettive posizioni di tutte le coalizioni più o meno significative... Ho quindi assorbito come una spugna numerosi dibattiti, talvolta riscontrando come le posizioni dell'una e dell'altra parte fossero fondamentalmente una riproposizione reciproca di temi, nell'infausto tentativo di dare ad esse una propria connotazione personale e filosofica...

Oggi sono al di fuori dell'Italia, e pur avendo la TV Italiana, l'eco delle discussioni mi arriva attutito e fondamentalmente monocorde... Mi aspettavo fosse così: poco tempo per pensare a quello che succederà, e anche poca voglia di credere all'uno o all'altro... Ormai ogni giorno è la lotta alle poltrone a destare il mio sommo interesse: il toto-chi-va-con-chi e chi-accetta-chi, è un esercizio strategico sfidante quanto del tutto superfluo. Alla fine tutti andranno con tutti quelli che riterranno potranno dargli maggiore potere, soldi e controllo...

La novità che però mi sento di segnalare è che per la prima volta non si parla solo delle posizioni e delle uscite bislacche dell'Ex Presidente Berlusconi. L'apparizione di Veltroni come leader, sembra aver spostato l'occhio di bue sulle sue dichiarazioni, cui giocano di rimando tutti i soliti vecchi amici e nemici delle combriccole di gioco e di governo. L'altra sera ho visto in TV il buon fine Fini, che secondo me per la prima volta ha dovuto rispondere a domande non su cosa avesse detto il suo compagno di merende, ma sulle parole dell'avversario cinefilo...

Al di là delle mie posizioni personali, rilevo questo cambiamento. Cosa esso possa portare, non mi sembra il caso di tentare di prevedere. Ma quello che trovo finalmente interessante dopo anni di pigrizia, è che ci si prenda la briga di mettere in mostra anche delle parole che non escano dalla bocca del "Signorotto"... Forse varrebbe la pena a questo punto di guardare anche qualche tribuna politica, almeno per capire se qualcuno ha in mente di esibire qualche contenuto e non solo le solite chiacchiere vuote... Ma forse è più giusto continuare a viaggiare sul treno e recepire le notizie che filtrano con il vento dal finestrino... Abbiate pazienza, io sono in Svizzera: almeno per questo, voglio pensare che si tratti di una vacanza!

mercoledì 5 settembre 2007

Il gemello di Berlusconi...

Oggi ho conosciuto il gemello di Berlusconi. Nella mia nuova azienda si usa fare un corso chiamato "Welcome Day": tutti i nuovi assunti si incontrano con dei rappresentanti di medio-alto livello dell'azienda che ne spiegano l'organizzazione. Il solito polpettone di informazioni (a volte utili) che un pò tutte le multinazionali tendono a propinare e che mi ha fatto capire che qui si fa sul serio, qualora ancora avessi dei dubbi!
In questo contento, oltre a una nuova amica su cui non mi soffermerò, a un certo punto si è fatto un giro per la fabbrica dove attualmente io lavoro. Nel mio gruppetto di persone, c'era un personaggio bassino e piuttosto iperattivo che mi si è palesato subito come geneticamente affine al noto personaggio di cui sopra. L'accento lombardo lo ha ulteriormente smascherato e l'atteggiamento ridanciano e un pò superiore definitivamente condannato... Conversazione blanda su cose senza senso di cui non sapeva niente e chiedeva a me che ne sapevo ancor meno! Ad un certo punto si è presentato alla nostra guida con una domanda appena posta a me: il tipico svizzero lo ha guardato senza capire bene la domanda, e lui alla fine si è arreso scuotendo il capo come se fosse l'altro a non sapere niente... Dopo questo, direi che i residui dubbi si sono diradati e la sovrapposizione è stata così forte che mi sono guardato intorno per trovare qualche simpatico compare! Meno male che non c'era!!!!

Note per Viaggiatori Occasionali...

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Capotreno e Viaggiatori