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sabato 10 dicembre 2011

Polemiche, povertà, menzogna e realtà.

Chi non l'aveva previsto? Anche uno solo, sarebbe troppo. Chi, nella società italiana, non aveva capito che questo governo ci sarebbe andato giu' pesante e senza guardare in faccia a nessuno, soprattutto cogliendo quello che era sicuramente ottenibile, era un illuso.


Monti & Co, hanno avuto carta bianca dal Quirinale. Sono stati legittimati dalle parti politiche accecate dall'odio contro Berlusconi come da quelle favorevoli al Cavaliere che hanno gradito l'opportunità di regalare a qualcun altro il cilicio della ingiurie della gente. Ha quindi deciso di fare tutto quello che l'élite privilegiata e intellettuale, ha sempre visto come le necessarie misure per svecchiare il Paese. E quindi via di provvedimenti che per tutti gli altri governi sarebbero stati tabù impossibili in vista di una successiva elezione. Pensioni su tutto. Il governo tecnico ha deciso che era il caso di sfruttarla questa benedetta crisi e che quindi si poteva e doveva agire su tutti quei meccanismi altrimenti intoccabili. Come le grandi multinazionali sfruttano le difficili condizioni di mercato ad arte per annunciare migliaia di esuberi e dimagrire dopo abbuffate senza controllo, così si sceglie di cavalcare l'onda, sfruttare le pressioni europee e giustificare tutto. Non c'è alternativa. Bisogna operare sulle cose che sicuramente si possono ottenere, e non su quelle impossibili. Quindi, bisogna agire su quei molti che pagheranno certamente perché non hanno scampo.


A dispetto di giustificazioni e di improbabili attenuanti, l'uragano ha raggiunto il Bel Paese che si è sciolto come l'omonimo formaggio su una fetta di pane. A prendere molti a morsi, ci penseranno le nuove regole. Non per tutti però. Ecco infatti che i potenti, i parlamentari, stanno già cercando il modo per evitare di subire una qualsiasi ripercussione. A essere diffidenti fino in fondo, ci si potrebbe vedere dietro un raggiro multiplo, con il governo che, di proposito non fa le cose al 100% nelle regole con gli onorevoli dandogli una scappatoia. Ma forse sarebbe troppo anche per loro... Intanto mi disgusta che i politici abbiano voce in capitolo per difendere i loro stipendi e non la abbiano tutti gli altri che solo di quello vivono. In secondo luogo, ancora venendo al tema a me caro della mancanza di principi ispiratori, trovo un'aberrazione che coloro che ci rappresentano in parlamento non abbiano il buon gusto di uniformarsi al clima di sofferenza della nazione. Quasi che l'essere stati eletti gli dia dei diritti in più rispetto a tutti gli altri cittadini. L'odio per la politica nasce proprio da questa corrotta sensazione di volersela continuare a spassare sputando in faccia a quelli che pure li hanno sostenuti...


Non sono in grado di dire chi abbia ragione su questa super-manovra che ad alcuni sembra una retromarcia destinata a sbattere. Non me la sento di polemizzare contro il governo non avendo una chiara visione degli interventi. Spero la abbiano loro. Non  mi piace chi oggi attacca Monti dopo averlo incensato e dopo avergli messo in mano l'Italia con la cifra 00 (licenza di uccidere) davanti al numero di Presidente del Consiglio. Lungi da me dire che avere il Biscione ancora tra i piedi (e sono stato buono a usare piedi) sarebbe stata una opzione migliore.


Di fatto l'Italia si trova ora dove l'Italia stessa si è andata a cacciare. Si può dare la colpa a Berlu, alla sua corte di buffoni e al suo irrequieto cervello piccolo, ma anche la si può dare alla Sinistra assente se non quando c'era da dire peste e corna della premiata ditta di acrobati al governo. Si può dire che Monti faccia l'interesse delle banche. Si può pensare che l'Europa ci abbia sculacciato senza motivo e quindi frignare, che hanno iniziato loro e adesso siamo a terra in una nuvola di polvere. Queste sarebbero parzialmente tutte realtà e tutte menzogne.


Restano in ogni caso sul tappeto delle infinite e infruttuose polemiche e tanta, troppa povertà per un paese che è stato grande e sembra oggi uno spettro, incatenato mani e piedi a guardarsi morire in un specchio. Contrappasso tremendo di chi vede la sua bellezza sfiorire...

mercoledì 11 marzo 2009

Doppio avvitamento carpiato: peccato non ci fosse un palo...


Raramente mi lascio trasportare dalla politica italiana. La delusione e il realismo su una situazione degenere mi hanno reso indifferente allo scandalo quotidiano e vivere all'estero è un toccasana, perchè le miserie arrivano solo quando sono molto grandi. In questo senso, molto meglio: goccia a goccia si scava anche la roccia, e la mia non la vorrei rendere troppo sdrucciolevole!

Tuttavia stasera ero a tavola e tra un boccone e l'altro del pesce bollito, neanche a farlo apposta, ecco una faccia un pò ittica apparire seria e compunta... Generalmente, a parte il Presidente del Consiglio, pochi volti mi innervosiscono. Forse un pò il Guercio (Ministro delle Comunicazioni io credo...) per la sua arrogante spocchia e per il suo atteggiamento scostumato e denigratorio mi abbruna un pò... Ma Capezzone, portavoce del governo e del popolo della semi-libertà, mi scatena una ira irrefrenabile. Come può questa faccia lessa che prima fingeva di essere radicale, ora invece simulare un'ansia di governo elitario e una profonda compenetrazione nella battaglia contro il testamento biologico e quant'altro, senza scomporsi di un millimetro? Non è che uno un giorno si sveglia e rivede al 100% le sue posizioni sugli argomenti che prima portava avanti! E' la voglia di avere uno stipendio di lusso da parlamentare, il desiderio di potersi permettere di non avere alcun rimorso di coscienza perchè anche quella si è liofilizzata come l'espressione del volto... Ancora una volta la politica di oggi mostra la sua degenerazione: mettersi a fare delle battaglie lascia il tempo che trova, ma è solo un mezzo per poter arrivare ai disonori della cronaca su qualche palchetto di periferia e poi godersi i soldi nella pacchia del far null'altro che apparire in tv e riempirsi la bocca delle parole discese da Arcore... D'altronde anche dall'altro lato, l'esempio che mi tocca più da vicino è quello della Francescato, che dopo aver fatto il presidente del WWF per anni, andò a dirigere i Verdi... Riprova del percorso di chi non si mette al servizio della politica, ma mette la politica al proprio servizio per raggiungere un ambizioso traguardo di benessere personale...

Su tutti mi restano in mente i tuffi carpiati con doppio avvitamento di quel Mastella che pure sembra riuscire a sopravvivere a ogni cataclisma... Sarà che venendo da un paese che si chiama Ceppaloni, le ceppe grosse riesce normalmente a scansarle bene... Però un tuffo a candela su un palo una volta pure gli capiterà, perchè la storia ha corsi e ricorsi, e il tempo fa giustizia di tutti. Aspettando il tuffo sbagliato del presidente, resta il triste spettacolo del sincronizzato dissonante dei suoi scagnozzi...

martedì 20 maggio 2008

La solita Italia



Chi mi conosce sa che con i treni non ho molta familiarità, anzi per dirla tutta non mi piacciono proprio, ma per la legge del contrappasso proprio in famiglia i treni contribuiscono sostanzialmente al reddito del mio piccolo nucleo familiare, per cui si fa di necessità virtù.


Ma ecco che oggi le FS sono riuscite a stupirmi di nuovo.


Se qualcuno lavora (da precario) con contratti a termine per una società di trenitalia, sappia che è un fantasma.

Ebbene sì, se mai vi capitasse di chiedere una dichiarazione che attesti il vostro operato, come referenza o perchè potrebbe essere utile come titolo in un concorso, sappiate che la "holding" ha stabilito che non si possono rilasciare tali dichiarazioni, per evitare strane strumentalizzazioni in caso di eventuali vertenze.

Allora io mi domando : se non puoi attestare ciò che ho fatto, come hai ottenuto l'autorizzazione a rinnovarmi il contratto quante volte PUOI! Di due l'una, o non ho fatto nulla, allora andrebbero chieste spiegazioni a chi ha autorizzato i rinnovi oppure ho svolto onestamente il mio lavoro, allora perchè non puoi certificarmelo, che strani giochi ci sono sotto?


Ma siamo alle solite nell'Italia dei precari, dove si fa un caso del "fannullone" licenziato agli acquedotti pugliesi ma non si controllano le società che abusano della Legge Biagi sul lavoro temporaneo.

Mi meraviglia che per due anni (e parlo solo di quello che conosco e non del passato) ci sia stato un picco di lavoro, tale da dover assumere interinali e quando poi non è più possibile riconfermare gli stessi...assumerne altri con lo stesso meccanismo.

Allora non è un picco di lavoro è la staffatura dell'organico che è sbagliata!!!


Posso capire, ma non giustificare, il piccolo imprenditore che si serve di questi mezzi per ottenere sgravi fiscali o contributi...ma una società statale no...non può farlo!


Purtroppo per noi, questa è la nostra realtà e la classe politica non fa nulla per cambiare le regole e migliorare la situazione.


Ma dato che i politici li eleggiamo noi, ci meritiamo la fuga dei cervelli all'estero (il Capotreno docet) il precariato e anche il ministro ex velina!!!


Ora vado a mangiare una cucchiaiata di Nutella con la speranza di addolcire l'amaro che mi è rimasto in bocca.

mercoledì 20 febbraio 2008

Tribuna Politica


Una delle trasmissioni che sempre in automatico ha fatto scattare il mio pollice sul pulsante successivo del telecomando è stata in passato la tribuna politica. In un primo tempo ho trovato noiose le più o meno verosimili affermazioni dei politici, così distanti dalla gente comune da pensare che le persone avessero davvero voglia di credere che avrebbero fatto il 10% di quanto affermavano...

Poi con l'età, ho iniziato a concepire la convinzione di dovermi fare almeno una opinione sommaria delle rispettive posizioni di tutte le coalizioni più o meno significative... Ho quindi assorbito come una spugna numerosi dibattiti, talvolta riscontrando come le posizioni dell'una e dell'altra parte fossero fondamentalmente una riproposizione reciproca di temi, nell'infausto tentativo di dare ad esse una propria connotazione personale e filosofica...

Oggi sono al di fuori dell'Italia, e pur avendo la TV Italiana, l'eco delle discussioni mi arriva attutito e fondamentalmente monocorde... Mi aspettavo fosse così: poco tempo per pensare a quello che succederà, e anche poca voglia di credere all'uno o all'altro... Ormai ogni giorno è la lotta alle poltrone a destare il mio sommo interesse: il toto-chi-va-con-chi e chi-accetta-chi, è un esercizio strategico sfidante quanto del tutto superfluo. Alla fine tutti andranno con tutti quelli che riterranno potranno dargli maggiore potere, soldi e controllo...

La novità che però mi sento di segnalare è che per la prima volta non si parla solo delle posizioni e delle uscite bislacche dell'Ex Presidente Berlusconi. L'apparizione di Veltroni come leader, sembra aver spostato l'occhio di bue sulle sue dichiarazioni, cui giocano di rimando tutti i soliti vecchi amici e nemici delle combriccole di gioco e di governo. L'altra sera ho visto in TV il buon fine Fini, che secondo me per la prima volta ha dovuto rispondere a domande non su cosa avesse detto il suo compagno di merende, ma sulle parole dell'avversario cinefilo...

Al di là delle mie posizioni personali, rilevo questo cambiamento. Cosa esso possa portare, non mi sembra il caso di tentare di prevedere. Ma quello che trovo finalmente interessante dopo anni di pigrizia, è che ci si prenda la briga di mettere in mostra anche delle parole che non escano dalla bocca del "Signorotto"... Forse varrebbe la pena a questo punto di guardare anche qualche tribuna politica, almeno per capire se qualcuno ha in mente di esibire qualche contenuto e non solo le solite chiacchiere vuote... Ma forse è più giusto continuare a viaggiare sul treno e recepire le notizie che filtrano con il vento dal finestrino... Abbiate pazienza, io sono in Svizzera: almeno per questo, voglio pensare che si tratti di una vacanza!

Note per Viaggiatori Occasionali...

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Capotreno e Viaggiatori