sabato 11 ottobre 2008

La sindrome di Atlante


Chissà se sto coniando una definizione per quella sensazione più o meno piacevole di reggere il mondo sulle proprie spalle... Se è così, d'ora in poi rivendicherò il copyright, altrimenti tutti i diritti sono registrati a un altro...

Ma, tornando all'argomento, in base ai momenti che si attraversano, la Terra è una palla non perfettamente sferica pesante o leggera... Certo quando ti si va a incuneare proprio in mezzo alle scapole stracciando deltoidi e provocando ernie varie, viene proprio voglia di lasciarla cadere. Il problema è che sembra quasi che il movimento di rilascio costi una fatica superiore alle proprie forze. E allora lì, schiacciati a sostenere!

Quando invece tutto va bene, si ha tanta energia che il peso sembra pari a quello di un pallone pieno di elio. Sembra quasi che la vita (cioè il globone azzurro), stia volandosene via e che dobbiamo fare fatica per tenercelo sulle spalle e non perderlo nell'universo scuro...

Ebbene, tutta questa metafora per dire che, secondo me, il nostro mondo, ha generalmente sempre lo stesso peso, e che il nostro ruolo mitologico lo dobbiamo prendere un pò come viene. Purtroppo, ma io direi per fortuna, della palla non ci liberiamo. L'unica cosa importante è che quando la gravità diventa pesante, non tendiamo pericolosamente verso quell'angolo pi-greco mezzi (pi/2) che rovinose cadute addusse a tutti...

2 commenti:

Elisa ha detto...

Ciao! Sai come sono capitata qui? Mettendo tra virgolette 'sindrome di atlante' perché volevo capire se avevo inventato una nuova definizione! E' stato troppo divertente trovare in te lo stesso dubbio. Post interessante...
Buon tutto,
Elisa

Andrea B ha detto...

Io in un atto di presunzione e di totale noncuranza, non mi sono proprio documentato.. :-)

Cmq mi conforta sapere di non essere il solo a avere simili idee...

Buon tutto anche a te!

Torna a trovarci.
Ciao!

Note per Viaggiatori Occasionali...

Questo blog attualmente non contiene pubblicità esplicita e se ce ne è di occulta non lo sappiamo neanche noi che siamo gli autori... Per il copyright, esso è di chiunque lo reclami e possa dimostrare che le sue pretese hanno un minimo fondo di verità. Se inavvertitamente qualcosa coperto da proprietà intellettuali varie è stato usato, vi preghiamo di segnalarcelo, perchè provvederemo a riparare alla disattenzione che nessun vantaggio economico e morale ci porterà...

Capotreno e Viaggiatori