domenica 19 ottobre 2008

Per non sottovalutare i rischi...

Arrivano come al solito un pò in ritardo i governi e le istituzioni a capire i rischi di sistemi non trasparenti. Torno a parlare di Facebook e delle sue falle e conseguenze, e a ragion veduta perchè lo sto usando...

Certo, la prima contestazione a parlare male di qualcosa è: ma allora perchè non te ne tiri fuori? Beh, la risposta è molto semplice. Il sistema è potenzialmente molto interessante: nel momento in cui ti permette di creare una rete che sia limitata a persone che conosci davvero e di cui tutto sommato ti può interessare sapere e interagire a distanza, perchè uno dovrebbe privarsi? Io sono pure Italiano e sto in Svizzera!

Certo ci sono limitazioni di cui ho già parlato all'efficacia del mezzo, ma lasciamo la perfezione come concetto... Il punto è che bisogna necessariamente intervenire quando i gestori del sistema stanno facendo le cose in modo sporco. Trovo a questo proposito sia molto scorretto aprire i dati di tutti alla rete: completa visibilità a grandi motori di ricerca significa visibilità al mondo... Meno male che qualcosa verrà fatto...

Altra cosa che mi dà fastidio è che non ci sia un livello di confidenzialità regolabile. Mi spiego meglio. Nella vita quotidiana, che il social network si propone di portare sulla rete, comunichiamo i fatti nostri con un filtro in base a chi ci troviamo di fronte. Non è che sproloquiamo sui cavolacci nostri con chiunque incontriamo. Questo sia perchè agli altri non sempre può interessare, sia perchè comporta il creare fiumi di parole vuote di importanza per una massa circostante, sia perchè sono fatti nostri, e magari vorremmo decidere con chi condividerli... Invece, ecco che magicamente ogni tua azione diviene di dominio pubblico al 100%. Non si lesinano dettagli, le conversazioni non "volant", ma tutto "manent" perchè l'inchiostro telematico è persistente... Insomma una schifezza... E soprattutto le immagini, gli scritti, l'espressione di gusto, permettono di creare un profilo di noi che diviene sempre più consistente e di conseguenza utilizzabile da altri.

Mi piacerebbe se questi sistemi implementassero un controllo dettagliato di tutte le autorizzazioni che si danno, in modo da poterle anche poi rimuovere. Invece no: quando autorizzi è per sempre? Addirittura sembra difficile eliminare le persone dalla lista contatti: molti non sanno come fare e credono diventi un gesto scortese... Deviazioni che andrebbero corrette, perchè comunicare è bello, abusare e sovraccaricare stanca...

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