venerdì 23 novembre 2007

Aspettative e desideri

Finalmente il mio super nipote passa un INTERO week end da me. Che meraviglia! Posso esprimermi come lui: "E vaiiii!" Era un nostro grande desiderio passare un week end insieme e quindi le aspettative sono davvero grandi, si preannunciano giorni un po' faticosi ma di felicità. Ci piace giocare a letto, ruzzolando insieme a cugino max (che sarebbe il cane, anche se il super nipote pensa sempre che è uno strano bambino con il nasone e che sa leggere - a nove anni si sa leggere, no?), ci piace giocare a scacchi, tuffarci sui cuscinoni, mangiare salame, raccontarci storie inventate, fare la doccia, coccolarci abbracciandoci stretti stretti e tante altre cose. In comune abbiamo anche una bella testa dura, ma in questo lui mi batte di gran lunga.
E visto che si avvicina un week end, per chi si sentisse in vena e non avesse altro da fare che stare in casa accanto ai fornelli, vi propino una bella ricetta lunga lunga da fare, tanto che se ne sta perdendo la tradizione e si fanno oramai solo versioni abbreviate.
Il ragù alla napoletana
Vi occorrono: un Kg di cipolle, 2 spicchi di aglio, 1 Kg di carne di manzo o di gallinella di maiale o mista, pancetta, olio extravergine, sugna, due decilitri di vino rosso, 400 gr. di concentrato di pomodoro (CONCENTRATO, mi raccomando).
Prendete le cipolle, affettatele sottilmente e mettetele in una capace casseruola di terracotta o di acciaio con il fondo molto spesso (la terracotta è meglio, però), con la sugna (due cucchiai), l'olio (4 cucchiai) e l'aglio sbucciato. Lardellate la carne con striscioline di pancetta (cioè fate dei buchini profondi nella carne e ficcateci la pancetta) e mettetela insieme alle cipolle. Fate rosolare la carne e le cipolle, girando spesso, fino a che sono ben dorate e tutti i liquidi che escono siano asciugati. Quindi aggiungete il vino rosso, abbassate il fuoco e fate andare lentamente fino a che tutto il vino sia evaporato e la carne sobbolla dolcemente nel solo grasso (questa fase dura circa 2 ore).
Adesso aggiungete nella pentola 2 o 3 cucchiai di concentrato di pomodoro diluito con un pochino d'acqua e fatelo rosolare girando molto spesso fino a che diventa marrone scuro, SENZA farlo bruciare. Ripetete l'aggiunta di concentrato e rosolate ancora più volte fino a che l'avrete aggiunto tutto (questa fase dura altre 2 ore).
Adesso fate andare tutto a fuoco bassissimo per altre 2 o 3 ore, fino a che tutta l'acqua sarà evaporata, sempre girando ogni tanto (potete anche togliere la carne in questa fase, perchè ormai sarà cotta, aggiungendola di nuovo a dieci minuti dalla fine). La salsa risultante sarà lucida, quasi nera, con un velo di grasso sulla superficie e densissima. Solo ora aggiustate di sale.
Adesso cuocete la pasta, paccheri, maltagliati, rigatoni vanno tutti benissimo e conditela con questa meraviglia del creato. Aggiungete su ogni piatto abbondante parmigiano grattuggiato.
Il sapore è sublime, forte come il calcio di un mulo, vi provocherà un desiderio irrefrenabile di mangiarne ancora e ancora e ancora.
Vi consiglio di munirvi, durante le diverse fasi di cottura, di un libro, ma che non sia tanto interessante, in modo da non distrarvi troppo, perchè con il ragù, la regina di tutte le salse, il rischio sempre in agguato è quello di fare attaccare tutto e di bruciarlo irrimediabilmente.
Lo so che è lungo e apparentemente seccante, ma la pratica della meditazione vi può soccorrere mentre lo fate e il risultato è talmente buono che ripaga ampiamente della lunghezza della cosa.
Io uso un trucco per non tediarmi troppo: la prima fase la faccio in un giorno e il resto (cioè l'aggiunta del concentrato e la cottura) nel giorno successivo.
In questa ricetta non ci sono mandorle, noci e affini, è strettamente legata alla tradizione e non ci sono rischi per la salute. Au revoir!!

3 commenti:

Andrea B ha detto...

Ma la domanda spontanea che sorge è: cara bambina, dovrai forse tu imparare la serietà dall'anagraficamente più piccolo nipote?
E ancora: è vero che a scacchi vince lui? Io ho un sentore sia così...

La perfezione stanca ha detto...

Eh no, mostrobestia, a scacchi vinco ancora io!!!!! In quanto alla serietà, ricorda la mia canzone: "Non sono una signoraaaaa, una con tutte stelle nella vitaaaa...."

Andrea B ha detto...

Allora tuo nipote ancora ti fa vincere? Io ti sconsiglio di iniziare a scommettere: altrimenti ti farà vincere fino al raddoppio, e poi zac ti ritroverai in mutande!

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