martedì 20 novembre 2007

Un incontro...


Come al solito mi sono lasciato sopraffare dal pragmatismo senza dare ascolto alla mia vena romantica che mi porterebbe molto di meglio in genere... Ho perso qualcosa? Non lo so... Descrivo la storia e poi dirò di quella piccola filosofia stupida che mi causa sempre un sacco di problemi...


Aeroporto di Capodichino. Pronti a rientrare nella fredda Elvetica nazione. Il misto di sensazioni che mi pervade viene distratto da nuove conoscenze. Conosco una ragazza che vive e lavora qui da due anni circa e che si trova bene... Poi, mentre si discute amabilmente della vita svizzera, una vocina allegra si frappone e un volto sorridente si delinea nella luce del primo sole mattutino... Capelli neri a caschetto, naso pronunciato, occhi luminosi e sorriso divertente e divertito... E' in partenza con il nostro volo per la teutonica Austria, per uno stage in conservatorio. Emozionata ma non impaurita, cerca di capire come arrivare a destinazione e lo chiede a me, che notoriamente ispiro fiducia.

Sono incantato dalla sua fresca speranza e dalla allegria incosciente! Vibrazioni positive di bisogno si diffondono nell'aria e, come al solito, decido di aiutare... Arrivati a Zurigo do tutti i consigli che posso e anche il mio numero di telefono nel caso di problemi... So che non accadrà, e non ho preso il suo numero. L'ho rivista al binario pronta per il suo viaggio e il suo futuro. Uno sguardo grato sul suo volto e le decisione da mezzo soprano... Il sorriso sempre solare ancora lì...

Anche io sono andato via. La baita mi aspettava. E poi penso che un bel ricordo di qualcosa immaginato che poteva essere e non è stato, a volte, ti rende più felice di una realtà vissuta in modo troppo reale. Consapevolezza in me che niente sarebbe stato, sempre influenzata dal pragmatismo di chi non ci crede abbastanza... Eppure ho poi sognato un romantico incontro...

E i 22 anni contro i miei 32 non erano nessun pragmatico ostacolo...

2 commenti:

La perfezione stanca ha detto...

MA dico!! Ma sei scemo??? Autolesionista??? Masochista??? E va bene che magari non succede niente, ma spararsi nelle palle da soli nemmeno va bene. Non si DA' il numero, si PRENDE il numero, beota. L'uomo (fino a prova contraria) sei TU, TU prendi il numero della fanciulla, TU telefoni per sapere se va tutto bene, TU resti in contatto e TU la vai a trovare. CAPITO??? E basta con il romanticismo, passiamo ad un sano e solido pragmatismo becero maschilista, tipo (come diceva un mio compagno di scuola a 14 anni): a quella glielo ... nel calzettone (verso una molto prosperosa fanciulla che portava ancora i calzettoni sotto la gonna scozzese a pieghe).

Andrea B ha detto...

Grazie per avermi fustigato così veemente: effettivamente dovrei darmi più chances... Ma, finanche quando sono stato maculato, ho perso il pelo e non il vizio di farmi del male!

B-(

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