Sfatato l'n-mo luogo comune sull'aereo Zurigo-Napoli che mi sta riportando in città.
Contornato da siciliani diretti alla natia Catania, sono letteralmente subissato dalle loro chiacchiere infinite e reiterate con improvvisi scoppi di ilarità, come anche di liti e di lamentele... Ho sempre avuto in mente lo stereotipo del siciliano che difficilmente parla tanto. Un po' contemplativo, un po' accorto nel proferire parola per non lasciarsi andare troppo. Ma forse è un mio errore di confusione con gli altri isolani Sardi...
Nel frattempo però la mia attenzione è attratta dal tizio seduto nella poltrona davanti alla mia. Insomma quest'uomo di mezza età è uno sfegatato fan della disco music moderna da discoteca. Quella stunfstunf per intenderci. Mentre voliamo e l'aereo fa delle tranquille mossettine, lui invece si agita come un ossesso e si dimena come un cubista a 10000 metri! Non ha pudore: batte le mani, schiocca le dita e porta al massimo la cuffietta del povero iPod che chiede anche lui pietà. Ma a parte il fastidio che arreca a me e agli altri viaggiatori, lo scuorno dove lo mettiamo? Evidentemente lui non ne ha e non saprebbe cmq dove andare a metterlo!
Ma questo è il prezzo da pagare per ritornare in Italia: ritornare a accettare dei livelli di spazio fisico molto ristretti, anche al di fuori di un aeroplano. Sono preoccupato: dopo soli 3 mesi già queste situazioni sono diventate degli “eventi estremi”? E quando tornerò dopo 2-3 anni, che effetto mi farà?
E intanto, attendiamo l'atterraggio!
Nessun commento:
Posta un commento