lunedì 31 agosto 2009

Frittata di peperoni...


Insuccesso. Non mi sono entusiasmato per la realizzazione della mia promettente idea. Si è spappolata come un'anguria investita da un autotreno la mia frittata di peperoni. Qualcosa è andato storto, e peperone e uovo non hanno legato abbastanza... Peccato: ieri avevo spellato l'ortaggio con attenzione, poi stasera mi ero detto che prima che le uova iniziassero a emettere sospetti cinguettii, sarebbe stato il caso di cuocerle... Insomma, combinando le due operazioni, mi ero preparato una cena sperabilmente gustosa in pochissimo tempo, passando anche per la lavatrice... Purtroppo gusto anonimo, possibilità di riproposizione peperonesca non scongiurata da goduria, e l'occhio che la sua parte non la ha potuta avere...

In ogni caso è la degna conclusione di questa strana giornata. Con uno strano umore non allegro, mi sono lasciato trascinare dagli eventi e ho galleggiato senza nuotare. Non so che cosa mi abbia preso, ma è come se volessi adesso un pò di vera avventura che non so perchè coincide o con viaggi o con cambiamenti anche più intensi... Ma la ciclicità di questi periodi mi fa pensare che sia il momento della apatica insofferenza all'abitudine consolidata...

E dopo il mancato rutto libero di fantozziana memoria talvolta associato alla birra, talvolta alla semplice acqua gassata, ma sempre di soddisfazione, mi butto come un tubero bollito sul divano... Mi stordirò per qualche minuto di televisione e poi deciderò che è ancora una volta ora di dormire. E forse andare a letto presto (un premio a chi riconosce la citazione) è quello che ho fatto troppo o troppo poco...

domenica 30 agosto 2009

Lotta tra bene e male: non può vincere nessuno...


Ho appena finito di leggere l'ennesimo libro fantasy così impregnato di gioco di ruolo da rendermelo piacevolmente ammaliante. Lo ho finito con il solito rammarico che un'altra storia si sia esaurita e dovendo a malincuore dire addio a alcuni personaggi che entrano quasi fisicamente a riempire la mia immaginazione...

Questa volta lo ho finito dovendo anche inghiottire il boccone un pò amaro della scomparsa del mio piccolo Kender, il mio vero avatar. Nella sua gloriosa dipartita, la luce è ritornata a bilanciare il buio... Ed è questa una cosa abbastanza interessante da darmi da pensare. Vi prego, non prendete per banale questa considerazione perchè nata da un libro fantasy: nella loro semplificazione del bianco o nero, da Guerre Stellari alle Dragonlace, i mondi immaginari non sono che un'astrazione del nostro. A volte consolante, a volte dolorosa...

Un messaggio importante dietro queste piccole storie in fondo io l'ho trovato. E fondamentalmente il messaggio è che tra il bene e il male, pur se sembra trionfi l'uno o l'altro, deve vincere in fondo l'equilibrio... E' una teoria, non necessariamente da abbracciare, ma probabilmente neanche a liquidare facilmente. Lati oscuri, lati grigi e lati bianchi. Sono parte della vita quotidiana. Pessimisticamente sembra spesso che l'oscurità avanzi, ma a volte torna la luce a rimettere le cose in pareggio proprio quando sembra che tutto vada in malora.

Certo, è una visione da libro o da film. E onestamente ci sono cose che non si rimettono a posto per niente. E seppure è impossibile pensare a un tutto che va bene, è altrettanto inconcepibile che ci sia solo un male che verrà mai redento. Nell'essere da uno o l'altro lato, non ci resta che sperare che alla fine dei giochi, l'equilibrio ritorni...

E nel mio momento riflessivo da libro, accosto il mio pensare di bene e male a quello dell'amore romantico probabilmente irrealizzabile, ma che ancora a volte mi piace sognare... Quella sognante facilità slegata dalla realtà, cinematografica eppure così meravigliosamente desiderabile... Dovrei svegliarmi forse, ma punto la sveglia a domattina, e stasera dormo così... Buonanotte...

venerdì 28 agosto 2009

La cena celebrativa

Mercoledì sera abbiamo fatto una cena celebrativa del successo della nostra ultima campagna di misura dopo quello sforzo tremendo che ci ha sfibrato...
Considerando il fatto che vedere i più stretti colleghi anche dopo le 40 e più ore settimanali, é comunque preoccupante, é stata una serata divertente. Si può scoprire ad esempio che nelle vicinanze piuttosto tristi della fabbrica, non lontano dalla baita di cemento armato, c'é questo ristorante acconciatiello che oltre ad un ambiente accogliente e colorato, si impegna sui dettagli sia del cibo che di quello che c'é intorno, a cominciare dal menù personalizzato fino ad arrivare alle sedie comode non Ikea, passando per i bicchieri adatti a ciò che si beve che non sempre qui sono facili da trovare...
Dopo involtini primavera ai funghi, un possente piatto di carne appoggiata sull'immancabile rösti mi ha proteinizzato a puntino e un tiramisù ai frutti di bosco mi ha sollevato un pò l'opinione riguardo i dolci svizzeri, pur non scalfendo la convinzione che riescano a preparare qualcosa di buono solo per caso.
Abbiamo anche lasciato le nostre firme multicolori, cementando un impegno forte e comune... E ora? Forse é il momento di riprendere a camminare e smetterla di rotolare, finanche liberi dalla grassa cucina svizzera...

martedì 25 agosto 2009

Son passati dei giorni...

Non so dire se la mia vita sia di una monotonia estrema o al contrario un pò troppo piena di impegni. Forse non troppi di questi impegni generano divertimento puro, ma tra il lavoro e tutto il resto mi ritrovo stasera a guardare incredulo lo schermo e a notare che è già, incredibilmente, giovedì...

Mi accorgo anche di non ricordare esattamente quello che è successo oggi come quello che ho fatto ieri e ieri l'altro... Segno rigorosamente le ore di lavoro sull'agenda, a volte torno a casa presto, altre ho mezzi impegni. Però troppo scivola senza attaccarsi alla mia pelle. A volte mi andrebbe bene anche un pò di ceretta calda da strappare, soprattutto perchè lascerebbe un segno tangibile di una cosa fatta... Non dovrei preoccuparmi, eppure mi guardo allo specchio e cerco di capire dove sono e come sono arrivato lì. La fatica di ricostruire e la fortuna di avere una memoria a breve termine ancora reattiva, mi permettono di giungere a una dolorosa consapevolezza.

Oggi so di aver fatto un paio di cose utili e che magari mi gioveranno. So che sto pensando al weekend. So anche che non necessariamente sarà sfavillante. Eppure ci proverò a farlo essere decente mettendo di nuovo in campo lo sforzo organizzativo. Ma nel complesso, tra i puntini che costellano la mia giornata, non riesco a tirare una linea dritta significativa...

Beh, dipenderà anche dalla pesantissima cena con colleghi di ieri sera. Ero lì, eppure non so se volevo realmente esserci... Nel complesso penso di sì, però penso anche che se provo a ripetere il gioco del ricordo di come sono arrivato a quella cena, un profondo nero mi circonda... Magari si rischiarerà, presto...

lunedì 24 agosto 2009

Sposerò una farmacista...


Pensa che ci ripensa, stamattina ho svoltato... Bisogna avere un piano per ottenere qualcosa, e il presupposto di un piano é inevitabilmente un obiettivo.
Indi, ecco che l'obiettivo si é materializzato e le conseguenze non potranno che essere per loro natura consequenziali. Per risolvere il problema storico del mio status solitario, mi concentrerò nella direzione di sposare una farmacista. Ad una valutazione spannometrica, i vantaggi sarebbero di fatto incommensurabili. Prima di tutto metterei al sicuro la mia ipocondria con un'entratura di primo piano nel settore: basterebbe a quel punto fare bassamente leva sui sentimenti per ottenere tutti i meravigliosi ritrovati farmacologici di mio desiderio. Usarli o no sarebbe poi un altro discorso... In più la natura scientifica della farmacia, amplierebbe gli orizzonti comunicativi, e potrei mettere in campo la mia competenza medica maturata in anni di ER traendone beneficio di coppia... Non guasta il fatto di aver incontrato in diverse farmacie del luogo delle ragazze di sicuro interesse e di belle speranze, con dotazioni di serie e di optional da non sottovalutare...
Insomma sarebbe questa la prima vera quadratura del cerchio.
Definito il target resta da individuare una strategia di contatto e di assedio. La frequentazione della farmacia in modo assiduo alla ricerca di un soggetto adatto potrebbe essere una strada, magari un pò costosa: dovrei andare ogni giorno a comprare qualcosa, ma questo potrebbe far già scoprire la mia ipocondria. Questa carta credo che andrebbe giocata in un secondo momento. In fondo alle donne non piace sapere che si é interessati al loro lavoro oltre che ad esse... No, credo sarebbe meglio appostarsi fuori alla farmacia e fingere uno svenimento all'orario di uscita: questo potrebbe suscitare l'istinto samaritano presente in ogni donna, soprattutto se casualmente lo svenimento avvenisse esattamente davanti alla prescelta... Oddio, il rischio qui é che si tratti di una svizzera profondamente tedesca, e allora mi lascerebbe lì a terra sorpassandomi con un elegante saltino. Magari a soccorrermi sarebbe qualche esperta collega, non adatta allo scopo matrimonio... Insomma sul piano c'é da limare qualcosa, ma la via é quella giusta...

domenica 23 agosto 2009

Hauswarming Party...

Onestamente, non avendo mai avuto un appartamento mio in Italia, non so bene dire se sia valida la tradizione di dare una "riscaldatina" all'ambiente quando si prende una casa nuova... Sarà anche che non ho mai trovato interessante, quando le persone vengono a casa mia, mostrargli tutte le stanze e farmi dire quanto è bella, ma vivo la cosa in modo reciproco... A maggior ragione, perchè invitare un nugolo di amici dopo aver sudato lacrime e sangue per mettere insieme il mobiliario del signor Ikea con i conseguenti rischi? Ma tant'è: riscaldiamo l'ambiente, magari dandogli fuoco!

Ieri sera sono andato a una di queste feste. Arrivava abbastanza in ritardo, abbastanza a casa congelata visto che gli inquilini si erano insediati almeno un anno fa. Ma hanno detto, meglio tardi che mai... La frase del dubbio, quella del non so perchè lo faccio ma lo faccio... E infine un perchè non c'era... Invece di una festa di inaugurazione, perchè non definirla solo una serata insieme? A volte non credo sia necessario trovare una motivazione... Oltretutto non amo molto quel tentativo di caricare di entusiasmo un evento nella comunicazione dello stesso: uno sbilanciamento a priori porta aspettative che generalmente sono largamente deluse...

Però sono stato lì. Soprattutto per passare ancora qualche ora con il buon vecchio S. pronto già a pensare al continente nero ed in esso ormai profondamente proiettato... Molto profondamente... Le sue ragioni, che man mano si stanno chiarendo, assumono dei contorni che, pur comprensibili, non riesco a condividere. Ma le rispetto molto e apprezzo la sua diversità di vedute... Chissà che un giorno anche io non veda le cose diversamente da adesso e pensi a salti del genere... La vedo difficile, ma 007 diceva Mai dire Mai e concordo...

Ora vado sul lago. A leggere e chiacchierare in compagnia. Facciamocene qualcosa di questa estate residua, magari l'ambiente lì non ha bisogno di essere riscaldato...

sabato 22 agosto 2009

Pizza - la risorsa dell'uomo pigro...


Da quando ho scoperto la pasta per la pizza Buitoni già spianata, ho fatto insistentemente ricorso ai suoi servigi... Hanno voglia a dire che fare la pasta per la pizza è la cosa più facile del mondo: l'inconveniente è che richiede del tempo, soprattutto quello necessario affinchè cresca...

Facendo un conto profondamente ingegneristico improntato a una ottimizzazione dei costi e una valutazione dei benefici, tutto sommato l'acquisto risulta economicamente profondamente giustificato... Prima di tutto, non richiedendo preparazione, la risorsa ha una disponibilità di h24. In secondo luogo, non richiedendo un intervento manipolativo, considerando il costo di una mia ora, il fatto che una Buitoni, di molto meno qualificata del sottoscritto, venga pagata, mi sembra ragionevole... Il suo investimento nelle facilities per la preparazione del prodotto, va giustamente ricompensato e pagato... Certo, il gusto dell'opera propria è indubitabilmente superiore, ma posso dire che esso è ricompensato dal fatto di poter utilizzare i condimenti più graditi...

Stasera ero deciso per una carbonara (o simil tale), quando mi sono accorto che ci sarebbe voluto troppo tempo e che non ce l'avrei fatta a uscire. Ho aperto il frigo e la Buitoni mi ha illuminato... Tra 3 minuti sarà pronta... Potenza della globalizzazione e della mente accorta...

Il fresco Maniero solitario...


Mi dicono che su Napoli si siano abbattute tempeste termiche. Pare che il sole incessantemente investa la città e che l'umidità non risparmi... Per consolarvi potrei dire che qui si schiatta di freddo, ma non sarebbe vero, e per amore della verità devo dire che, dopo qualche giorno in cui c'è stato addirittura un pò TROPPO caldo, ora la temperatura è cambiata verso un accettabilissimo freschetto...

Secondo i miei gusti, si sta bene. Dormirò oggi pomeriggio, anelando riposo, in un Maniero solitario. Il fratello è partito dopo che anche la Perfezione ha lasciato la Svizzera. Torno quindi alla mia routine di single abitante solitario della montagna... C'è come al solito tutta la baracca da portare avanti, ma senza affanni... Sono stato contento delle visite, e ne verranno altre... Intanto però sono già impegnato nella pianificazione dei prossimi spostamenti europei. Fissato un primo balzo a Novembre forzato anche dai lavori di ristrutturazione che pare fossero necessari per il Castello, voglio inserire in quei giorni anche una vacanza europea. Visiterò qualche città sperabilmente con il fratello, e come al solito mangierò, molto... Poi verrà presto Natale, con la solita fine...

A pensarci bene, molto spesso la mia vita è costellata da cicliche abboffate. Non è certo una cosa salutare, ma quanto mi piace... E nel frattempo, lavoro... Si sta inserendo una vita sociale un pò meno piatta, ma è da coltivare, e non è che io sia un gran agricoltore... Vedremo...

E il primo compito dei prossimi minuti è mangiare... Ancora... Fischio (con la bocca piena!)...

giovedì 20 agosto 2009

U2 a casa...

Da Sheffield, con fratello invasato, ascolto il concerto degli U2 in diretta su internet... Mentre ci sprechiamo sulle previsioni sulle prossime canzoni, mentre Where the Streets have no Name passa ancora meravigliosa, mentre in migliaia cantano come noi a Milano, pare Bono si prepari ad andare ad un matrimonio... Insomma una vita normale anche per le superstar che magari devono pensare alle mutande e alla cravatta, proprio come noi... E tutto sommato, il nostro viverli come eroi del nostro tempo, non é forse esagerato? Avranno anche loro i peli della barba incarniti, si spezzeranno le unghie, si sbrodoleranno mangiando gli spaghetti aglio e olio... Insomma persone normali, a cui andrà anche la gratitudine per alcune emozioni, ma nella nostra vita non sono forse importanti cose più piccole provenienti da persone famose solo per noi?
É una banalità, a livello di quelle di "graziealcazzo", sito specializzato sul tema, ma é almeno una banalità sentita...
E mentre ancora una volta la musica volge al termine, forse guidata anche dalla paura di perdere l'aereo, volto pagina, pensando ad una figura indefinita che spero illuminerà il mio percorso, presto o tardi... With or without you...

Allineamento morale

Uno degli aspetti che mi hanno affascinato sempre tantissimo nel gioco di ruolo, é quello della descrizione del personaggio... Per i non esperti, il gioco di ruolo viene da una pratica psicologica legata all'interpretazione di parti della propria personalità generalmente inespresse. In termini semplici, si tratta di creare un personaggio da interpretare, principalmente dal punto di vista morale, e gli si propongono delle situazioni per osservarne le reazioni.
É chiaro che quando diventa "gioco", le situazioni diventano avventure misteriose in ambito fantasy, ma il principio resta lo stesso. Ebbene il personaggio va costruito, e questo si fa secondo delle regole in genere piuttosto labili solo perché lo scopo finale é il divertimento. Tra queste l'unica non modificabile riguarda la scelta dell'allineamento morale. Un personaggio deve avere un modo di comportarsi con il quale rimanere anche coerente ogni volta che gli si presenta una decisione da prendere o un'azione da compiere. L'allineamento ha due parti: il proprio atteggiamento verso la legge e la propria disposizione d'animo. In dettaglio si può essere legali, neutrali o caotici nei confronti delle regole, e combinare questo atteggiamento con bontà, neutralità o cattiveria. Tutto sommato mi é sempre sembrato che con questo sistema si possano ben descrivere i comportamenti della maggior parte delle persone. Un legale buono é piuttosto vicino all'idea di Madre Teresa. Un caotico buono é un Robin Hood. Un Neutrale Neutrale é uno Svizzero. Hitler un caotico cattivo... Certo é difficile mantenere il proprio allineamento con coerenza nel gioco, ma il discorso é che invece nella vita vera il nostro allineamento ci guida in maniera inconsapevole... Nella vita non c'é da pensare come agire per rispettare il proprio allineamento perché le scelte sono automaticamente guidate da come siamo rispetto alla legge e rispetto agli altri... Personalmente mi ritengo un legale. Non sono un buono però, non su tutto. Credo che la neutralità mi si confaccia di più e sia il mio scudo verso il mondo... Scivolo pericolosamente verso la bontà, ma non é esattamente pane quotidiano... É divertente ipotizzare un allineamento per quelli che conosciamo o che ci stanno attorno. Per il presidente del consiglio ipotizzo un Neutrale Cattivo: segue la legge solo quando gli conviene ma é un selvaggio contro tutti. Il Papa é un legale secondo la legge della Chiesa, ma da lui non traspare la bontà e il calore del suo predecessore. Lo darei in questo per neutrale...
Potrei andare avanti all'infinito, ma credo di aver scritto già abbastanza e gli eroi che saranno arrivati sin qui mi potrebbero lasciare scritto quale pensano sia il loro allineamento. Per premio, se ci azzeccano, 10000 punti esperienza e 1000 monete oro... (e un abbraccio a chi ha capito anche questo)...

lunedì 17 agosto 2009

Ri-partenze

La vacanza è volata, i giorni sono finiti, abbandono il maniero del capotreno dopo aver visto un sacco di cose, essere stata spupazzata in giro in automobile ed aver girato zu fuss per monti e valli, con condimento di caprette (sempre sfizzera è, luogo dove si sa, esse fanno ciao) e mucche pupporute. La perfezione torna al paesello natio, pare che mi aspettino qualcosa come 40 gradi all'ombra. Ngnafò, ngnafò. Sigh.

venerdì 14 agosto 2009

Mattine...

É una mattina calda qui tra Heidi e Nebbia. Il sole emerge chiaro e solo perché Totò e Peppino a Milano sono il mio esempio di vita, mi ostino a mettere su il mio giubbottino smanicato... La sveglia non é stata necessaria stamattina. Il chiarore che filtrava dalla finestra é stato sufficienemente dolce e sono già sul primo treno in direzione lavoro... É un bel momento qui in Svizzera per me: a parte le impagabili visite che sto ricevendo, mi sembra di avere energie nuove. Potrei miseramente crollare ad un certo punto, ne sono conscio, ma finché non accadrà, vado avanti senza limitatore di velocità, alla ricerca di nulla altro che di esperienze...
Una delle prossime tappe sarà lo stinco di maiale. La sua leggiadria nel muovere gli ultimi passi fino al piatto mi ha ieri posto in ammirazione. Il mio Schnitzel (cotoletta tedesca) é stato buonissimo, ma alcuni assaggi mi hanno detto che quel duro osso aveva un cuore tenero!
Al di là di questo, con una Svizzera vestita a festa, tutto appare più bello, e il verde che accompagna il nostro cammino si trasferisce in noi, iniziando quella energetica fotosintesi che dall'estate ci guiderà verso un malinconico, ma colorato, inverno...

Zanzare al Maniero

Fenomeno inatteso e aberrazione del naturale fluire delle cose, da un paio di notti sto assaporando il doloroso bacio delle zanzare... Forse complice una temperatura un pò più alta del normale, le bestiole devono aver procreato, con il bel risultato che purtroppo tutti conosciamo...
É quindi tornato in ballo lo zampirone spray e la sua efficacia non viene smentita... Tuttavia resto sorpreso e infastidito dalle presenze non invitate: si infilano nel letto senza una espressa richiesta e pretendono prestazioni di genere sadomaso come il succhiamento di sangue... Non é carino...

mercoledì 12 agosto 2009

Sssssttttt....

Zitti. Sssstttt... Sono qui. Di nascosto. Nel PC del capotreno, zitta zitta. Sono arrivata nel nido dell'aquila. E scrivo qui, quatta quatta.
Giornata stupenda. Cielo azzurrissimo, temperatura calda ma non troppo, nuvolette bianche che corrono in cielo, sole bollente addosso. Incredibòl. E che è Sfizzera questa? A me pare Ischia. Ok, ci sono le casette tedesche con i tetti spioventi, ok c'è il fiume frusciante che corre velocissimo con i gorghi e le rapide (piccoline), ok non c'è il mare, ma inzomma: caldo, cielo azzurro, gente che parla tedesco... Ischia, no?
Per ora ho fatto un primo giro esplorativo (400 km a piedi lungo il fiume). Bello, bellissimo. Ho visto che si può raggiungere anche Zurigo camminando lungo il fiume, ci vogliono solo 6 ore e 40 minuti (e la distanza l'avranno calcolata al millimetro, so sfizzeri, no?).
Ieri sera c'era nell'aria un profumo di fiori di camomilla. Niente male come posto per viverci.
Ssssstttt!

Partenze e addii...

S. Se ne va. Sì, lascia la nostra potente azienda per seguire un sogno... É stato un buon amico fin dal suo arrivo, perché é una persona generosa e che cerca negli altri la sua stessa gioia di vivere... Lo ho molto apprezzato e la cosa rimarrà vera anche quando se ne sarà andato. Va in Africa a dare un contributo retribuito per lo sviluppo di una delle nazioni equatoriali. Siccome non é necessario essere S. Francesco per aiutare con devozione, ritengo sia giusto e bello quello che fa. Penso sia rischioso e sono certo che non lo avrei fatto, ma questo aumenta il valore della scelta, non lo scalfisce nella sua lucentezza... Mi colpisce anche che una delle motivazioni sia il fatto di poter avere con sé la famiglia: la sua determinazione a voler viaggiare per lavoro, ma non voler stare lontano da loro é più che ammirevole...
Al di là di questa storia che pure dovrà verificare la realizzazione delle intenzioni, mi ha messo in "riflessivo mode" la partenza. S. é arrivato in Svizzera e quindi in azienda dopo di me. Ha avuto una serie di progetti da svolgere. Ha girato un paio di località perse nel mondo. Tutto sommato ha acquisito delle competenze e arricchito il suo cv, probabilmente nell'attesa di una possibilità come questa... La domanda sorge spontanea: sto facendo lo stesso? E quanto tempo mi sto dando per completare questa parte del mio percorso? Sono un pò scombussolato perché vedere andare via le persone mi insinua il dubbio di stare assumendo la posizione di riposo. Troppo presto... C'é ancora da camminare, e molto...

martedì 11 agosto 2009

Corvo Glicine

Nel mio palato poco vinicolo é nato un amore per un vino Siculo. A+M mi portarono a maggio questa bottiglia giallo chiaro, oro bianco per essere più poetici. La avevo lasciata in frigo in attesa di un piatto giusto, il risotto alla pescatora lo é stato...
Senza lanciarmi in quelle ardite spiegazioni sulle fragranze, posso dire che mi é piaciuto a tal punto da finire quasi la bottiglia in due, e considerando la scarsa attitudine alle profonde bevute e la mia resistenza al contagio Svizzero del morbo dell'ubriacatura con collasso, significa che era appassionante...
Come al solito, colto da questo nuovo desiderio, sto già progettando acquisizioni di massa del prodotto, con spedizioni in Svizzera e goduriosi pasti accompagnati dall'allegra luminosità di questo nuovo amico... Forse un amico prezzolato, ma anche sincero...

lunedì 10 agosto 2009

Memorie per un giorno di 72h

Con difficoltà riprendo le fila degli ultimi 3gg vagabondi e stancanti, ma non stressanti... Inizio questo post nel treno del lunedì mattina, sfortunatamente a destinazione lavoro in modo anticipato causa impellenti necessità di salvare l'azienda in modo eroico...
Ebbene ritornerò a venerdì quando la certezza di voler uscire si é manifestata in modo inequivocabile nella determinazione pomeridiana. Ora di decisioni irrevocabili, come disse qualcuno di cui per fortuna ho dimenticato il nome... Raccolti personaggi di varia origine e natura, mi sono messo in moto alla volta di Zurigo, più precisamente Hardbrücke... In questa ridente località che altro non é che una parte di Zurigo adagiata sotto un ponte di cemento armato della migliore tradizione palazzinara, ci sono molti locali pronti a offrire divertimento ai soliti poco modici prezzi svizzeri. Non ci é quindi parso vero che ci fosse un concerto all'aria aperta gratuito e vi ci siamo infilati gioiosamente. Trattavasi di musica elettronica in stile discoteca, sulle cui artistiche note si dipanava la voce di una giapponese dalle scadenti doti vocali, ma da un efficiente sistema di locomozione che la faceva saltare sul palco con fare felice e soddisfatto... Sui pezzi veloci ce la si poteva anche fare, ma nonostante birra e fumo passivo, quelli lenti erano una tortura disumana! Forse anche questo, oltre la prematura fine alle 23 di musica e scuotimento, ci ha convinto a recarci in un altro locale. Lì decisamente la situazione fumo passivo ha avuto un'impennata mentre quella donne interessanti un brusco picco negativo. Quelle presenti hanno facilmente mostrato la loro linguistica natura full Swiss e quindi la comunicazione nel dialetto locale ha inibito ogni sforzo amichevole... Ma a guardarsi in giro ci si diverte sempre, e anche questa volta la fauna da zoo e la flora da orto non é mancata. Alle 3 ero nel letto, ma sereno... Mi hanno fatto ridere i messaggi del giorno dopo, dove i compagni di avventura, con fare raffinato, dicevano di non aver mai comprato per 28chf tanta salsiccia...
E poi é venuto il sabato, con l'auspicato arrivo del fratello. Nonostante la notte brava, il senso del dovere mi ha messo in moto: la casa sembrava vivere di vita propria e questo non poteva essere. Ho rassettato e stirato, mangiato alla buona e organizzato una cena a base di risotto alla semi-pescatora con accompagnamento di mozzarella e vino... E poi eccomi per strada mezzo brillo a sentire musica country in salsa svizzera tornando sul tardi. Passate poche ore il treno mi ha portato a una bella giornata con parenti e nipote... Dopo averla messa a rischio caduta dagli attrezzi da divertimento del parco, la ho vista quasi lacrimare alla partenza mia e del fratello in direzione Maniero...
Ma stamattina la sveglia ha suonato senza pietà, e vano é stato il mio pensiero a una dimensione parallela...

Partire, partirò, partir bisogna ....

... dove comanderà nostro sovrano;
chi prenderà la strada di Bologna
e chi andrà a Parigi e chi a Milano

Ok, non sono un coscritto. Ok, non parto per la campagna Napoleonica e non sono affatto infelice. Invece esulto!!
Superato il momento di terrore all'idea di partire da sola per l'estero (e che ce volete fà, la Perfezione è un tantino imperfetta - e poi essere fidanzati a lungo fa male, intossica e decerebra), fatti i biglietti, comunicato a scopo terapeutico il mio terrore ad un'amica e al capotreno (soprattutto al capotreno, via mail, via chat e via telefono, ehm, l'ho ossessionato un tantino), sventato il panico, stampato le istruzioni dettagliate (da perfetto ingegnere, tipo esci dalla porta dell'aeroporto, gira a destra, fai venti passi, poi trovi una croce per terra e lì scava, ehm no, queste erano quelle del tesoro) ingiunto al capotreno di darmi anche l'indirizzo di casa sua (me voleva sperde?? mah!), fatte alcune intelligenti operazioni preventive al mio delicato fisichetto da pagnotta (la pagnotta pelosa no no no), rimandata la valigia a domani mattina, che mò mi rompo e poi so' maestra del rimando, eccomi pronta a partire.
Parto! Parto! Parto! E naturalmente il mio fresco obiettivo pare si sia trasformato in una simpatica dependance dell'Africa nei giorni in cui ci starò. Ma insomma non potrà mai fare tanto caldo come qua. E poi .... volete mettere? Vado a snidare dal nido il capotreno!
E mi pare che il mastro di festa, qua, mi abbia preparato un programmino fantastico, co' giri e giretti, ricchi premi e cotillons. 'na reggina, mi sento 'na reggina.
E vado in un posto che non ho mai visto. Anzi in due o tre. E ho trovato che ci sono le terme romane che ci si va nudi come vermoni, mmmmmhhhhh. E io ci vaddi.
E quello che farò appena arrivata (cioè una volta superato l'aereo, il pullmanso, il trenuccio, etc etc) sarà sequestrare il computer del capotreno e lanciare un urlo di esultanza via web.
Perchè sarò lì e posterò la mia contentezza dalla mitica sedia del super mega capo galattico di questo blog. Gnè, gnè, gnè!!!
P.S: Nella foto la Perfezione in partenza

domenica 9 agosto 2009

Weekend

Quest'ultimo weekend, per tanti motivi, è da raccontare. Però sono troppo stanco per farlo stasera...

Abbiate pazienza: troverò il tempo!

Essere in vacanza

Essere in vacanza è molte cose. Dormire fino a quando ne hai voglia, fare colazione a mezzogiorno, pranzare quando ti viene fame, leggere oppure no, cazzeggiare su internet. E soprattutto, visto che il tentennante è partito, è essere sola in casa, sentirsi allentare la pressione, espandere l'anima, dilatarsi il respiro, è sentirsi libera, in una parola.
Confesso che quest'anno non ho avuto molta voglia di andare in vacanza, forse perchè il lavoro che faccio è piacevole anche se intenso, forse perchè ho voglia di stare sola, riappropriarmi di me, dell'essere e del sentirsi. Ho fatto una lunga lotta dentro di me per decidere di partire. Lo confesso al capotreno, perchè la verità è sempre più semplice che dire le bugie. Ora finalmente ho deciso e cercherò di fare il biglietto. Già, non l'ho ancora fatto. Risibile ma vero.
Quello che mi scoccia è che tornando qui a casa forse la ritroverò abitata e non avrò il tempo di essere un altro po' da sola. E' così bello, c'è così spazio attorno a me.
Adesso mi occuperò di alcune cosette, pagherò on line il mio salumiere (non è fantastico??), cercherò l'aereo, controllerò se ho vinto qualcosa al superenalotto (buah!) e poi non so. Sono in vacanza e non ho obblig
hi.

giovedì 6 agosto 2009

800???


Noto che questo è il post numero 800... Che cavolo ci sarà scritto in questo blog per averne tanti...

Vabbè, degne celebrazioni ci saranno per il post 1000, sempre che si arrivi indenni da deragliamenti, ma nel frattempo ecco, in pillole, un programma di massima per le prossime 2 settimane a cominciare da ieri sera... Sì perchè eventi stanno per verificarsi in der Schweiz... Prima di tutto stasera riprendo l'esplorazione del sottobosco notturno di Zurigo, alla scoperta di cosa riserva uscire in Svizzera di sera. Niente di diverso da quello che riserva in Italia probabilmente (a parte il tasso etilico...), ma non si può giudicare avendo visto poco, per cui movida!

Poi da domani visitatori al Maniero. Niente biglietto di ingresso per loro, ma degni banchetti e medievali abboffate nella tradizionale ospitalità italica... Dove andare in escursioni mirate è una decisione su cui lavorare e il cui onere propositivo spetti al sottoscritto, mentre una democratica votazione parlamentare porterà a una deliberazione (ci sono ancora queste cose in Italia?!?)...

Oggi il tempo è scuro. A Zurigo c'è la Street Parade. Fenomeno di massa che promette allucinante concentrazione umana e musicale... Se non piove, un salto potrebbe essere una buona idea... E per la 800ma volta, è il caso di fischiare...

mercoledì 5 agosto 2009

Aperitivo con Discoteca...


Usanza inusuale per gli italiani, qui abbastanza naturale, è l'aperitivo con annessa serata in discoteca... Insomma questi businessman/woman di Zurigo, senza nemmeno smettere la giacca e cravatta di ordinanza, se ne vanno al bar dove iniziano le consuete maratone etiliche, e poi così come stanno, si lanciano sulla pista da ballo verso le 21 alla ricerca di sano relax e divertimento...

Considerando che poi si lavora, farlo a orari decenti non è razionalmente un'idea sbagliata, ma considerando i ritmi dell'Italia del sud, sembra una bestemmia il solo pensare di uscire alle 19, figurarsi il ritornare alle 23!

Ma il divertimento c'è. Le tipe supergriffate e incredibilmente preparate non si contano, mentre gli uomini si danno da fare a destra e manca per fingere di essere interessati ai discorsi inutili della prima conoscenza, mentre il loro cervello già è concentrato sulla possibilità riproduttiva... Il solito gioco delle danze dell'accoppiamento si ripete ritualmente. Vederlo è uno spettacolo, e tutto sommato anche direttamente partecipare non è male... Certo tra le donne bisogna filtrare una serie di rischiose pantere del materasso e tra gli uomini bisogna marchiare con uno sguardo i più brutti come appestati. Eppure venerdì nuova serata, alla ricerca della identità discotecara perduta e dimenticata!

lunedì 3 agosto 2009

Freddo estivo e Schweingrippe


Dopo aver espresso sabato una giornata estiva calda, assolata e ricca di colore, la Svizzera è tornata indietro... Ieri pioggia battente, oggi idem e domani pronosticata...

Fa freddo: non che si battano i denti, però giacchetto di ordinanza e copertina notturna non fanno male... Si diffonde di conseguenza la paura dell'influenza suina, possibilmente favorita dagli sbalzi termici o meglio facilmente scambiabile per un raffreddore... Speriamo di scansarla, ma più che prendere adeguate precauzioni, c'è poco da fare... Oggi un collega è venuto al meeting del lunedì con naso chiuso e sintomi influenzali. Il mio capo lo ha mandato al centro di salute (Gesundheitzentrum) e gli hanno scoperto la febbre. Subito a casa. Avrà preso freddo nel fine settimana, ma il dubbio è un tremendo ghettizzatore...

Ricordando i manzoniani untori come i moderni assassini senza preservativo portatori di AIDS, posso inaspettatamente capire l'ansia del contatto con il prossimo che si vive in questa epoca... Ammalarsi sapendo tutto quello che si sa sulle malattie rimane facile perchè non si può essere schiavi della paura di fare. Non nascondo di ammalarmi immaginariamente milioni di volte al mese, ma finora sono riuscito con sforzo di volontà profondo a scacciare queste visioni nella maggior parte dei casi... Mi sono rinforzato di molto da quando sono in questa terra, dove so che nessuno si prenderebbe cura di me e starebbe ad ascoltare le mie lamentele... Eppure la diga che ho eretto ha necessità di continui restauri... Speriamo che abbia scelto il giusto fornitore di cemento!

domenica 2 agosto 2009

All that you can't (and don't want...) leave behind...


Mattinata grigia in Svizzera. Mi fanno male ossa e muscoli e ho iniziato la giornata piano, nel letto, leggendo un nuovo libro che mi rituffa a capofitto nel mio passato di Dungeons and Dragons. Mi porta a Krynn, dove il tempo trascorre ma Tasslehoff ritorna con i miei giorni di sogni infiniti, dove l'immaginazione rendeva tutto vero... E sono tutte cose che non si possono lasciare indietro, principalmente perchè seppure racchiuse in un angolo della propria memoria, escono fuori emozionanti... Sarà il tempo, ma stamattina sono un pò incline alla sognante commozione del ricordo...

I dolori di stamattina sono quelli di un paio di scambi a racchettoni brasiliani e di qualche passaggio a pallavolo in riva a un lago stranamente caldo... La schiena mi faceva male da ieri mattina all'improvviso e ad essa me la sono sentita di aggiungere una serie di altre contratture muscolari che si metteranno lentamente a posto questa settimana... Ma ne è valsa la pena. Ho nuotato per la prima volta in un lago. E' strano per un uomo di mare. L'acqua è dolce e quindi quasi la berresti. Quasi perchè poi lo strano limo che tutto copre la rende inevitabilmente sospetta... E che cosa improbabile il fatto di tuffarsi direttamente dal prato all'inglese e non da sabbia o pietre! Poi, per essere fredda era fredda, ma non più fredda che tante altre volte al mare...

E mentre mi sento profondamente rallentato oggi, penso a tutto ciò che nessuno dovrebbe lasciare definitivamente dietro di sè... Amicizie, memoria storica di quello che ci circonda e di noi stessi, percorso di vita e scelte. E questo perchè lasciarle andare significa perdere qualcosa... Accade, ma provare a farlo accadere il meno possibile è una scelta saggia...

Note per Viaggiatori Occasionali...

Questo blog attualmente non contiene pubblicità esplicita e se ce ne è di occulta non lo sappiamo neanche noi che siamo gli autori... Per il copyright, esso è di chiunque lo reclami e possa dimostrare che le sue pretese hanno un minimo fondo di verità. Se inavvertitamente qualcosa coperto da proprietà intellettuali varie è stato usato, vi preghiamo di segnalarcelo, perchè provvederemo a riparare alla disattenzione che nessun vantaggio economico e morale ci porterà...

Capotreno e Viaggiatori