Racconti di viaggio lungo i percorsi della vita...

lunedì 2 settembre 2013
Persone che fanno sperare...
giovedì 29 marzo 2012
Memorie di un Weekend
domenica 30 ottobre 2011
Napoli, sole, U2 e fantasia.
Un weekend di fine ottobre pieno di caldo a Napoli. Quando ci sono arrivato c'era un sole che pensavo ormai di rivedere in 10 mesi, e invece questa è una città sempre stupefacente... Venire a Napoli è inevitabilmente scoprire il perché, nonostante i milioni di problemi, essa non scompaia, e sperabilmente non scomparirà mai...
Ovviamente io ci torno per vedere famiglia e sentirmi un po' a casa, foss'anche per poche ore... Questa volta, con piacere, ho aggiunto alla mia visita l'opportunità di incontrare gli amici fan degli U2. Raduno è una parola che nasconde fare chiacchiere di musica, certo, ma anche presentare un luogo attraverso il suo cibo ed alcune di quelle immagini da cartolina che le persone possano portare con sé.
E in questa centrifuga di eventi ad alta temperatura spero e credo di non essere il solo a essere uscito divertito e ovviamente anche un po' devastato da un concerto di cover dei nostri irlandesi. Ricordo vagamente che la musica era un po' altina, visto che il mio orecchio destro continua a fare cenni di dissenso all'ascolto... Ricordo che il mare ha fatto vedere quanto sia straordinario e profumato. E ricorderò poi a lungo che gli incontri al suono di canzoni che non possiamo dimenticare, non perdono quella luce di amicizia che vale la pena di godere insieme...
C'è spazio per tanto in 2 giorni passati insieme, e io ne prendo un bel po'. Ringrazio tutti quelli che sono venuti. Sarà bella un'altra serata, giornata o qualunque altra idea possa sorgere. In attesa del lancio sul Claw o su qualunque prossimo palco, I wanna run...
lunedì 1 agosto 2011
360° Tour – Being part of it

Sì sta abbattendo un velo di malinconia e tristezza su molti di quelli che sono fan e sono stati parte di tutta questa macchina spettacolare e potente. E' per me più che comprensibile: quando la nostra serie di concerti, quella basata in Europa, finì per motivi logistici e per l'inizio delle altre sezioni del tour, fu difficile non avere un nuovo evento da attendere e da pianificare. Però la musica, thanks Internet e Youtube, continuò a fluire... E ora no. Ora ci sarà pausa, ricordo, bootlegs, ma niente di fresco per un po'... Difficile per chi gli U2 li ha nelle vene come una droga dolce e molto sana... Però c'è il rovescio della medaglia, o almeno io lo voglio trovare in questi miei giorni di ferie in cui con mio fratello abbiamo ancora una volta spaccato il capello della nostra esperienza...
E il rovescio è proprio essere stati parte dell'evento, profondamente, intensamente, in modo indimenticabile... Un mio amico mi ha detto che noi europei guardiamo troppo avanti, ai progetti, al futuro che chissà se c'è. Che invece in Africa si vive il presente in modo pieno e non c'è necessariamente da programmare: insomma, anche se domani devo andare a lavorare, perchè stanotte non posso stare a festeggiare fino all'alba? C'è poi chi guarda alla tradizione, a ciò che è stato e lo considera guida e illuminante freccia...
In tutti i casi, non si può prescindere dalla propria esperienza nel continuare il nostro cammino, e chi è stato parte del 360° Tour porta qualcosa di speciale con sé... Porta la musica, certo. Ma soprattutto le emozioni e le atmosfere. Il cuore a mille e le parole urlate insieme a quelle sussurrate. Porta i volti e gli abbracci anche con sconosciuti che hanno un collegamento che non si spezza facilmente e per cui bastano poche parole per ricordare qualcosa di condiviso... E tutto questo che noi che c'eravamo ci portiamo appresso, diventa il buon compagno di un piano per il futuro e di un godersi il presente...
Insomma, nell'essere grato per quello che ho avuto, mi piace pensare che le passioni e le emozioni danno un senso a tanto di quello che non va e permettono di lenire altre piccole tristezze ripensando a quei sorrisi che si sono ripetuti tante volte e ancora si ripeteranno...
Pronti per viaggiare ancora Where the Streets Have no Name...
mercoledì 4 maggio 2011
Zurigo-Bologna e ritorno, passando per Milano e ricordando gli U2
martedì 12 ottobre 2010
U2 - Persone

lunedì 11 ottobre 2010
U2 - Roma

lunedì 20 settembre 2010
U2 - Monaco di Baviera - Munich

Ed è stato ancora una volta un'esplosione di suoni, colori e emozioni. I concerti degli U2, una droga sottile che ti lascia esausto ma felice. Forse è questa la cosa più importante. Godere delle ore magnifiche in cui lasciare andare il proprio io a urla disumane con la consapevolezza che gli altri intorno ti possano capire.
A Monaco abbiamo dovuto litigare con tanti per mantenere il nostro magnifico posto di seconda fila. Mio fratello si è lanciato in mia assenza in un tripudio di improperi a una coppia attempata in vena di sopruso. Io ho eliminato con il mio povero, ma evidentemente efficace tedesco, un esemplare della Wehrmacht di basso livello. Mi ha detto anche che sono stato fortunato. Io penso lo sia stato lui a incontrare un bravo ragazzo di Napoli come me... E dulcis in inizio (non in fundo), due buatte tedesche ci hanno provato con faccini ignoranti finchè non sono state ricacciate tra gli stinchi di maiale di cui avevano abusato...
Ma poi davanti alle note di Beautiful Day, tutto è scomparso inghiottito dalla marea crescente del suono della chitarra di Edge e dai bassi di Adam. Hanno incoronato ancora una volta Bono re dello show sulle pressanti battute di Larry, teso e fisso al suo posto... Non è detto sia stato il miglior show della stagione. Ognuno di quelli a cui ho assistito è stato diversamente meraviglioso. Restano tutti indimenticabili momenti di aggregazione su delle note con 40000 o 80000 persone. E mentre guardo con un misto di trepidazione e malinconia alla data di Roma, penso che nella vita non è mai troppo tardi per incominciare una seconda o una terza esistenza. In fondo basta credere, almeno per una volta, di poter fare qualsiasi cosa. Nella speranza di chi "Still haven't found what I'm looking for..."...
lunedì 13 settembre 2010
U2 - Data 2 - Zurigo

E' iniziato così il concerto del 12, la data due di Zurigo... Eravamo felicemente stati in attesa di Bowie e degli U2 e tutto sembrava funzionare bene. Siamo al termine dell'estate e il sole cala prima. Quindi le nuvole che arrivavano alle spalle del Claw le abbiamo un pò sottovalutate... Ma poi plink plink plink...
Potrei scrivere un post di dieci milioni di miliardi di plink, se considerate che sono stato per due ore sotto l'acqua insieme a 10000 persone dei posti prato e molti di quelli dei posti seduti. Perchè la tempesta è stata una di quelle con i controfiocchi. Inizialmente pioggia verticale, e un piede del palco che ci difendeva, ma poi vento turbinante proprio con un temuto 360° tanto in linea con il logo del tour... Ci siamo bagnati alla grandissima. Io ad un certo punto sentivo distintamente l'acqua colare nelle mutande, eppure quando il rosso di Where the streets have no name si è acceso, sono impazzito ancora una volta. Mentre Adam Clayton ormai a torso nudo se la rideva beato, Bono piazzava parole mai usate nelle canzoni, Edge si accaniva con rabbia sulle corde delle chitarre quasi volesse sfidare il cielo nero e le saette incombenti, Larry Mullen se ne stava al coperto sotto l'ombrellone, ma anche lui si andava a prendere la sua bella dose d'acqua con le tonga...
L'atmosfera era diventata ormai pazzesca. Gli svizzeri si erano sovraeccitati sentendosi in un clima familiare forse e mostrando di dover essere scossi nel profondo per partecipare veramente. Cantavano tutti, e nonostante l'acqua, la gente sarebbe rimasta anche per quella With or Without You negata dalle cascate del Niagara che ormai avevano allagato pericolosamente il palco. Il maxischermo maculato ha dovuto dire arrivederci, ma gli U2 si sono divertiti. Sì, secondo me si sono sentiti degli arzilli ventenni di cinquant'anni spinti da tutta quella gente che non se ne sarebbe andata. E vedere Bono ridere di gusto, Adam guardarlo inventare e non crederci, ha detto che ne è valsa la pena. Ed è valsa la pena di correre indietro alla macchina e mettere il riscaldamento a palla incluso il dolce massaggio al sedere del sedile termico!
Mi rimangono immagini confuse di una corsa sotto l'acqua e di una Walk On da sotto alla passerella mobile. Ma mi resta chiara quella sensazione di evento che ricordi. Perchè nelle cose estreme c'è un ché di assoluto. Gli U2 lo sanno. E quelli che c'erano ieri sera, pure...
domenica 12 settembre 2010
U2 - Data 1 - Zurigo

Poi gli U2. Sono arrivati silenziosi come sempre, pronti a scatenare una popolazione notoriamente non entusiasta. Ce l'hanno messa tutta, specialmente all'inizio con una serie di pezzi che avrebbero messo in moto una macchina senza la batteria... E la maggior parte del pubblico si è fatta trascinare... Certo con le dovute eccezioni. Tipo quella che mi ha guardato in tutti i modi mentre urlavo alla disperata e alzavo le braccia... Inorridita forse dal fatto che non fossi più fresco di doccia, ha ritenuto che la sua occhiata potesse influire in qualche modo sulla mia decisione sbattermi come un uovo in un Bimbi! Ma come Bono ha avuto modo di dire: "...also Swiss people can go crazy..."...
Ma soprattutto è stata una bella serata di casino in compagnia... E' stata una serata di festa con un bel gruppo di amici che si è fatto conquistare dalla musica, dallo show e dalla possibilità di trascorrere delle ore insieme senza i freni della vita quotidiana. Ed è stato ancora una volta spettacolo vero. Quello spettacolo che gli U2 sono rimasti in grado di fornire con una concreta musica oltre che con gli effetti speciali e le danze di corpi seminudi proposte da tanti altri.
Oggi andiamo ancora. Andremo probabilmente più avanti. Ma questo non è il punto nodale. Perchè ovunque tu sia, la sensazione è talmente forte che ne sei parte... E resta con te...
giovedì 20 agosto 2009
U2 a casa...
É una banalità, a livello di quelle di "graziealcazzo", sito specializzato sul tema, ma é almeno una banalità sentita...
E mentre ancora una volta la musica volge al termine, forse guidata anche dalla paura di perdere l'aereo, volto pagina, pensando ad una figura indefinita che spero illuminerà il mio percorso, presto o tardi... With or without you...
giovedì 9 luglio 2009
2(nd) for U2
Andando allo stadio, all'ingresso in metropolitana, mi sembrava che tutto fosse abbastanza regolare: mi aspettavo un gran casino, ma invece all'inizio niente di speciale. Solite facce milanesi si accalcavano nel treno, evidentemente dirette a casa dopo il lavoro... Poi improvvisamente il vagone si è riempito come un uovo, e tra il sudore e il calore, ho iniziato a sentire parlare di Bono e degli U2. Le domande sulla fermata a cui scendere si affollavano al ritmo delle persone che salivano e aumentavano fermata dopo fermata... Finalmente, pregustando già il calore delle gradinate, siamo scesi come un gregge di pecore a Lotto Fiera 2 (come se ci fosse un Lotto Fiera 1...) e seguendo i "bene informati" siamo usciti dalla metro in direzione stadio. Mia prima sosta al Mc Donalds, ovviamente non per mangiare (Dio mi scampi e liberi prima di un concerto!), ma per le altre necessità fisiologiche... Poi l'organizzazione dell'incontro con mio fratello, detentore del biglietto e proveniente da direzione opposta... Dopo circa 15 telefonate, impattiamo alla gate 1, anello arancione, settore 262, fila 3, posti 5-6-7-8... Acquisto maglietta ricordo (inevitabile!) masticazione panino, pronti per la musica...
Agli ultimi scampoli di Snow Patrol lo stadio è stato piuttosto indifferente... Da soli, 55000 persone al momento non credo che li riuscirebbero a fare! Poi iniziare a guardare i dettagli, acclamare gli organizzatori che toglievano le coperture degli strumenti (perchè non è chiaro, ma se lo meritavano di certo...), sentire l'ansia crescere e ipotizzare la scaletta, insomma, l'evento è entrato in piena fermentazione... Assolutamente proibita l'assunzione di liquidi, pena la fuga al bagno sicuramente intasato, che avrebbe fatto perdere preziosissimi minuti di musica... I soliti fastidiosi davanti alla ringhiera sono stati insultati a dovere e quindi si sono tolti di mezzo, e poi i nostri eroi hanno camminato sulla passerella d'onore, hanno preso possesso del palco a forma di Granchio, e via, tutto d'un fiato, fino alla fine...
Per il racconto in musica, meglio YouTube che qualsiasi altra cosa: ci sono già quasi tutti i pezzi e la qualità non è male... Per il racconto dagli spalti, dedico queste righe a 4 Jungs della Carinzia (è Austria, vicina al nostro confine) che ho conosciuto appena arrivato. Sono venuti sia per vedere un pò di Milano che godersi la musica allo stadio, come anche noialtri, viaggiatori di mille distanze per una serata in cui il tempo va via in una vertigine! La loro allegria è stata contagiosa, e nel nostro piccolo mondo di U2, è stato bello scambiare qualche chiacchiera e saltare sui sediolini... Tutti mi hanno detto di amare l'Italia e che le Italiane sono donne bellissime... Credo che entrambe le cose siano verissime, e che gli stranieri che le sanno apprezzare, meritino ben più di un brindisi! Al prossimo concerto!!!!
mercoledì 8 luglio 2009
Me2 with U2!
Ma quello che ne ho avuto è stato molto di più... Musica, effetti luminosi, coinvolgimento con tutti quando abbiamo urlato parole e suoni, lasciandoci andare a quella magnifica onda... Non riesco a individuare un momento specifico, ma eravamo tanti, tantissimi, e tutti volevamo essere lì e sentire, non ascoltare... Abbiamo sentito il basso, la batteria, la chitarra e la voce, investiti da quella intensa aria di rabbia, tristezza, odio e amore che delle parole in musica sanno trasmettere a volte, forse solo a volte, ma per alcuni spesso... Non eravamo U, ma eravamo tutti un W, come We, come Winners di un momento magico...
Gli eventi sono così: un pò inspiegabili. Sapevamo che per noi sarebbe stata una serata bella e di aria densa, che ti resta attaccata. Nelle mie 3 ore di sonno prima di venire a Napoli, non ho sognato solo perchè la realtà era ancora palpabile... Se oggi sono uno straccio, mi basta ripensare a ieri sera e all'emozione che ho avuto per lavare via dagli occhi quella patina appannata...
Sui dettagli e sulle belle scoperte, scriverò un post meno intimista, ma nel frattempo dico un grazie intenso a Mario B, perchè è la seconda volta che andiamo insieme a cena con U2, ed è stato Magnificent!
martedì 10 marzo 2009
Note per Viaggiatori Occasionali...
Capotreno e Viaggiatori