Sul treno della vita è stata smarrita una valigia di tristezza... Aprendola si attraversa una fase di scontento, un momento di smarrimento e di apprensione...
Non era mia però, infatti l'ho consegnata al Lost + Found di Trenitalia e pare che stiano cercando a chi restituirla. Difficile che chi l'ha persa la rivoglia indietro: più probabile che sia come il gioco della spazzola che si faceva da bambini, per cui prima o dopo ti capitava per le mani la spazzola e smettevi (sfortunatamente) di maneggiare qualcosa di umano, potendo solo pensare a usi più o meno propri dell'oggetto grattante! L'unica consolazione era fuggire verso il tavolo del buffet, e darsi alle schifezze unte e puzzose, compresi i mefitici Puff, di cui tutti ben ricordano i tristi effetti sull'alito... Roba da bambini, d'accordo, ma i più imprevidenti si sono portati dietro il tenero appellativo di "Ciato a peste" per anni...
E oggi pranzo in ristorante italiano con il solito amico Nipponico, ormai compagno di spese in supermercato e di peregrinazioni alla scoperta dei maggiori centri commerciali della zona. La cosa che ho trovato più difficile è spiegare cosa sia un cappone in lingua inglese: come dici che è un pollo castrato? Beh, il paragone con gli uomini castrati è stato automatico, e così apprendo che anche in Cina gli eunuchi erano di moda... Mai in Giappone...
Poi vita da Svizzero: bar a prendere un caffè e guardare le persone in struscio e le più svariate origini per un paio d'ore sfruttando anche il clima inaspettatamente tiepido... Meno male che la moda italiana è molto diffusa anche qui: il solito "occhi pieni e mani vacanti" per ora, in questa nuova terra, è una consolazione!
Infine si torna in questa baita, anche detta Ghetto, dove la stanchezza colpisce un pò, ma dove si ripensa alle novità e si sorride: bagaglio in viaggio per altre mani!
A presto!
Non era mia però, infatti l'ho consegnata al Lost + Found di Trenitalia e pare che stiano cercando a chi restituirla. Difficile che chi l'ha persa la rivoglia indietro: più probabile che sia come il gioco della spazzola che si faceva da bambini, per cui prima o dopo ti capitava per le mani la spazzola e smettevi (sfortunatamente) di maneggiare qualcosa di umano, potendo solo pensare a usi più o meno propri dell'oggetto grattante! L'unica consolazione era fuggire verso il tavolo del buffet, e darsi alle schifezze unte e puzzose, compresi i mefitici Puff, di cui tutti ben ricordano i tristi effetti sull'alito... Roba da bambini, d'accordo, ma i più imprevidenti si sono portati dietro il tenero appellativo di "Ciato a peste" per anni...
E oggi pranzo in ristorante italiano con il solito amico Nipponico, ormai compagno di spese in supermercato e di peregrinazioni alla scoperta dei maggiori centri commerciali della zona. La cosa che ho trovato più difficile è spiegare cosa sia un cappone in lingua inglese: come dici che è un pollo castrato? Beh, il paragone con gli uomini castrati è stato automatico, e così apprendo che anche in Cina gli eunuchi erano di moda... Mai in Giappone...
Poi vita da Svizzero: bar a prendere un caffè e guardare le persone in struscio e le più svariate origini per un paio d'ore sfruttando anche il clima inaspettatamente tiepido... Meno male che la moda italiana è molto diffusa anche qui: il solito "occhi pieni e mani vacanti" per ora, in questa nuova terra, è una consolazione!
Infine si torna in questa baita, anche detta Ghetto, dove la stanchezza colpisce un pò, ma dove si ripensa alle novità e si sorride: bagaglio in viaggio per altre mani!
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