Uno dei colleghi che più mi ha colpito e in maniera più inaspettata è quello che chiamerò l'arcigno tedesco...
Trattasi di omino piccolo e magro al limite del peso possibile. Il suo volto è un pò butterato di acne giovanile e poco comunicativo. Sembra sempre un pò sulle sue e non dà molta confidenza. E' taciturno e grande fumatore...
Però poi mi ha chiesto inaspettatamente di occuparmi di una cosa di lavoro e mi ha coinvolto in una attività in cui non entravo per niente. E da allora ho capito che in fondo è solo uno dei tanti che viaggia per la sua strada con le sue difficoltà. Quello che succede a tutti noi, quello che accade anche qui, in questa terra piena di montagne, di luci e di ombre, di freddo e di neve. Ma in cui sto scoprendo anche molta umanità, quella umanità di cui troppo spesso noi italiani pensiamo di essere unici depositari, e che invece è tratto da riconoscere anche in piccole gocce nei posti più impensati...
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