Sono diventato zio. Non proprio direttamente, perchè è stata mia cugina che vive qui in Svizzera a diventare a sua volta Mamma, ma mi sento molto zio. Essendo stato anche testimone di nozze al matrimonio, sono anche legalmente coinvolto, per cui mi approprio dell'appellativo e anzi tenderei a farlo aggiungere sulla nuova patente Svizzera...
Il mio zio preferito è sempre stato quel fantastico Paperino dalle mille sfortune e dall'autoironia imperante. Mille volte mi sono sentito vicino a lui, e lontano da quel supponente Topolino che ha sempre avuto le soluzioni di tutto e che credo di poter associare al mio collega di corso Marchino. Mi piacerebbe proprio avere una meravigliosa 313 nel cui baule mettere i nipoti e scorrazzare sotto il Deposito a Paperopoli. Salvo poi di notte indossare gli arguti panni di Paperinik e usare i suoi straordinari gadgets!
Per la nuova nipote effettivamente mi piacerebbe diventare lo zio dell'ironia e del gioco. Spero di avere l'occasione di esserci per un pò come quello che si ricorda per i regali e i divertimenti. Di certo non quelli folli per i quali non sono molto tagliato, però quelli di intesa, in cui credo potrei fare la mia porca figura! E poi soprattutto ci tengo a essere io a insegnarle le male-parole italiane in gran segreto: una cosa che ci unirebbe per sempre!
2 commenti:
Dì la verità, è Paperinik che ti dà la carica, mica la sfiga di Paperino, anche se è molto amato!!
Punire i cattivi è sempre stato il sogno di tutti i giusti.
Beh, devo ammettere che Paperinik ha un fascino notevole, ma Paperino vive quella ironia chiamata vita con il giusto piglio volenteroso e pigro allo stesso tempo... In lui mi rivedo spesso...
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