Rito della lavatrice il martedì. Si scappa a casa dal lavoro cercando di guadagnare tempo per organizzare il tutto. Si arriva e si scende alla lavanderia. Luogo da tenere nella massima pulizia secondo le insisitenti indicazioni della signorina Rottelpaller, ma che alla fin fine si risolve in uno squallido sottoscala con gran profumo di detersivi e uno dei più scomodi passaggi di porta della Svizzera...
Ed ecco che i due abbaini dove si stende la biancheria ormai profumata delle più disparate essenze, si rivelano pieni. Turbini e saette si sprigionano dai miei increduli occhi e quasi quasi diabolico zolfo si espande da tutti i pori. Occhi iniettati e desiderio di sangue si parte fulminei alla ricerca del malfattore elvetico che sta facendo perdere 10 minuti! Primo, secondo, terzo, infine quarto piano (e quattrocentesima bestemmia), si trova con il fiatone il nome agognato. Una solerte puzza di cipolla si spande da dietro lo stipite al momento dell'apertura del Germanico vecchiazzo di turno in semi-pigiama. Stupiadiato dall'effluvio che si porta dietro, attendo pazientemente che recuperi mutandoni ricamati e una serie di imbarazzanti elementi non meglio definiti. Nessuna forma di scusa, solo una impressionante lentezza di movimento, quasi regale... Ma alla fine se ne va portandosi dietro il suo olezzo e i suoi cesti colmi...
Rapida stesura panni, cena, poi si ritorna giù a ritirare, proprio nel momento in cui arriva una adorabile vecchina, essa di forma cipollosa più che di odore ortofrutticolo, parla prima un solito incomprensibile germanico e poi uno strano biascicato francese.
Ma per oggi è abbastanza: con i germani reali, si può fare il brodo?
2 commenti:
Certamente: Germano vecchio fa buon brodo, e non devi neanche metterci gli odori!!!!
Ma le ossa ce le metto o no? Non vorrei rosicchiare roba che si spacca e mi si infila tra i denti!
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