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martedì 1 settembre 2009

5 minuti per un incubo


Mentre tornavo in treno, stasera, mi sono addormentato. Certo, è stata una giornata lunga e con un umore piuttosto terreo, ma non mi aspettavo di cadere repentinamente nel buio silenzioso di Morfeo con le rotaie in piena azione... In genere in treno dormo poco e male: complice forse la dimensione di viaggio metafisico a cui accompagno sedili e compagnia pendolare, è raro che mi lasci andare. Le poltrone poi, mai comode abbastanza, mi mettono in una scarsa predisposizione.

A parte l'evento letargico, sono immediatamente sprofondato in un baratro inatteso se è vero come è vero che si sono palesate davanti ai miei occhi increduli delle scene in cui ero protagonista. Normalmente dallo psichiatra una domanda ricorrente è se di solito la tua anima si stacca dal corpo, e la risposta in questo caso sarebbe potuta essere ni, con immediato ricorso a sussidi farmacologici e a strette camicie bianche con le maniche chiuse... Ma fortunatamente in sogno tutto è lecito, e anche le immagini in cui ti vedi fare delle cose sono abbastanza normali. Nel dettaglio comunque, mi sono visto avvolto da una collosa ragnatela gigante nella quale mi dibattevo con il mio zainetto nuovo. Facevo uno sforzo imponente per cercare di spaccarla e liberarmi, con il solo effetto di rimanere incollato in modo peggiore alla colla... Nessuna bestia circolava intorno, ma era spiacevole vedere il sottoscritto tirare le funi senza risultato e venire sommerso da questo giallo surrogato del Bostik... Poi, siccome la natura è benigna, la mascella si è rilassata e la bocca si è aperta causa forza di gravità, e ecco che mi sono svegliato. Fortunatamente la bava da bambino non mi è scorsa sulla guancia e con un rapido risucchio sono riuscito a recuperarla, ma la sensazione di immobilità e costrizione del sogno di pochi secondi mi è rimasta...

Potrei lanciarmi in analisi pseudo-freudiane, ma siccome le considero decisamente poco attendibili quando l'interessato le fa su se stesso, le lascio a chi ne abbia voglia. Intanto penso a come fare per evitare che stasera, nel crollo verticale delle mie palpebre, si palesi un nuovo incubo: sarebbe il caso che vi fosse un altro protagonista per queste scene!

lunedì 6 ottobre 2008

Entusiasmo


Dopo essermi abbattuto un pò per la tempesta di incombenze che mi si sta abbattendo addosso, ho deciso di ritirare fuori entusiasmo e volontà per il lavoro. Ne ho sempre fatto la mia bandiera di riuscire a spingere la carretta anche quando le cose non vanno come vorrei, e non mi sembra il caso di venire meno a questo atteggiamento proprio ora che le cose si mettono male...

A ricordarmi chi e cosa siamo, noi popolo di ingegneri sopravvissuti alla Federico II, ci ha pensato il mio amico Cantante. Dopo essere stato suo testimone di nozze, mi ha saputo ricordare che con volontà e impegno, ma anche una sana strafottente concentrazione sul proprio muscolare sforzo, i risultati si possono ottenere, finanche quando siamo stanchi. Certo posso reagire bene alla sua sollecitazione per una serie di motivi: è uno che sa lavorare e ha fatto delle esperienze notevoli sulle sue spalle. Poi è un saggio, anche se dovrebbe tagliarsi quei capelli perchè non è Bono... E infine vengo da un weekend di pieno riposo, che mi ha instillato nuove energie nello spirito e nel sangue...


Per questo da domani riprendiamo a pedalare, e complice la salute che sembra infine ritrovata, vedremo cosa riusciremo a fare per tirare avanti questo risciò, che su di me e sulle mie gambette sembra contare più delle mie stesse previsioni. Per amore o per forza, le ruote gireranno. Se poi la salita sarà troppo dura, si tirerà un pò il freno, ma in fondo meglio la fatica che un riposo inutile!


E il treno prende velocità: saltate sull'AV, che si va verso Nord!

lunedì 8 settembre 2008

In viaggio con i tifosi



Andrea B. ha chiesto il mio punto di vista su questo articolo.




Domenica scorsa ero sull'IC delle 9.24 da Napoli per Torino con l'intenzione di raggiungere degli amici in barca a Formia, e vorrei raccontare la giornata da un altro punto di vista. Per salire sul treno ho dovuto attraversare la calca di tifosi, per lo piu' facce brutte e poco rassicuranti, che facevano, biglietto e documento alla mano, la fila per i controlli. Chi mi ha scortato e aperto un varco nella folla? La polizia? I ferrovieri? No, i tifosi stessi che hanno fatto un cordone per farci passare. I controlli procedevano a una lentezza esasperante ed eravamo gia' da tempo su un treno ormai in ritardo, senza aria condizionata e con i finestrini chiusi nonostante le mie ripetute richieste di sbloccarli, quando ho visto portare a braccia un tifoso con una ferita alla testa. Non si capiva come se la fosse procurata, poi ho saputo per un attacco epilettico, ma farlo passare in mezzo agli altri tifosi non mi era sembrata una cosa saggia. E infatti un attimo dopo c'e' stato l'assalto al treno. Assalto che, per come l'ho vissuto, si e' svolto in maniera assolutamente non violenta, con i tifosi che hanno fatto di tutto per non disturbarci e per rassicurare chi era preoccupato. Dopo due ore di attesa a guardare il questore e i ferrovieri che discutevano senza decidere nulla e senza dare alcuna informazione, dopo un controllo fasullo dei biglietti delle persone sul treno, dopo che sentivamo la tensione aumentare da tutti i lati, dopo che i programmi di viaggio erano saltati per tutti, appena la polizia ha deciso di aprire un varco per farci passare abbiamo abbandonato il treno, volontariamente, tra le scuse dei capi delle tifoserie organizzate, e a quel punto per me e' iniziata la vera tragedia. Ritenevo scontato il rimborso del biglietto. 10 minuti di coda allo sportello Informazioni per sentrimi dire, senza guardare il mio biglietto, che la biglietteria me lo avrebbe rimborsato. 40 minuti di coda alla biglietteria per sentirmi dire che non avevo diritto al rimborso e che dovevo rivolgermi all'Assistenza clienti. Li' la coda non c'era, ma in compenso uno sgarbatissimo ferroviere, senza alzare gli occhi dal pc, mi ha detto di chiamare l'89 20 21. A quel punto ho cominciato ad irritarmi e lui non ha gradito: " Ma a lei chi glielo ha detto di scendere dal treno?". Ma questa e' un'altra storia e rientra nella normale gestione di Trenitalia che quotidianamente sperimentiamo nella nostra vita di pendolari. Cosa sia successo al binario 24 dalle 11.30 in poi lo ignoro, o meglio, l'ho letto sui giornali, e sinceramente, per come ho visto le cose io, ci credo poco. Non voglio essere complottista e gridare all'imbroglio organizzato da questura, Trenitalia e giornali per far passare i Napoletani per delinquenti e camorristi e per tenere a casa gli ultra' fino alla fine del campionato, ma qualcosa che mi puzza c'e': gli ultra' sono ultra' e credo che nessuno si aspetti che tenuti sotto pressione per 4 ore poi si comportino da signorine perbene, come mai il questore ci ha messo 3 ore per decidere che il treno doveva partire "per motivi di ordine pubblico"? Come mai io sabato sera ho potuto comprare on line un biglietto con prenotazione per un treno gia' strapieno e quando normalmente se il posto non c'e' il biglietto non me lo vendono? Come mai hanno parlato di cariche, sommosse, tifosi senza biglietto, petardi, ultra' che hanno cacciato i passeggeri e io che ero li' sul treno o in giro per gli uffici della stazione ho sentito al massimo qualche coro da stadio? Come mai nessuno ha notato che nelle foto della stazione di Napoli tutti i tifosi hanno in mano biglietto e documento e nessuno e' incappucciato? Io, nel dubbio, per la prima volta sono dalla parte degli ultra' e sono contenta di aver lasciato loro, quando sono scesa dal treno, i biscotti che avevo fatto per S. Forza Napoli!

lunedì 18 febbraio 2008

Verso Milano, la città da bere...


Ed eccomi in treno in direzione Milano. Incredibile a dirsi, la strada verso il confine mi rimarrà impressa, per la compagnia, e non per le solite strane considerazioni sul ritorno in patria e sulla lunga strada verso la lingua natia... Sarebbe meglio dire che non sono in compagnia in linea di principio. Sono isolato con il mio pccino, ma contornato da suoni e da sonorità note dell'idioma subalpino...


Sono intorno a me strani personaggi che parlano italiano, ma che mediamente sono evidentemente nati e vissuti nella elvetica regione con felicità e soddisfazione... Si recano sul loro originario suolo per vacanza, e nella loro fantastica generazione X, sprizzano testosterone e finanche allegria da tentativo di soddisfazione degli intimi desideri nascosti, ma in questo contesto manifestati...


Mi divertono molto, lo devo ammettere... Se non fossi ormai un vecchietto, credo che troverei un modo per unirmi a questo incredibile coro di volgarità. Sarebbe bello sentirmi parte in una giovanile escursione nell'ambito dei territori ormonali, ma forse non farebbe per me... Sì, decisamente se guardo indietro alla mia vita passata, questo tipo di entusiasmo non è stato mai molto nelle mie corde... Gli ormoni ancora sì, ma la parte scurrile, l'ho sempre riservata a luoghi meno pubblici di un treno... Il decoro non è una parola vuota di significato...


Molto di più mi piacerebbe poter scambiare due chiacchiere con la frontale-sinistra che legge le cronache di Dragonlance. Trattasi di una serie di romanzi legati ai giochi di ruolo, e che ho molto amato in passato. Mi piacerebbe dare un'occhiata senza alcuna pretesa al libro, ma certo sarebbe banale... Solo che, come in altra occasione ho già detto, la banalità mi attrae e mi rasserena, soprattutto perchè è molto controllabile! E infatti, alla fine, desiderio esaudito. Richiesta del libro, due chiacchiere nella residua ora di viaggio... Come amo I treni!

venerdì 8 febbraio 2008

...ALTO TRADIMENTO...


Ebbene sì...lo confesso...non ho resistito e l'ho tradito! Ma era diventato esasperante e non avete idea di quanto mi costava!!!!

E così non c'ho pensato due volte...mi sono collegata ad internet e...ho comprato il biglietto aereo napoli milano della easyjet...46 euro andata e ritorno! Ma ve ne rendete conto? Solo 46 euro!!!!!! E mentre trenitalia decide uno giorno sì e l'altro pure di aumentare i prezzi dei biglietti ferroviari...io ho trovato la mia salvezza! Così niente più treno...niente più eurostar.


P.S. Volevo informare il capotreno che la prossima volta che scenderà nella nostra fantastica città troverà un aumento anche del biglietto UNICO...€ 1,10....vieni carico di spiccioli!!!!!

mercoledì 9 gennaio 2008

Scrivani, non scrittori...


Malato a letto, ho appena finito una bella conversazione con la Perfezione...

Ebbene la mia conclusione la scrivo in queste righe che tanta importanza hanno nella mia economia temporale... Trattasi di un incoraggiamento a chiunque legge, di trovare ogni tanto anche la voglia e il tempo di scrivere.

Nella vita, quando abbiamo voglia di mettere su carta (o su Internet) le nostre esperienze, siamo scrivani di qualcosa che dobbiamo solo decidere di cogliere. Lo scrivano, vecchio mestiere De Amicisiano, era quello sfortunato ragazzetto fiorentino che per aiutare la famiglia, copiava la notte... Poi mi viene in mente una magnifica scena di Miseria e Nobiltà, con un Totò impegnato a scrivere una bella lettera per un fantastico attore pugliese che termina così: "... Caro fratello, ti prego di mandarmi soldi, perchè non mi restano neanche per pagare lo scrivano che ho davanti...".

Ebbene prendendo spunto da fatti e sensazioni, la vita ci detta delle righe, senza poi grande fantasia o innovazione. Capita che ci si ripeta, che si scrivano cose leggere o sensazioni intime, ma tutto è più facile se solo non si sta a pensare cosa e chi... Non è necessario essere degli scrittori, quelli inventivi, per dire qualcosa in pubblica piazza. Basta avere un'idea o qualcosa che si ha voglia di comunicare o di urlare. Dissentire è fantastico, essere d'accordo possibile ma non indispensabile...

E quindi il treno continua a marciare spinto da tutti noi, a braccia, gambe, motore e elettricità... E speriamo che il pantografo non si stacchi mai!

mercoledì 10 ottobre 2007

Minuetto in ritirata...

http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/cronaca/200710articoli/4714girata.asp


Apprendo da internet che i Minuetto battono in ritirata sul territorio Nazionale... Pare infatti che si stiano bucando le ruote, e non parlo in senso figurato: consumo anomalo del materiale rotabile. Ne segue che i comodi divanetti del caro treno verde, dove molto più che una volta ho posato le mie terga e su cui questo blog è nato, saranno indisponibili per un pò... O almeno saranno indisponibili in Piemonte, ma chissà se la manutenzione sarà efficiente anche nella meravigliosa Trenitalia Campana...


Resto basito al pensiero che potevamo correre qualche rischio mentre ci sollazzavamo della reciproca presenza. Ma probabilmente saremmo stati protetti dagli astri, perchè eravamo un bel Branko con tutte quelle stelle!


Intanto come farete senza il Minuetto? Io vi consiglio di fare attenzione alle amichevoli zecche e alle probabili e improbabili pulci da treno... Però già vi vedo non più relegati all'extracontinentale binario 25... Come dicevano gli antichi, non tutte le ruote si bucano per nuocere!

giovedì 27 settembre 2007

100!!!! Missione compiuta?


Per caso ho guardato il numero di post e ho notato che siamo alla notevole quota di 100!


C'è da festeggiare? A ciascuno la propria risposta: se questo treno viaggiante ludicamente tempestato di luminarie ha dato qualche spunto ironico interessante, siamo andati oltre le mie aspettative. Se ha destato l'interesse di qualcuno, foss'anche solo a sprazzi, significa che un buon gruppo si riconosce dal mattino (in treno). Se poi ha lasciato tutti indifferenti e ha man mano perso i propri lettori, si potrebbe decidere per un amen, oppure dire molto più francamente: va bene lo stesso!

Sì perchè questo blog è e resta un luogo di incontro open, per chi vuole e può stare sul treno insieme agli altri, per chi oltre ai cavoli suoi vuole aggiungere anche qualche ortaggio altrui.

Quando mi manca l'incontro fisico con molti di coloro che leggono il blog, mi consolo pensando, a torto o a ragione non so, che almeno si possano interessare a me e alle stranezze della vita di tutti i partecipanti leggendo queste pagine...


100 Candele per il motore a scoppio di questo luogo di incontro: sai che botto se le accendiamo tutte insieme? E botto sia!!!!!


Mollo il freno, attacco la frizione, e speriamo che il Minuetto non buchi la ruota...

venerdì 14 settembre 2007

Sospirato Weekend


So che un pò tutti leggeranno questo post a weekend ultimato, ma mi sembra giusto dire che raramente ho anelato il venerdì sera come in questo frangente...

E' stata una settimana dura: forse una delle più pesanti da quando sono qui in terra elvetica e mi sento un pò come una macchina che ha tenuto i fari accesi per troppe ore... Le batterie si sono proprio abbattute come potenza e mi resta solo la mia naturale curiosità...

Però posso ritenermi soddisfatto di questa mia vita: anche se non rapporti stretti, sono in relazione con una serie di persone interessanti in ufficio e lavoro a tematiche che mi piacciono. Mi sembra anche di riuscire a volte a dare una mano, e questo è consolante dopo un mese in cui fondamentalmente ho studiato molto e creato poco...

Poi mi sento abbastanza organizzato e la passione per la sopravvivenza e l'entusiasmo non sono ancora venuti meno.

Il mio inglese va sempre meglio e se non sono stanco inizio a capire anche un pò di tedesco (anche se la strada è ancora lunga e irta di insidie). La mancanza di una presenza femminile che mi insegni la lingua si fa sentire, ma non mi dispero prima del tempo...

Insomma, il weekend è sospirato, ma anche una meta soddisfatta... Speriamo che continui così: come un treno svizzero, non come uno italiano!

martedì 3 luglio 2007

Sentirsi un supereroe...

Questi due giorni di vita da "Civile" mi hanno dato la strana sensazione di essere ritornato a essere quel supereroe che ho sempre creduto senza che nessuno mai smentisse. Infatti con velocità (che nessuno avrebbe potuto sospettare guardando la pinguedine) e acutezza (ancor meno ipotizzabile visti i miei angoli ottusi), sono riuscito a sbrigare già la metà delle mie faccenduole. Spero quindi di trovar presto posto al sole su una spiaggia, vicina o lontana da rotaie che essa sia!
E nel frattempo, la rivelazione attende di trovare una forma definitiva... Abbiate pazienza: è come un 8.28 in ritardo... Forse è meglio dirottarsi a un 8.50...

giovedì 28 giugno 2007

Un viaggio lungo un anno...


Piu' di un anno fa iniziava un viaggio... Una vera odissea semiseria nei dintorni di una dimensione para-spaziale tra i divanetti di un Minuetto...
In occasione dell'inizio di un viaggio impegnativo per me, mi sembrava bene non lasciare che i casi della vita che uniscono le persone, causassero anche una disgregazione... E cosi' inizio qui, sperando di essere seguito, il racconto dei futuri viaggi.
L'augurio e' che tutti continuiamo a viaggiare insieme, se non nel Minuetto, almeno nelle strade della vita...
E buona lettura!

Note per Viaggiatori Occasionali...

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Capotreno e Viaggiatori