lunedì 18 febbraio 2008

Verso Milano, la città da bere...


Ed eccomi in treno in direzione Milano. Incredibile a dirsi, la strada verso il confine mi rimarrà impressa, per la compagnia, e non per le solite strane considerazioni sul ritorno in patria e sulla lunga strada verso la lingua natia... Sarebbe meglio dire che non sono in compagnia in linea di principio. Sono isolato con il mio pccino, ma contornato da suoni e da sonorità note dell'idioma subalpino...


Sono intorno a me strani personaggi che parlano italiano, ma che mediamente sono evidentemente nati e vissuti nella elvetica regione con felicità e soddisfazione... Si recano sul loro originario suolo per vacanza, e nella loro fantastica generazione X, sprizzano testosterone e finanche allegria da tentativo di soddisfazione degli intimi desideri nascosti, ma in questo contesto manifestati...


Mi divertono molto, lo devo ammettere... Se non fossi ormai un vecchietto, credo che troverei un modo per unirmi a questo incredibile coro di volgarità. Sarebbe bello sentirmi parte in una giovanile escursione nell'ambito dei territori ormonali, ma forse non farebbe per me... Sì, decisamente se guardo indietro alla mia vita passata, questo tipo di entusiasmo non è stato mai molto nelle mie corde... Gli ormoni ancora sì, ma la parte scurrile, l'ho sempre riservata a luoghi meno pubblici di un treno... Il decoro non è una parola vuota di significato...


Molto di più mi piacerebbe poter scambiare due chiacchiere con la frontale-sinistra che legge le cronache di Dragonlance. Trattasi di una serie di romanzi legati ai giochi di ruolo, e che ho molto amato in passato. Mi piacerebbe dare un'occhiata senza alcuna pretesa al libro, ma certo sarebbe banale... Solo che, come in altra occasione ho già detto, la banalità mi attrae e mi rasserena, soprattutto perchè è molto controllabile! E infatti, alla fine, desiderio esaudito. Richiesta del libro, due chiacchiere nella residua ora di viaggio... Come amo I treni!

1 commento:

La perfezione stanca ha detto...

Bravo, capotreno, come al solito pronto e sagace.
Perchè Milano brutta? A me non è sembrato. Però a ognuno la sua città. Baci.

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Capotreno e Viaggiatori