martedì 26 febbraio 2008

Dead Men Walking


Sto leggendo un libro dal titolo "The Innocent Man". Racconta la storia giudiziaria di un periodo nero per la cronaca di una piccola città della profonda provincia americana, con una serie di condanne a morte mal consigliate...

Non è la prima volta che leggo qualcosa sull'argomento: si tratta di storie che colpiscono molto l'immaginazione americana che le produce, e vengono analizzate soprattutto dal punto di vista legale da molte angolazioni. D'altronde i migliori thriller legali sono sempre stati realizzati in America, perchè il sistema si presta bene alla suspense, e perchè cose giuste e cose orribili si delineano in modo molto dinamico nei tribunali americani...


Tuttavia quello che mi preme dire in queste righe, è che sono contrario alla pena capitale. Su questo non ho mezze misure nè dubbio alcuno: trovo inaccettabile che una nazione, qualunque essa sia, decida collettivamente di commettere un assassinio, rendendosene completamente responsabile. Nessuno può considerare le sue mani innocenti se decide di avallare che un delitto venga commesso. Le ragioni della rabbia e dello sdegno, non sono per me sufficienti a giustificare delle azioni irrimediabili, che a volte si basano anche su errori e su emozioni che offuscano il pensiero. Sia una persona colpevole o innocente di qualsivoglia reato, non è civile pensare che sia una punizione adeguata ucciderla.


Per fortuna la tradizione cristiana, in questo ha aiutato l'Italia, e la barbarie ce la siamo lasciata alle spalle molto tempo fa. Non dimentico che anche la Chiesa ne ha fatte di cotte e di crude, ma almeno il risultato per l'Italia in questo campo è arrivato abbastanza presto. Ora quello che mi resta da dire è che parlo della pena di morte con condanna di una giuria di pari, e non mi metto a confondere altri argomenti che secondo me non sono pertinenti...

A ognuno la sua coscienza!

9 commenti:

ciabrilla ha detto...

Pena di morte: è il piu' premeditato degli omicidi, al quale non puo' essere paragonato nessun atto criminale, per quanto deliberato. (Albert Camus)
Ho passato ore davanti la televisione a "tenere compagnia" diversi condannati durante gli ultimi istanti della loro vita. Mi chiedevo quali fossero i loro ultimi pensieri. Li osservavo...sapevo che avevano compiuto azioni atroci...eppure a pochi minuti dall'esecuzione fatale...sembravano pecorelle indifese. Ho provato pietà. Possibile?

La perfezione stanca ha detto...

Caro Andrea, mi dispiace questa volta non poter essere completamente d'accordo con te: assolutamente NO alla pena di morte, su questo sono d'accordo, ma non credo che la Chiesa abbia mosso memmeno di un millimetro la coscienza del popolo (le "streghe" ricordano bene la sua clemenza), penso che abbia fatto immensamente di più Beccaria "Dei delitti e delle pene".

Grimilde ha detto...

Anche io sono d'accordo!NO alla pena di morte, non è un deterrente e non serve a nessuno.
Amnesty International si batte per la sua abolizione, in tutto il mondo, da molti anni(perchè il diritto alla vita è uno dei principi fondamentali dei diritti umani)...e sono stata orgogliosa quando l'Italia si è fatta promotrice dell'abolizione della pena capitale alle Nazioni Unite.

Andrea B ha detto...

Cara Perfezione, infatti quando parlavo di cotte e di crude, mi riferivo proprio ai roghi e alla Inquisizione...

Pero' il cristianesimo lo considero ancora un motivo per cui in Italia siamo arrivati prima a comportarci bene...

La perfezione stanca ha detto...

Continuo a non essere d'accordo Andrea, in Svezia, Danimarca, Finlandia, etc. etc., paesi tutti nordici, sono mooooolto più civili di noie ci sono arrivati molto prima, ma il cristinesimo da loro non è attecchito granchè, magari invece il rapporto è inverso? Loro sono arrivati prima perchè non hanno avuto il freno del cristianesimo e del Papa Re? Io la penso così e temo che né io né tu ci smuoveremo dalle nostre posizioni. Resto dell'idea che qualunque superstizione / stampella psicologica / etc. sia sempre un freno alla civilizzazione e al cammino del progresso etico.

La perfezione stanca ha detto...

PS Forse che si capisce che sono un tantino mangiapreti?

Andrea B ha detto...

E meno male che qualche volta non siamo d'accordo completamente, altrimenti che gusto c'è!

Rispetto la tua posizione, ma resto dell'idea che l'insegnamento cristiano sia molto chiaro sul discorso: non ammazzare. E questo secondo me ha influenzato le inclinazioni del popolo e dello stato...

Sulle colpe della Chiesa resto, come detto, d'accordo, e credo anche che sia necessario ricordarle. Ma la Chiesa non è stat, storicamente, al 100% aderente all'insegnamento cristiano, quanto ad alcune sue interpretazioni...

memole ha detto...

D'accordo con tutti...contrarissima alla pena di morte!! Ma se solo stasera potessi avere tra le mani gli esseri ignobili che ieri notte hanno rapinato mio fratello e rubato la mia auto (la mia auto di soli 5 mesi e 12 giorni!?!)di sicuro non sarei molto dolce. Potrei avvelenarli con un morso...

Grimilde ha detto...

@Memole: i miei scippatori sono stati arrestati e non ti neggo che mi ha fatto piacere, cos� come mi � dispiaciuto saperli fuori dal carcere dopo soli 2 giorni! Ma questo � IL problema della giustizia in Italia...la pena di morte � un'altra cosa...

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