Compro sempre un pò di verdura, con le migliori intenzioni di impiattarla felicemente come succulento contorno di secondi anonimi che possano essere nobilitati anche dal gusto del vegetale. In particolare mi oriento spesso sulle zucchine, facili da cucinare e meno robuste come sapere dei lontani cugini peperonici. Si sposano facilmente le zucchine con carne e pesce, e la preparazione risulta nel complesso alla portata di un cuoco fantasioso, ma poco esperto come il sottoscritto...
Il problema è che però il cilindrico ortaggio verde, dopo un contenuto tempo, inizia a cambiare il suo intenso colore in un preoccupante e preoccupato nero, generalmente associato a una sensazione di mollezza e di scarsa reattività... Si autoconsuma, assalito da un calo di autostima e da un generale senso di apatia. Diviene meno luminoso e tende a considerazioni amare e a gusto altrettanto doloroso... Non riesce più a guardare lontano speranzoso di finire nella padella o nella casseruola, ma le bianche e oscure pareti del frigorifero gli diventano insopportabile prigione... Insomma, la zucchina si deprime e anche tutti i medicinali cui è stata sottoposta, non riescono a riportarle il buon umore (nè il buon sapore). D'altronde è notizia di questi giorni che anche prozac a soci siano in realtà del tutto inutili per l'uomo...
Quindi che possibilità restano per salvare da se stessa la nostra eroica verde e oblunga specie? Non credo che un pò di sesso con la carota potrebbe risollevare la situazione: origini diverse poco compatibili, finanche nelle preparazioni e con scarso dialogo... Forse qualche lettura impegnata potrebbe distrarla dalla situazione statica e farla sognare? Non lo so, ma una terapia psicologica sono costretto a escluderla: non credo che riuscirei a tirare su il morale di una zucchina, e finirei anche io frustrato ad annerirmi e ammollarmi...
Il problema è che però il cilindrico ortaggio verde, dopo un contenuto tempo, inizia a cambiare il suo intenso colore in un preoccupante e preoccupato nero, generalmente associato a una sensazione di mollezza e di scarsa reattività... Si autoconsuma, assalito da un calo di autostima e da un generale senso di apatia. Diviene meno luminoso e tende a considerazioni amare e a gusto altrettanto doloroso... Non riesce più a guardare lontano speranzoso di finire nella padella o nella casseruola, ma le bianche e oscure pareti del frigorifero gli diventano insopportabile prigione... Insomma, la zucchina si deprime e anche tutti i medicinali cui è stata sottoposta, non riescono a riportarle il buon umore (nè il buon sapore). D'altronde è notizia di questi giorni che anche prozac a soci siano in realtà del tutto inutili per l'uomo...
Quindi che possibilità restano per salvare da se stessa la nostra eroica verde e oblunga specie? Non credo che un pò di sesso con la carota potrebbe risollevare la situazione: origini diverse poco compatibili, finanche nelle preparazioni e con scarso dialogo... Forse qualche lettura impegnata potrebbe distrarla dalla situazione statica e farla sognare? Non lo so, ma una terapia psicologica sono costretto a escluderla: non credo che riuscirei a tirare su il morale di una zucchina, e finirei anche io frustrato ad annerirmi e ammollarmi...
6 commenti:
..certo che se Freud potesse leggere questo post sarebbe in brodo di giuggiole, ci andrebbe a nozze... :)
Sempre a pensare male... E anche quel Freud, quante ne ha azzeccate nella vita?
Cmq, io veramente pensavo alle zucchine nel mio frigo che vanno in malora...
io cerco di non farle entrare neanche a casa, sono tipi difficili le zucchine...però non sempre ci riesco
Beh, caro capotreno questo è veramente l'inizio della fine... se ti vengono in mente cotali pensieri (addirittura il sesso tra zucchine e carote) sei alla frutta, ti consiglio di fare quanto prima un biglietto per qualche parte del mondo per distrarre quei tuoi pensieri malsani!!
Per fortuna tra poco ci sono le vacanze pasquali!
Ma a pensarci bene anche nel mio frigo ritrovo cose che non riesco bene ad identificare tale è la loro viscidezza e l'abbondanza di muffa sulla superficie dopo settimane di permanenza al suo interno... le dimentico lì e ciao vanno dritte nel cestino dei rifiuti invece che in una casseruola.
PS Salutami gli abitanti del tuo frigo qualunque cosa sono e/o sono stati
Ma con il mio animo nobile io cerco inutilmente di salvarle dal loro triste destino...
Peccato per lo scarso risultato!
P.S.: Ho dato un'occhiata al frigo e ci ho trovato peperoni e carote... Secondo me deve essere qualche mutazione genetica delle zucchine!
Ma insomma!! Mio caro capotreno, non ti salta in mente che le zucchine, come altri simili convenuti nella tua casa, devono finire in padella o nell'acqua senza nemmeno sfiorare le pareti del frigo? Senti a me, comprali, cuocili immediatamente e poi, solo poi, infrigali (mah! chissà se si dice così). Così resistono un tantino di più e quando torni la sera, poichè son già cotti, è più facile finiscano nel piatto che nella spazzatura.
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