domenica 18 maggio 2008

Storia: per non essere troppo Easy


Qualche anno fa, il buon Lionel Richie, cantava "I'm easy like Sundaz morning" e così via. Essere "Easy" nella concezione americana del termine mi piace. Significa essere uno di quelli che non se la prendono mai troppo per le sciocchezze, e che sanno guardare al futuro godendosi il presente. Sono quelli di vivi e lascia vivere, che tutto sommato, a dosi ragionevoli è anche una filosofia non disprezzabile. Gli Easy, sono anche quelli un pò epicurei, cui piace andare avanti lisci come su un acqua-planing in olio di oliva...

Non è sempre possibile però farlo. Capire il punto dove siamo è per forza guardare anche un attimo indietro a come ci siamo arrivati. La nostra classe politica, nella sua vita quotidiana, tende a essere molto Easy quando le conviene e non vuole ricordare fatti storici che ci hanno portato allo stato attuale. La memoria corta è un fenomeno che investe tante aree del nostro percorso di vita, e anche quando si volta pagina o ci si prova, non si dovrebbe dimenticare di dare una sbirciatina alle ultime righe di quella precedente. Nulla è disgiunto nel continuum temporale, come ben dimostrano "Ritorno al futuro I e II". La cosa straordinaria di questi film (sulla cui qualità non mi pronuncio perchè io ci sono legato per motivi anagrafici) è la dimostrazione che, se si potesse tornare indietro, il nostro presente lo andremmo a modificare in modo anche del tutto inatteso e non necessariamente secondo le nostre ipotesi. Non è male quindi anche tenersi stretta la nostra storia, perchè non è detto che le cose sarebbero andate meglio se avessimo agito diversamente nelle stesse condizioni del passato...


Essere Easy con capelli cotonati e bella voce da cantante americano, va bene in genere. Io tendo a prendere molte cose in modo Easy, ma ahimè sono anche uno di quelli cui la storia piace. Ho una pessima memoria per le date, è stato sempre così, ma una ferrea capacità di immagazzinare fatti e circostanze, parole, con una triste ma netta prevalenza di eventi inutili di cui mi posso servire solo in fatue circostanze di conversazione. Meno male che non ho un abbonamento a Novella 2000 perchè altrimenti saprei vita morte e miracoli del seno della Ventura e almeno di dieci dei suoi ultimi veri o supposti fidanzati... Però forse anche questa memoria storica non ha solo lati negativi. Mi permette, di fronte a un problema, di ripercorrerlo, e di capire quando esso ha iniziato a innescarsi, e a non pensare sterilmente che oggi è così e amen. Mi permette anche di non dimenticare del tutto i compleanni, pur se sto perdendo colpi in questo senso...
In ogni caso, trovo la Storia con la S maiuscola una fonte di ispirazione e di illuminazione. Non sono mai deluso dalla sua ricostruzione, ma anzi resto affascinato e conturbato, come davanti a uno di quei puzzle da tanti pezzi che mi piace costruire sfidando quelle piccole tesserine...

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