Stamattina alle 6 ero già in treno diretto al lavoro. Ormai per me è consuetudine, per cui non mi sorprendo più, ed anzi a momenti vivo anche il gusto della sveglia super presto. A guastare il mio umore ci ha pensato però un incontro che si è rivelato spiacevole sul mio beneamato Zug (treno in tedesco) spaziale, normalmente prodigo invece di buone conoscenze e simpatiche chiacchierate...
Sorvolo sui dettagli, ma la situazione si è fatta improvvisamente pesante, per cui mi sono rifugiato tra le pagine liscissime della mia Moleskine immergendomi nella scrittura maniacale che mi contraddistingue ultimamente per obliare e distogliere la mente da quello che avrei voluto dire e fare... Ne è venuta fuori una di quelle strampalate metafore sulla vita e sulle relazioni direttamente collegata al gioco del biliardo che ho buttato giù in un paio di paginette. A parte la difficoltà di scrivere a mano libera (il computer mi sta rovinando da questo punto di vista), credo tutto sommato ne sia uscito uno scritto non del tutto malefico...
Però, e qui c'è un grande però, questo scritto non lo posterò. Ho deciso che per il resto di questi giorni della settimana, me ne sfaccio le biglie delle mie stesse teorie bislacche sulla vita, l'amore e le vacche, e lascio che tutto scorra sul fiume eracliteo... Tutto sommato mi sono annoiato di me stesso e di scrivere cose che nel complesso non necessariamente sono interessanti o piacevoli. Purtroppo, essendo nella mia natura, prima o poi ritornerò a sparare discussioni filosofiche sul sesso degli angeli e sull'invenzione di uovo e gallina, ma ora no...
Ora penso solo che, se Dio vuole, domani, sabato e domenica saranno giornate bellissime qui in Svizzera, e io voglio andare da qualche parte a tuffarmi a cufaniello nella natura... Farò un bel tonfo e un bello splash, ma perchè no?
Sorvolo sui dettagli, ma la situazione si è fatta improvvisamente pesante, per cui mi sono rifugiato tra le pagine liscissime della mia Moleskine immergendomi nella scrittura maniacale che mi contraddistingue ultimamente per obliare e distogliere la mente da quello che avrei voluto dire e fare... Ne è venuta fuori una di quelle strampalate metafore sulla vita e sulle relazioni direttamente collegata al gioco del biliardo che ho buttato giù in un paio di paginette. A parte la difficoltà di scrivere a mano libera (il computer mi sta rovinando da questo punto di vista), credo tutto sommato ne sia uscito uno scritto non del tutto malefico...
Però, e qui c'è un grande però, questo scritto non lo posterò. Ho deciso che per il resto di questi giorni della settimana, me ne sfaccio le biglie delle mie stesse teorie bislacche sulla vita, l'amore e le vacche, e lascio che tutto scorra sul fiume eracliteo... Tutto sommato mi sono annoiato di me stesso e di scrivere cose che nel complesso non necessariamente sono interessanti o piacevoli. Purtroppo, essendo nella mia natura, prima o poi ritornerò a sparare discussioni filosofiche sul sesso degli angeli e sull'invenzione di uovo e gallina, ma ora no...
Ora penso solo che, se Dio vuole, domani, sabato e domenica saranno giornate bellissime qui in Svizzera, e io voglio andare da qualche parte a tuffarmi a cufaniello nella natura... Farò un bel tonfo e un bello splash, ma perchè no?
3 commenti:
...ma lo hai deciso... :)
La tua amica acida di serie B :)
Che bella immagine, il tuffo a cufaniello! Immagino che lì da voi il 25 aprile non ci sia (e immagino bene, lo so) ma il primo maggio si, quindi goditela, ragazzo mio, breve età è codesta! Non so perchè, ma ho pensato a te ultimamente, in questa tua impresa che trovo comunque coraggiosa (vivere all'estero, solo soletto)! Un bacione forte forte.
P.S. capperi, ma davvero la tua amica a volte mi batte in acidità!
Non so cosa ti abbia fatto venire in mente questa mia scelta... So che nel cambiamento, tutt'ora ritrovo me stesso e scopro cose di me che non sapevo...
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