mercoledì 30 gennaio 2008

14h


Ieri ho lavorato 14h. Entrata in ufficio alle 6.30 del mattino, uscita alle 21.00. Orario continuato, nessuna pausa... Giusto un panino al volo e per il resto meetings, lavoro pratico, misure... Una giornata piena, ma non me ne starò a lamentare... Piuttosto voglio descrivere lo stato della mia mente alle diverse ore del giorno: credo infatti che possa essere piuttosto divertente immaginare come i miei neuroni abbiano incominciato ad un certo punto a collidere tra di loro facendo scintille!

4.50: Suona la sveglia. Sognavo. Mi vedevo a Napoli, sulla preferenziale di Via Marina con a fianco il Maschio Angioino. Correvo in canottiera e pantalone del pigiama in mezzo alla strada... Poi improvvisamente mi chiedevo perchè correre e atteversavo la strada prendendo un passo regolare. Superato un giornalaio, incrociavo un nano. Questo malefico tappo, mi colpiva alle spalle con un calcio (come avesse fatto a arrivare al mio sedere con un piede... vabbè, sogno) e io mi giravo e lo scagliavo lontano con un calcio... Tututututu la sveglia...

5.51: Bus per la stazione.


6.04: Treno per il lavoro. Incontro i soliti commuters dell'orario (ogni orario ha i suoi!). Faccie assonnate, ma la mia deve essere proprio uno spettacolo rivoltante se molti passano senza sedersi vicino...


6.30: Operativi al lavoro. Notte fonda. Inizio a pensare che forse potrei schiacciare un pisolino con la testa sulla tastiera, ma invece dobbiamo preparare il run di misura, per cui in piedi e scattare!


10.00: Meeting per il progetto high risk in cui sono coinvolto. 2h per rassicurare le persone che andranno a fare un viaggio non certo di piacere in Oman. Le mie palpebre raggiungono le due tonnellate dopo i primi 45 minuti, e questo però aiuta nel mantenere calma e gesso... Mi vorrei sfogare sull'odioso e inutile praticante, ma non avrei la forza di alzarmi dalla sedia!


12.00: S'hann fatt a pizz... Come dire, anche qui in Svizzera ci sono i ladroni! Qui quando non possiamo lasicare il posto perchè siamo presi, l'azienda ci compra la pizza. Ebbene, ho bellamente ordinato la mia Schinken (che significa prosciutto) e ecco che qualcuno, approfittando biecamente del mio ritardo da meeting, se l'è ingollata. Ci sono persone che sanno bene come cambia il mio umore quando non mangio... Ebbene, picco negativo... Sono ricorso a sandwich confezionati... Che schifezza, ma soprattutto, nel pomeriggio, che fame!

14.00: Meeting 2. Due ore molto attese per parlare di attività che mi interessano molto... E nonostante l'interesse, tremendo calo di palpebra e la necessità di tanto in tanto di togliere gli occhiali in quel gesto di malcelato disagio da sonno REM...


21.00: Salto le ore precedenti perchè ulteriori dettagli risulterebbero tediosi... Concludo il racconto con il viaggio di ritorno in taxi (pagato dall'azienda di un collega giapponese)... Me lo ricordo meno chiaramente del nano napoletano calciante... So solo che poi sono arrivato a casa, e mi sembrava che fosse passata una settimana. Mi sono sfogato mangiando un panino con la cioccolata fondente e scaraventandomi repentinamente tra le coltri...


Però che esperienza!

2 commenti:

Grimilde ha detto...

Dopo un tale racconto non mi lamenterò più delle mie 10 ore quotidiane al lavoro...a me però non pagano nè pizza nè taxi!

Andrea B ha detto...

E neanche il panino per cena...

Però, vista la qualità delle cose, a volte ci si potrebbe anche rinunciare. Solo che poi dopo, chi ce la farebbe a cucinare a casa?

Note per Viaggiatori Occasionali...

Questo blog attualmente non contiene pubblicità esplicita e se ce ne è di occulta non lo sappiamo neanche noi che siamo gli autori... Per il copyright, esso è di chiunque lo reclami e possa dimostrare che le sue pretese hanno un minimo fondo di verità. Se inavvertitamente qualcosa coperto da proprietà intellettuali varie è stato usato, vi preghiamo di segnalarcelo, perchè provvederemo a riparare alla disattenzione che nessun vantaggio economico e morale ci porterà...

Capotreno e Viaggiatori