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domenica 24 febbraio 2008

Lotta alla stanchezza...


C'è un momento molto particolare che in genere coincide con il fine settimana, in cui faccio il conto con la stanchezza dei sette giorni appena passati.

In genere si tratta di un conto in rosso pompeiano... Sarà anche un limite originario della mia costituzione pantofolaia, però mi sento talmente in affanno, da inquadrarmi come un forzato della vita sociale quando me ne vado in giro libero... Esco in genere tutta la giornata di sabato, e molte volte dopo arriva il riposo domenicale senza che sia abbastanza...

Arrivo poi alla domenica pomeriggio con un calo di umore e con la volontà di cercare oblio in un sonno che non arriva mai quando è il momento giusto... Mantenere in un certo ordine l'appartamento porta via del tempo, anche se meno di quanto si possa ipotizzare una volta che ci si sia organizzati bene. Più che altro i vestiti che sono richiesti dalla vita di tutti i giorni, hanno una serie di passaggi (lavatura, stiratura, piegatura) che decisamente assorbe spazio... Ora sono davanti al pc, consapevole di avere una serie di cose ancora da fare in corso, e con pochissima voglia di farle. La verità è che desidererei solo mettermi davanti alla tv e stonarmi con i CSI di turno. Alla fine credo che lo farò...

Però, per iniziare la settimana, narrerò brevemente di un sabato svizzero. Sono andato a Neuchatel/Neuenburg a visitare cugine e parentado comprensivo di fantastica nipote e poi eccomi di nuovo alla stazione pronto per una avventurosa gita alla volta della capitale economica elvetica Zurigo. Incontro con qualche amico, cena rapida in quello che credo diverrà il mio locale preferito sia per ambiente che per qualità del cibo, e infine torta di mele (con troppo poco zucchero, devo ammettere). Poi passeggiata per le strade della città immersa in una irreale tiepida calura, e infine ritorno a casa... Insomma, una serata normale, come tante passate in Italia nella mia/nostra Napoli.

Ma è questo un segno importante: forse ce la sto facendo anche qui a creare... Ricordi Perfezione che cosa ti avevo detto? Creare...

E tutto questo nonostante la settimana dura! Chissà che non sia davvero su una buona strada...

mercoledì 30 gennaio 2008

14h


Ieri ho lavorato 14h. Entrata in ufficio alle 6.30 del mattino, uscita alle 21.00. Orario continuato, nessuna pausa... Giusto un panino al volo e per il resto meetings, lavoro pratico, misure... Una giornata piena, ma non me ne starò a lamentare... Piuttosto voglio descrivere lo stato della mia mente alle diverse ore del giorno: credo infatti che possa essere piuttosto divertente immaginare come i miei neuroni abbiano incominciato ad un certo punto a collidere tra di loro facendo scintille!

4.50: Suona la sveglia. Sognavo. Mi vedevo a Napoli, sulla preferenziale di Via Marina con a fianco il Maschio Angioino. Correvo in canottiera e pantalone del pigiama in mezzo alla strada... Poi improvvisamente mi chiedevo perchè correre e atteversavo la strada prendendo un passo regolare. Superato un giornalaio, incrociavo un nano. Questo malefico tappo, mi colpiva alle spalle con un calcio (come avesse fatto a arrivare al mio sedere con un piede... vabbè, sogno) e io mi giravo e lo scagliavo lontano con un calcio... Tututututu la sveglia...

5.51: Bus per la stazione.


6.04: Treno per il lavoro. Incontro i soliti commuters dell'orario (ogni orario ha i suoi!). Faccie assonnate, ma la mia deve essere proprio uno spettacolo rivoltante se molti passano senza sedersi vicino...


6.30: Operativi al lavoro. Notte fonda. Inizio a pensare che forse potrei schiacciare un pisolino con la testa sulla tastiera, ma invece dobbiamo preparare il run di misura, per cui in piedi e scattare!


10.00: Meeting per il progetto high risk in cui sono coinvolto. 2h per rassicurare le persone che andranno a fare un viaggio non certo di piacere in Oman. Le mie palpebre raggiungono le due tonnellate dopo i primi 45 minuti, e questo però aiuta nel mantenere calma e gesso... Mi vorrei sfogare sull'odioso e inutile praticante, ma non avrei la forza di alzarmi dalla sedia!


12.00: S'hann fatt a pizz... Come dire, anche qui in Svizzera ci sono i ladroni! Qui quando non possiamo lasicare il posto perchè siamo presi, l'azienda ci compra la pizza. Ebbene, ho bellamente ordinato la mia Schinken (che significa prosciutto) e ecco che qualcuno, approfittando biecamente del mio ritardo da meeting, se l'è ingollata. Ci sono persone che sanno bene come cambia il mio umore quando non mangio... Ebbene, picco negativo... Sono ricorso a sandwich confezionati... Che schifezza, ma soprattutto, nel pomeriggio, che fame!

14.00: Meeting 2. Due ore molto attese per parlare di attività che mi interessano molto... E nonostante l'interesse, tremendo calo di palpebra e la necessità di tanto in tanto di togliere gli occhiali in quel gesto di malcelato disagio da sonno REM...


21.00: Salto le ore precedenti perchè ulteriori dettagli risulterebbero tediosi... Concludo il racconto con il viaggio di ritorno in taxi (pagato dall'azienda di un collega giapponese)... Me lo ricordo meno chiaramente del nano napoletano calciante... So solo che poi sono arrivato a casa, e mi sembrava che fosse passata una settimana. Mi sono sfogato mangiando un panino con la cioccolata fondente e scaraventandomi repentinamente tra le coltri...


Però che esperienza!

domenica 4 novembre 2007

Un uomo a pezzi...


Oggi sono a pezzi: ieri sono stato almeno 10h da Ikea a scegliere l'arredamento per la mia nuova casa! Il risultato è potenzialmente apprezzabile: ho comprato n-cose che a mio modo di vedere renderanno gli spazi bene attrezzati e che conserveranno quella luminosità estrema che tanto importante è per il sottoscritto. Essere napoletano significa anche per me essere un appassionato della luce: l'oscurità, che pure le fa da contraltare fondamentale, non riesce a innescare quei meccanismi di appapagnamento e di pigrizia che sono il sale della vita cittadina, soprattutto nelle giornate di festa...


In ogni caso, l'operazione è all'85% perchè mancano alcuni dettagli anch'essi importanti. Sono tuttavia soddisfatto e purtroppo mi sono anche accorto di essere andato oltre il limite delle mie miserrime forze cerebrali. Vi dettaglio il mio stato di stamattina: gambe indolenzite con tipico effetto sconocchiamento durante la deambulazione. Si spiega con le 8 ore in piedi a camminare per le stanze. Spalla destra dolorante causa sollevamento del piano della futura scrivania. Occhio sinistro ammarrato: non lo so, ma vedo una pellicola biancastra davanti alla pupilla... Gola infiammata, postumo della settimana precedente...

Insomma ho la casa, avrò i mobili, li dovrò montare e anche riempire, ma dopo ci vorrà una vacanza, una lunga vacanza!

Note per Viaggiatori Occasionali...

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Capotreno e Viaggiatori