Ok, lo ammetto dal principio e quindi chiedo scusa, io sono un romantico sognatore per quanto riguarda le storie d'amore... Poi non lo dimostro tanto e faccio la bestiola in generale, ma che vogliamo farci? Devo convivere con queste due mie anime e sopportare che l'una guardi l'altra con un certo fastidio! Ebbene, ho rivisto Huck e sempre con quel suo magnifico eroico piglio è montato sul treno.
Non vi dico neanche con quale decisione ha poi spinto il pulsante di apertura della porta incurante dei vicini che lo sballottavano. Insomma è il mio eroe! Poi la sera, sul Bus che mi porta a casa, ecco l'incontro con la predestinata a innamorarsi dell'Ometto: la Principessina bionda. E' salita da sola con decisione sul bus, ha fatto il biglietto salvo poi chiedere al conducente se effettivamente quel bus la avrebbe portata a casa... Giubbottino rosa su vestitino blu, cerchietto per i capelli, occhi chiari e violino nella custodia in spalla, aveva lo stesso sguardo sicuro e riflessivo di Huck...
Ho immaginato subito il loro incontro: scintille da principio, ma poi uno sguardo furtivo di interesse e il fingere di ignorarsi solo per ribadire la propria indipendenza... Poi un passo dopo l'altro, scontri e fiamme, fino all'inevitabile happy end...
Lo so che è un film americano da 4 soldi e che io sono un pessimo regista, ma in fondo la banalità delle cose, non sempre è banale... A me piace l'idea che il quotidiano sia anche una scoperta di cose che dovrebbero essere lampanti. Se divengono infatti una sorpresa, perchè mai dovremmo rinunciare alla piccola felicità che siano almeno nuove per noi?
Ebbene, sono già pronto per il giorno in cui Ometto e Principessa se ne staranno lì a guardarsi da uomo e donna, accettando e sostenendo il reciproco sguardo e con la voglia che quello sguardo sia eterno...
Non vi dico neanche con quale decisione ha poi spinto il pulsante di apertura della porta incurante dei vicini che lo sballottavano. Insomma è il mio eroe! Poi la sera, sul Bus che mi porta a casa, ecco l'incontro con la predestinata a innamorarsi dell'Ometto: la Principessina bionda. E' salita da sola con decisione sul bus, ha fatto il biglietto salvo poi chiedere al conducente se effettivamente quel bus la avrebbe portata a casa... Giubbottino rosa su vestitino blu, cerchietto per i capelli, occhi chiari e violino nella custodia in spalla, aveva lo stesso sguardo sicuro e riflessivo di Huck...
Ho immaginato subito il loro incontro: scintille da principio, ma poi uno sguardo furtivo di interesse e il fingere di ignorarsi solo per ribadire la propria indipendenza... Poi un passo dopo l'altro, scontri e fiamme, fino all'inevitabile happy end...
Lo so che è un film americano da 4 soldi e che io sono un pessimo regista, ma in fondo la banalità delle cose, non sempre è banale... A me piace l'idea che il quotidiano sia anche una scoperta di cose che dovrebbero essere lampanti. Se divengono infatti una sorpresa, perchè mai dovremmo rinunciare alla piccola felicità che siano almeno nuove per noi?
Ebbene, sono già pronto per il giorno in cui Ometto e Principessa se ne staranno lì a guardarsi da uomo e donna, accettando e sostenendo il reciproco sguardo e con la voglia che quello sguardo sia eterno...
2 commenti:
...come mi piacciono le storie d'amore con l'happy end!!
Caro Capotreno tutti quelli che fanno i duri, sotto la corteccia, nascondono un animo sensibile.
E' una legge indimostrabile ma sempre vera!!!
Che vogliamo fare... Peccato che io non faccia neanche il duro ma sia solo ruvido come la corteccia!
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