domenica 4 maggio 2008

Quotidianità



Ormai,ahyme, questi 4 giorni di "pacchia" stanno terminando.

Lo scorso mercoledì pomeriggio avevo pensato che, complice il bel tempo, avrei potuto organizzare una gita, magari al mare o a visitare un altro pezzettino di questa città, che non smetterà mai di meravigliarmi con la sua mestosità.

Invece nulla di tutto questo è accaduto...mi sono fata prendere da quella sana pigrizia che il Capotreno conosce bene e piuttosto che stancarmi fuori, ho deciso che era il momento di dedicarmi al mio microscopico giardino (vanto della proprietaria all'atto dell'affitto dell'appartamento).

Premetto che sono 20 mq, di cui 10 piastrellati, per cui non è che serva tutto questo impegno, però dopo un anno di abbandono ormai le piante, dure a morire, avevano occupato anche la parte destinata agli umani.
Dopo aver potato le siepi e un ficus che aveva quasi deciso di suicidarsi lanciandosi dal parapetto, zappettato, concimato, seminato e finalmente installata la rete che ci protegge da sguardi indiscreti, posso ritenermi soddisfatta, stanca ma soddisfatta.
La mia soddisfazione, però, non è dovuta solo al risultato "botanico", ma soprattutto al clima che i lavoro all'aria aperta ha creato nel piccolo nucleo familiare.
ll giardinaggio è stato un modo per tenere, finalmente, fuori lo stress, un modo per fare 2 chiacchiere in tranquillità, per pianificare il futuro prossimo, per confermare che le scelte fatte in passato non sono tutte sbagliate.
E' stato, forse, il modo che mi ha consentito di riappacificarmi con il mondo, ma di più con me stessa e tornare ad essere ottimista, come la mia natura mi impone!
Peccato che domani si torna al lavoro...e speriamo che non si rompa l'incantesimo!
P.S. L'ortensia nella foto è la mia :-D !

3 commenti:

Andrea B ha detto...

Il mio pollice nero mi inibirà ancora a lungo le faccende di giardinaggio... Ma tutto sommato è una mancanza a cui facilmente mi adatto: molto meno potrei sopportare che nessuno avesse inventato l'aspirapolvere in faccende domestiche. Sono già schiavo di questo attrezzo!

il pappice ha detto...

Complimenti per l'ontensia! La mia non e' ancora fiorita, forse perche' e' a ridosso di un muretto, un po' in ombra.
Mi trovi assolutamente d'accordo sul senso di soddisfazione che provi dopo aver passato un po' di tempo in giadino, il contatto con la terra, anche per dilettanti come noi, dissolve tutto lo stress da alienati dell'ufficio, del traffico, dei treni...
Da quel che scrivi nel tuo piccolo regno non ci sono rose, prova a piantarne qualcuna tra novembre e dicembre, l'anno prossimo di questi stessi tempi troverai un motivo in piu' per godere delle gioie della natura!

Grimilde ha detto...

@Pappice: grazie per il consiglio ci proverò! Per il momento c'è una sola pianta di rose...un pò sfiorita, stoprovando a riprodurla per talea...speriamo bene!

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