L'ultimo in ordine di tempo e' stato mio zio. Pur essendo guidatore provetto ha miseramente fallito quella che chiamo "la prova rotonda", confermando la mia personale perplessita' nei confronti di questa nuova soluzione strutturale che si sta ahime' diffondendo nei nostri incroci al posto dei semafori. In corrispondenza dei triangolini sull'asfalto (dare precedenza) ha tirato dritto (gli e' andata bene che non passasse nessuno) mentre in piena rotonda si e' fermato per dare precedenza ad un'auto che arrivava alla sua destra (che invece alla precedenza non aveva diritto). Che dire? E' esperienza per me quotidiana che le rotonte siano sempre un punto interrogativo. Tu rallenti e decidi, fondamentalmente sulla base del comportamento dell'automobilista che incontri: se egli inchioda per farti passare, procedi, anche se non ne avresti facolta', laddove intravedi il nervoso o il camion rallenti e/o inchiodi tu. E ti rassegni se, fermandoti da automobilista civile per dare la precedenza corretta, un coro di clacson inviperiti dietro ti riporta alla realta', o ti commuovi qualora, dando la giusta precedenza, l'automobilista che sopraggiunge ti fa cenno sincero di ringraziamento, come se gli avessi fatto chissa' che cortesia.
A nostra difesa devo dire che spesso le rotonde sono fatte male, troppo piccole (mi e' capitato di rimanere in coda in rotonde occupate interamente da camion con rimorchio!) e senza adeguata segnalazione di stop. E' pur vero che la segnaletica stradale, soprattutto su strade percorse tante volte, diventa un tutt'uno con il panorama che, per l'appunto, chi giuda non guarda mai.
Ma questa e' l'ennesima conseguenza dell'ingresso in Europa? Comunque sia, la ritengo una forzatura alla nostra cultura: ci abbiamo messo tanto tempo per imparare a rispettare i semafori e questi che fanno? Ci impongono nuove regole innanzitutto da capire e poi rispettare! E vallo a spiegare al settentrionale di turno che si trova a circolare sulle nostre strade e che ritiene scontate certe cose! Nella mia breve trasferta milanese ho constatato che la rotonda potrebbe in tal senso essere una buona soluzione ma da noi, per le ragioni sopra illustrate, crea solo intasamenti ed aumenta le probabilita' di incidente tanto piu' che se il settentrionale di turno si trova a circolare, dove gli tocca, tira dritto, camion o non-camion...
Racconti di viaggio lungo i percorsi della vita...
mercoledì 7 maggio 2008
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Capotreno e Viaggiatori
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2 commenti:
La rotonda è molto di moda anche qui oltre confine: gli Svizzeri le mettono anche sulle piste ciclabili, tanto è vero che oggi mi sono fatto un giro completo per riprendere la mia strada...
Sul disorientamento cmq concordo: la settimana scorsa ho guidato in questa terra super legale, e alle rotonde ho sempre avuto un brivido di incertezza su cosa fare... Meno male che alla fine gli Svizzeri sono prudenti per natura, e forse la mia faccia molto napoletana, per una volta, ha avuto un effetto benefico!
Io sono a favore delle rotonde.
Nella nordica Torino, tutta squadrata e piena di incroci semaforizzati di incidenti terribili ne ho visti tanti.
E anche li tanti passano con il rosso...non solo a Napoli
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