Due dolci bambine di nome M. e V. Erano molto amiche e giocavano sempre insieme in un bellissimo castello incantato abitato da fate e folletti. Un giorno però arrivò un cattivo stregone che con modi duri e scostumati costrinse la piccola V. ad allontanarsi dal castello. Le due amiche furono costrette a separarsi. I giorni passavano e le due bambine erano sempre più tristi.
Un giovane principe (S.), stanco di vedere le due giovani così giù di morale, decise allora di organizzare una grande festa al suo palazzo. Invitò tutti i suoi sudditi, i cani e le tartarughe. Per l’occasione le due amiche si incontrarono prima del pranzo e per ringraziare il giovane principe di questo magnifico regalo decisero di fare un dolce…ma non un dolce qualunque….decisero di preparare dei muffin. Avevano ascoltato attentamente i consigli della Fata della Cucina e comprato tutti gli ingredienti. Purtroppo nonostante l’impegno e l’affetto usati nella preparazione, il dolce non riuscì proprio alla perfezione. Tutti provarono il muffin, ma nessuno…ahimè…riuscì a finirne uno. Così il principe si alzò e disse sorridendo: “E’ vero che non tutte le ciambelle escono con il buco, ma questo è troppo. La prossima volta invece che un pranzo, organizzo un cinema!”. E così, tra le risate di tutti i commensali, trascorse l’intero pomeriggio in compagnia delle due dolci bambine a cui tutti volevano tanto bene!
Un giovane principe (S.), stanco di vedere le due giovani così giù di morale, decise allora di organizzare una grande festa al suo palazzo. Invitò tutti i suoi sudditi, i cani e le tartarughe. Per l’occasione le due amiche si incontrarono prima del pranzo e per ringraziare il giovane principe di questo magnifico regalo decisero di fare un dolce…ma non un dolce qualunque….decisero di preparare dei muffin. Avevano ascoltato attentamente i consigli della Fata della Cucina e comprato tutti gli ingredienti. Purtroppo nonostante l’impegno e l’affetto usati nella preparazione, il dolce non riuscì proprio alla perfezione. Tutti provarono il muffin, ma nessuno…ahimè…riuscì a finirne uno. Così il principe si alzò e disse sorridendo: “E’ vero che non tutte le ciambelle escono con il buco, ma questo è troppo. La prossima volta invece che un pranzo, organizzo un cinema!”. E così, tra le risate di tutti i commensali, trascorse l’intero pomeriggio in compagnia delle due dolci bambine a cui tutti volevano tanto bene!
4 commenti:
...e i resti dei dolci divennero potenti armi nelle mani del principe che riuscì a sbaragliare eserciti ed eserciti di malvagi con la sola minaccia di costringerli ad assaggiarne uno...
(Il risvolto bellico-pacificatore mi piaceva... Non ho resistito...)
In realtà di armi ne avrei proprio bisogno per difendermi dalle protagoniste della favoletta, che dopo aver letto ciò che ho scritto hanno dichiarato guerra!!!!!
P.S. Però si sono fatte un sacco di risate!
Non farti intimidire: il tuo reportage giornalistico era atto dovuto in un treno in cui niente può essere celato (tranne le magagne del Capotreno...).
Ma chi sarà mai stato a fare questi scempi culinari?
Ciabrilla questa me la paghi!
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