Che ne abbia sempre avuto poco è un dato di fatto.
Del resto le scelte che ho fatto nella mia vita lo confermano.
Se avessi ascoltato il saggio paparino, adesso avrei alle spalle una quindicina di anni di lavoro in banca (con somma gioia del mio conto corrente) e non una laurea tecnica, ottenuta con sacrifici intellettuali miei ed economici della mia famiglia, una laurea che per il lavoro che faccio adesso dire che è inutile sarebbe un complimento.
Veniamo al dunque: nel pomeriggio, dopo aver rimandato diverse volte un appuntamento, sono arrivata al punto di non ritorno. Mi sono seduta su quella poltrona, che in tanti odiano, e così un altro pezzettino del mio (già scarso) giudizio è rimasto lì...nello studio medico del mio dentista, che, alla fine, con i suoi occhioni azzurri mi ha così confortata "ha visto, abbiamo fatto in fretta".
Beh, effettivamente l'intervento è durato molto poco...ma ciò che temo è il futuro (nello specifico il risveglio dall'anestesia) e in senso metaforico le prossime decisioni che prenderò...chissà che disastro senza quel poco di giudizio che mi era rimasto!!!
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