lunedì 24 marzo 2008

Danke Gott!


Ieri sono stato in chiesa qui in Svizzera... Beh, non era la prima volta che entravo in un Santuario, ma di sicuro la prima che trovavo gente immersa nella celebrazione... Chiesa piena, termosifoni a palla (sì, anche le chiese sono riscaldate), tanto è vero che ho avuto il consueto annebbiamento degli occhiali per il primi 3 minuti. Ovviamente, dopo il primo momento di sbigottimento, ho capito che non trattavasi di visione mistica, ma di fenomeno fisico da condensa...

Per qualche istante, visto il silenzio dovuto alla meditazione e individuando molte teste scure di chiara origine meridionale, ho sperato che la celebrazione fosse in italiano... Addirittura, per pochi momenti, ho ipotizzato che le nuove interessanti e retrograde teorie del Pontefice avessero attecchito in questa terra che del Pastore Tedesco di Roma poteva essere rapida sostenitrice, e che si fosse già tornati al Latino... E invece no, sono stato quasi subito smentito dal "Danke Gott" che si è fulmineo abbattuto sui fedeli...


Nel mio stentato tedesco, quello che facilmente ho riconosciuto, sono stati una serie molto lunga di riferimenti a numeri. Si bussava a denaro, e la cosa più sorprendente erano le cifre: vabbè che la Svizzera è notoriamente cara, ma sentire parlare nel luogo spirituale di botte di 30CHF (circa 20€), mi ha lasciato perplesso... Forse qui anche il sostegno organizzato alla tua spiritualità lo devi pagare? Diciamo che magari, in questo caso, posso fare a meno di puntualità e perfezione e pulizia maniacale... San Francesco non era poi così attento a questi dettagli, e la sua predicazione non mi sembra sia stata meno efficace... Di sicuro qui il sostegno governativo alle confessioni religiose, non è forte come in Italia, ma le tasse a favore della Chiesa, per chi si dichiara cattolico ci sono... Forse non saranno abbastanza, ma mi documenterò su questo punto...


Una nota misteriosa mi è rimasta però profondamente impressa. Non ha a che fare con la dottrina, bensì con 2 cartelli simmetricamente disposti ai lati dell'altare in posizione sopraelevata. Portavano 3 numeri a 3 cifre impressi, ma questi numeri non mi dicevano niente, assolutamente niente... Le mie ipotesi si sono sprecate: numeri delle pagine delle letture del giorno? Numero dei fedeli accorsi, divisi per vecchi, mezza età e giovani? Date delle prossime feste comandate espressi in giorni mancanti?


Non so, però questo ennesimo tocco di modernità e di sicura organizzazione, mi ha un pò scoraggiato: almeno lo spirito e la religione che a esso si accompagna, lascerei un pò di spazio senza regole...

5 commenti:

La perfezione stanca ha detto...

Numero delle offerte fatte?

Andrea B ha detto...

Se vuoi sapere se hanno fatto offerte, non posso rispondere, perchè sono andato via prima della raccolta...

Se invece ipotizzi che il numero delle offerte fosse riportato ai lati dell'altare tipo "totalizzatore", credo difficile: erano numeri dell'ordine delle centinaia. Troppe offerte per i "parsimoniosi" Svizzeri...

La perfezione stanca ha detto...

Ipotizzavo appunto la seconda. Magari negli ultimi 10 anni ....

gattacicova ha detto...

una volta sono stata a messa in germania, confine con la svizzera. C'era un librino di canti in dotazione di ogni panca. I canti erano numerati e una tabellone, tipo quello del salumiere, indicava ai fedeli cosa cantare. Non so spiegarmi, nel tuo caso, il doppio tabellone.

Andrea B ha detto...

E infatti anche a me sembrava che ci fossero da prendere questi numeri per poter poi ricevere la comunione!

Credo cmq che i tabelloni fossero 2 per far leggere in ogni dove nella chiesa... Svizzeri previdenti...

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