martedì 23 ottobre 2007

Soccordonna!!

Trasposizione di soccorruomo!! (termine desueto indicante necessità di aiuto) E dopo tutto questo che dire? Niente potrà essere all'altezza, acciderbolina! L'unica cosa che mi resta è fare un ragù napoletanissimo e assoluto (nero nero, lucido lucido e profumato) e spedirlo in Svizzera... ehm ehm. Sono qui che mi crogiolo, che mi rimiro, che mi stupefaccio da sola. Ahhhhh, uhhhhh! E sorge spontanea la pungente domanda: sarò mai all'altezza di tali lodi? Ommioddio! Epperò siccome non stavo lì a pensarci prima, mi sforzerò di non pensarci dopo.
Nel frattempo qui si lavora, che credete, mica pettiniamo le bambole, e si corre appresso al nipotino che ha deciso che io posso fare tutti i giochi che fa lui, quindi mi sono arrampicata dentro uno scivolo a tubo in senso inverso, ho camminato su una rete sospesa sul vuoto (vabbè, non era tanto alta, ma io nemmeno, quindi ...), sono andata in altalena, ho imparato ad andare in monopattino (e non vi dico il terrore), nutrito pesci giganti a patatine fritte (e un altro po' si mangiavano pure me), insomma ho incarnato la perfetta (per non smentirmi, no?) zietta affettuosa e giocherellona (oh, le mie giunture).
Pensieri sparsi: l'altra sera camminavo sola, nel freddo, verso casa e il mondo mi è sembrato così nitido, così pulito, così a fuoco che mi è parso di essere solo ora veramente viva. Che mi starà succedendo? E anche questa sensazione me la tengo stretta, sperando che rimanga con me, insieme ad altre cose e scoperte degli ultimi tempi, altrettanto belle e importanti.
In tutto ciò mi sento un tantino isolata, qui al nuovo ufficio. Non che stia male da sola, questo no, incontro sempre un sacco di gente, ma mi mancano i nostri, Angela, Mauro, Gigi, Roberta, e altri che non incontro quasi più. Praticamente il treno è davvero diventato l'unico punto di incontro per scambiarsi parole, opinioni e così via. Indispensabile ormai prendere l'8 e 31 (ex 8,28). Oggi ho preso l'8 e 50, aiuto che desolazione. Qualche sparuto alunno (che non sa che bisogna salire nella 3a carrozza) e basta.
Ah, a proposito, come potrei mai bastonare l'autore di cotanta mirabilia? Mai più! Anzi, tappeti rossi, corone d'alloro per il vate e il premio Nobel per la letteratura.

3 commenti:

Andrea B ha detto...

Ma perchè? In che ufficio sei stata posizionata?
Questa tortura della privazione dei contatti umani mi sembra cosa molto barbarica!
Mi consola sapere che il treno c'è ancora e che ancora è luogo frequentato e fucina di idee. Quello su cui mi interrogo è se gli attori siano rimasti gli stessi, oppure ormai ci sia stato un cambio di cast oltre che di palcoscenico!

La perfezione stanca ha detto...

Informazioni in sequenza:
1) Sono stata deportata nell'edificio affianco (capisci a me) ala morti e feriti (dopo le 15 non c'è nessuno) - barbaro da un lato riposante dall'altro in quanto diminuisce gli incontri con i due dell'apocalissi;
2) il treno, stranamente anche per merito tuo, in tuo nome e per tuo conto, è una super fucina di incontri, ormai c'è gente che lo prende solo per la compagnia e si sveglia mezz'ora prima;
3) il nucleo centrale è lo stesso, attorno ruota un vasto cast di nuovi, vecchi saltuari e stracciac... comunque non temere per me, chè anzi sto affinando l'arte del fare amicizia in 10 secondi netti (come stamattina, conosciuta dirigente d'azienda che ci ha informato che i suoi dipendenti la chiamano "mammina")!!

Andrea B ha detto...

Purtroppo non mi posso prendere alcun merito per il treno della fantasia... Siete cresciuti molto senza di me, e questo è una conferma del fatto che il seme c'era già, e la mia innaffiata è stata solo un buon aiuto...

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