Non è che io possa dire di avere girato molti lavori, ma nelle mie seppur brevi esperienze, il lunedì è sempre stata una giornata dal doppio volto. Da un lato c'è l'inizio di una nuova settimana, che di solito coincide con i buoni propositi di fare e disfare migliaia di cose (tanto fare e disfare è tutto lavorare...). Dall'altro c'è la voglia di scappare quanto prima a casa, per ritornare a quel discorso interrotto bruscamente tra le mura domestiche dalla sveglia! In ogni caso posso dire che questa cosa è vera anche qui. Ci si guarda in giro e i volti sono sonnolenti e rassegnati, ma con quella punta di insoddisfazione che c'è in ogni lavoro, estremamente pungente!
Per cui i lunedì sarebbero da abolire dal punto di vista lavorativo: ci si potrebbe immaginare un megaraduno rave verso le 16 per fare i propri programmi della settimana e tirarsi via gli ultimi residui del calore del piumone invernale o del fresco lenzuolo estivo.
Però alla fine c'è la soddisfazione di aver superato anche un altro lunedì e di poter guardare in faccia una nuova settimana, anelando il venerdì!
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