Birr, 08/08/2007 ore 1.02 a.m.
Primo post dalla mia nuova patria di adozione. Che dire? Cosa raccontare? Beh, il primo impatto è quello di una nazione dove controllo e disciplina sono tutto, cosa che determina una aggressiva organizzazione capace di semplificare la vita enormemente una volta che si sia entrati nel meccanismo. Già, perchè il punto è proprio entrarci in questo benedetto meccanismo! Stanotte, che scrivo, mi sembra dura rispettare tutte le regole che loro adottano. Poi diventerà routine. Il mistero più fitto avvolge i sacchetti della spazzatura. Non si buttano semplicemente così, ma si devono segnare con un adesivo che segnala il comune di appartenenza della spazzatura. Senza sticker pare che ti vengano a beccare a casa per farti pagare tutto quello che hai gettato. Per i dettagli sul loro metodo di individuazione del malvivente pericoloso, alla prossima occasione quando avrò capito di più.
Per quanto attiene alla mia dimora, è un po' spoglia, ma adatta a una vita come quella che sarà la mia. Almeno per ora. Poi si vedrà più avanti.
La sensazione più forte, al di là di questo racconto in spiccioli delle cose materiali, è il mio furore risolutorio e organizzativo. Sono ossessionato dal fatto di mettere ogni cosa al suo posto, cosa al limite dell'autismo che potrebbe mandarmi al manicomio se io mi fossi trasferito dalla Svizzera in Italia e non viceversa. Qui ho già fatto il mio contratto telefonico, ho acquistato 2 schede per cellulari, ho ordinato il decoder tv. Appena sceso dall'aereo ho fatto l'abbonamento annuale per viaggiare a metà prezzo sui treni. Nello stesso posto ho comprato i biglietti per autobus e treno nonché una carta telefonica. Pensate solo a quanti enti separati avrei dovuto contattare per Treni, Autobus, Televisione, Internet, Telefono. Però voglio frenare un po' questo mio approccio. Altrimenti mi sentirò Svizzero troppo presto e inizierò a parlare male dell'Italia. Invece no, perchè la nostra terra è la mia terra sempre!
A presto!
1 commento:
Ti leggo, piccolo guglielmo tell!!! Aha, malefico e fedifrago, ti sento già sull'onda dell'integrazione, ma quello che non possiamo noi, potrà la monnezza! Ti beccheranno a gettare via il sacchetto nottetempo e ti tradurranno in manette alla gogna degli zozzoni! A risentirci presto
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