mercoledì 3 settembre 2008

Quando il torpedone buca...


Te lo puoi aspettare. Cammina che cammina su strade polverose e ghiaiose, la peitruzza maligna che ti intacca la carrozzeria solo tempo addietro fiammante e lucente, ci può stare... Ti resta un foro, grande o piccolo, con un torpedone intorno... Il pericolo per i passeggeri, a parte qualche spiffero quando il bus è lanciato, è inesistente e anzi fa anche un pò piacevole gusto retrò!


A parte il fatto di trasportare un mucchio di persone da un posto ad un altro in posizione seduta, torpedoni e aerei hanno molto altro in comune. Soprattutto ultimamente che sono diventato un pendolare dell'aria, noto come ci sia stato un forte avvicinamento: le persone salgono e si gettano sui primi posti liberi cercando di posizionarsi nel modo più confortevole possibile. Poi occupano il sedile vicino per i compagni di ventura e inizia un fragoso scambio di informazioni di viaggio e non solo. Vite intere possono essere raccontate nello spazio di un'ora, condite di pianti di bambini, molesti toni alti e odori più o meno accettabili...


E ieri si è manifestato una nuova assonanza: ho avuto un buco con l'aereo intorno! Sì, ci hanno fatto salire con quella procedura fantasticamente caotica che è l'imbarco, ci hanno fatti accomodare con il solito rito della caccia al miglior posto (voli low cost...), e poi, quando mi ero ormai rassegnato alla mamma con bambino a destra e al puzzone a sinistra ed ero collassato in un sonno maligno, hanno annunciato di aver trovato un buco nel velivolo, e che per motivi di sicurezza era necessario scendere... Il mio pensiero è andato alla disgrazia dello shuttle di qualche anno fa: un buchetto piccolo piccolo e un fuoco istantaneo e definitivo...


Mi sono rapidamente riscosso dal mio sonno per ritornare con i piedi per terra. Li ho rimessi scontento e allo stesso tempo sollevato di non essere stato in aria con qualche fastidioso "spiffero"...


Dopo tre ore siamo volati con un nuovo/vecchio aeromobile (che parola sofisticata!), e siamo felicemente atterrati nella bollente Partenope. E io ancora penso a come sarebbe stato fresco il volo...

5 commenti:

gattacicova ha detto...

che bello leggere il tuo post alla vigilia di un viaggio in aereo! anni di tavor, e un fidanzato a 1000 km di distanza per vincere la paura di volare e poi bastano un paio di incidenti aerei e un post su un blog per ripiombare nel baratro!

Grimilde ha detto...

Guarda il lato positivo: sono aumentati i controlli anche sui voli low cost.
E in ogni caso l'aereo resta sempre il mezzo di trasporto più sicuro!!

Andrea B ha detto...

Beh, io volo di nuovo domenica... Ti faccio sapere? :-)

gattacicova ha detto...

io nel dubbio sono tornata in treno ;)

Andrea B ha detto...

Ah, per la cronaca, l'aereo di ritorno non aveva "climatizzazioni indesiderate" e quindi sono ancora io a scrivere e non la mia animaccia... :-D

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