Ieri ho dovuto trasferire tutte le informazioni del supposto viaggio che avrei dovuto compiere nella terra di Polonia al mio Boss (che non è più The Boss). Abbiamo iniziato piano rivedendo tutto quello che era già stato preparato e fatto dal sottoscritto dal punto di vista tecnico con gli studi e la logistica che mi avevano preso un bel pò di tempo. Poi ci siamo anche concentrati sullo spostamento in sè e su quello che era atteso in loco... La cosa è durata un paio di ore, visto che cmq si trattava di una trasferta per cui, usando una espressione a molti qui gradita, ero "in the lead".
In qualche modo, ho visto il mio capo stupirsi che tutto fosse dettagliato e previsto accuratamente: non credo ne dubitasse, ma probabilmente abituato, lui tedesco, al disordine dei germanici, non si aspettava che io, un italiano di origini per di più meridionali, fosse in grado di metterla giù così precisa... E' una persona in gamba il mio capo, uno con cui si può parlare e che ha molta fiducia in noi. Sa anche prendere delle decisioni, energiche, ma con me non ha mai avuto da ridire sulle scelte. Gli ho passato il cocco bello e mondato, e lui mi ha fatto i complimenti dispiaciuto che non potessi andare io a completare l'opera che avevo iniziato. Mi ha promesso che ci saranno altre occasioni per andare da qualche parte, e sinceramente ho fiducia che sarà così: sto diventando avido di esperienze in giro, e questa trasferta era una possibilità...
L'altro lato della medaglia é che mi erano giunte inquietanti voci: pare che sul luogo della misura, si aggirassero felici molti gatti, prodighi di residui intestinali... Sembrava inevitabile entrare in contatto con queste bestiole, e ripensando ad una allergia al pelo felino, già mi ero procurato mascherina e guanti... La solita ipocondria... Ma avrei dovuto avvertire il mio capo?
In qualche modo, ho visto il mio capo stupirsi che tutto fosse dettagliato e previsto accuratamente: non credo ne dubitasse, ma probabilmente abituato, lui tedesco, al disordine dei germanici, non si aspettava che io, un italiano di origini per di più meridionali, fosse in grado di metterla giù così precisa... E' una persona in gamba il mio capo, uno con cui si può parlare e che ha molta fiducia in noi. Sa anche prendere delle decisioni, energiche, ma con me non ha mai avuto da ridire sulle scelte. Gli ho passato il cocco bello e mondato, e lui mi ha fatto i complimenti dispiaciuto che non potessi andare io a completare l'opera che avevo iniziato. Mi ha promesso che ci saranno altre occasioni per andare da qualche parte, e sinceramente ho fiducia che sarà così: sto diventando avido di esperienze in giro, e questa trasferta era una possibilità...
L'altro lato della medaglia é che mi erano giunte inquietanti voci: pare che sul luogo della misura, si aggirassero felici molti gatti, prodighi di residui intestinali... Sembrava inevitabile entrare in contatto con queste bestiole, e ripensando ad una allergia al pelo felino, già mi ero procurato mascherina e guanti... La solita ipocondria... Ma avrei dovuto avvertire il mio capo?
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