Per un motivo e per un altro, mi sto trovando sempre più spesso a vagare sulla rete nelle zone di aggregazione virtuale come Facebook etc. Mi ci ero accostato diffidente e un pò indifferente, e ora sono nel pieno del turbine del paroliamo telematico (sono secondo in classifica al momento)...
Tuttavia la cosa che più mi sta impressionando è la quantità di contenuti che vengono spontaneamente generati e rimangono poi a imperitura testimonianza della tua vita e onestamente anche dei cavolazzi tuoi! Tra le cose che più di tutte mi lasciano esterrefatto è la quantità di foto che vengono postate come pubbliche. Va benissimo come discorso in linea generale: anche il blog ha la sua sezione fotografica, ma rigorosamente senza persone riconoscibili. Noto invece sempe di più che vengono rese fruibili a conosciuti e sconosciuti, pezzi di vita privata immortalati. Questo probabilmente perchè è facile, e si pensa che l'anonimato dei visitatori di siti e profili sia una biunivoca garanzia. Personalmente non trovo niente di male che gli altri si mostrino a 360° e condividano in giro le proprie più o meno riuscite impressioni digitali. Purtuttavia, non è nelle mie corde dare a tutti uno spaccato della mia "intimità" con uno scarso controllo di quello che poi ne possa essere fatto. Non sono in un attacco paranoide di paura che qualcuno mi rovini, quanto nella certezza che in giro ci siano molti scapestrati...
E' per questo che uso sempre una serie di controlli sulle foto che metto on-line limitando gli accessi a meno che non si tratti di cose del tutto anonime... Ora mi domando però se, al di là del discorso un pò esibizionista/narcisista che non mi trova critico visto che tengo un blog perchè sia letto, non si stia prendendo una piega fotografica eccessiva. Ho sempre pensato che i ricordi valessero anche impressi nella propria memoria, e alcune volte una lieta dimenticanza non fosse un male...
A spazzare queste ipotesi viene però la distanza da casa e amici: per tutti noi è importante poter continuare a comunicare con i pezzi importanti del nostro passato che sono rimasti nel presente, e se la tecnologia aiuta, freghiamocene per una volta di quello che si può e non si può...
P.S.: Viaggiatori, e le vostre foto estive? Mandate e sarete pubblicati...
Tuttavia la cosa che più mi sta impressionando è la quantità di contenuti che vengono spontaneamente generati e rimangono poi a imperitura testimonianza della tua vita e onestamente anche dei cavolazzi tuoi! Tra le cose che più di tutte mi lasciano esterrefatto è la quantità di foto che vengono postate come pubbliche. Va benissimo come discorso in linea generale: anche il blog ha la sua sezione fotografica, ma rigorosamente senza persone riconoscibili. Noto invece sempe di più che vengono rese fruibili a conosciuti e sconosciuti, pezzi di vita privata immortalati. Questo probabilmente perchè è facile, e si pensa che l'anonimato dei visitatori di siti e profili sia una biunivoca garanzia. Personalmente non trovo niente di male che gli altri si mostrino a 360° e condividano in giro le proprie più o meno riuscite impressioni digitali. Purtuttavia, non è nelle mie corde dare a tutti uno spaccato della mia "intimità" con uno scarso controllo di quello che poi ne possa essere fatto. Non sono in un attacco paranoide di paura che qualcuno mi rovini, quanto nella certezza che in giro ci siano molti scapestrati...
E' per questo che uso sempre una serie di controlli sulle foto che metto on-line limitando gli accessi a meno che non si tratti di cose del tutto anonime... Ora mi domando però se, al di là del discorso un pò esibizionista/narcisista che non mi trova critico visto che tengo un blog perchè sia letto, non si stia prendendo una piega fotografica eccessiva. Ho sempre pensato che i ricordi valessero anche impressi nella propria memoria, e alcune volte una lieta dimenticanza non fosse un male...
A spazzare queste ipotesi viene però la distanza da casa e amici: per tutti noi è importante poter continuare a comunicare con i pezzi importanti del nostro passato che sono rimasti nel presente, e se la tecnologia aiuta, freghiamocene per una volta di quello che si può e non si può...
P.S.: Viaggiatori, e le vostre foto estive? Mandate e sarete pubblicati...
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