Purtroppo questa cosa è sempre stata dentro di me sin da quando ero ragazzino. Mia Madre mi ha sempre detto: "prima il dovere e poi il piacere". Io ero una mente impressionabile e quindi da allora ho sempre anteposto quello che era "da fare" a quello che valeva "just for fun"...
Con l'età e l'esperienza ho cercato di correggere il tiro e di lasciarmi andare qualche volta. Purtroppo però mi sono sempre sentito profondamente colpevole quando ho fatto qualcosa di piacevole trascurando quello che era invece dovuto. Tutt'ora il martedì prima del corso di tedesco, dove immancabilmente non faccio i miei Hausaufgabe, mi viene ansia e magone da interrogazione, foss'anche che nessuno potrà seriamente rimproverarmi perchè finchè i soldi girano, i risultati sono poco rilevanti...
Oggi mi sono dato l'ennesima auto-zappata. Non so se riuscirò a evitare il completo auto-eradicamento delle intime parti, ma ho detto al mio capo che in ufficio abbiamo troppo lavoro in vista della prossima partenza di un collega per lungo tempo, e che forse non è il caso che io vada in trasferta per la misura che io stesso ho organizzato e che mi piacerebbe a questo punto fare... Ora la condizione è incerta: se i tempi saranno gestibili, ancora potrei rimanere in sella al cavallo estero, ma il mio senso del dovere mi dice che rischiamo molto a farmi andare a fare questi giorni di esperienza, certamente utile, ma anche di piacevole intrattenimento...
Insomma, il senso del dovere è tornato a perseguitarmi. Come quella volta che andai a giocare a basket con gli amici senza studiare alle scuole medie, e poi la sera studiai fino a tardi con le lacrime agli occhi per il mio imprudente gesto. Cicatrici cerebrali di cui è difficile disfarsi!
Con l'età e l'esperienza ho cercato di correggere il tiro e di lasciarmi andare qualche volta. Purtroppo però mi sono sempre sentito profondamente colpevole quando ho fatto qualcosa di piacevole trascurando quello che era invece dovuto. Tutt'ora il martedì prima del corso di tedesco, dove immancabilmente non faccio i miei Hausaufgabe, mi viene ansia e magone da interrogazione, foss'anche che nessuno potrà seriamente rimproverarmi perchè finchè i soldi girano, i risultati sono poco rilevanti...
Oggi mi sono dato l'ennesima auto-zappata. Non so se riuscirò a evitare il completo auto-eradicamento delle intime parti, ma ho detto al mio capo che in ufficio abbiamo troppo lavoro in vista della prossima partenza di un collega per lungo tempo, e che forse non è il caso che io vada in trasferta per la misura che io stesso ho organizzato e che mi piacerebbe a questo punto fare... Ora la condizione è incerta: se i tempi saranno gestibili, ancora potrei rimanere in sella al cavallo estero, ma il mio senso del dovere mi dice che rischiamo molto a farmi andare a fare questi giorni di esperienza, certamente utile, ma anche di piacevole intrattenimento...
Insomma, il senso del dovere è tornato a perseguitarmi. Come quella volta che andai a giocare a basket con gli amici senza studiare alle scuole medie, e poi la sera studiai fino a tardi con le lacrime agli occhi per il mio imprudente gesto. Cicatrici cerebrali di cui è difficile disfarsi!
2 commenti:
ti capisco, anche mia madre mi diceve così e inoltre quando vedevo qualcosa che desideravo mia Nonna immediatamente mi cantava la filastrocca: "Dice Mamma Rocca, si guarda ma non si tocca!"
Capisci che sbloccarmi è stato un lungo processo
Cmq alla fine è andata con la mia permanenza in CH fino a data da destinarsi...
Dovere, senza molto piacere...
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