sabato 27 settembre 2008

I supereroi Giapponesi esistono



In tempi in cui sembrano aver preso il sopravvento nell'immaginario dei più piccoli, i supereroi americani, anche grazie alle tecnologie digitali, io remo controcorrente e ricordo i robottoni anni settanta/ottanta. Quei fantasiosi e multicolori enormi aggregati di bulloni e lamiera, più simili alla statua della libertà che a difensori dell'umanità, che con armi abbastanza tradizionali come spada e scudo, se la dovevano vedere con mostri che più che orribili nelle fattezze, risultavano ridicoli. Non posso dimenticare la serie di nemici obesi e con acne diffusa sul corpo, evidente segno di degenerazione malefica, con cui Mazinga & Co se la vedevano continuamente... E ritornando alle armi, come non essere ammirati dall'alabarda di quel cornuto di Goldrake e il suo mutandone nero da cui, in compagnia di molti altri eroi, tirava fuori il missile centrale? E il grande ciatone di Mazinga? Oggi immagino avesse mangiato di recente indiano e non amasse lo spazzolino da denti! E il solito balletto di quel mandrillo di Benjo con Daitarn3 quando vinceva con l'aiuto del sole? Probabilmente era già nella direzione della pubblicità alle energie rinnovabili...

Ebbene, raggiunta la maggiore età, e con questa critica sui dettagli dei costumi di robot ed eroi, ne avevo perso stima e messo in discussione la loro esistenza... Tutto questo finchè ieri, ho capito che la società giapponese è un epico contenitore di personaggi dalle vite insospettabili che prendono improvvisamente armature e costumi per affrontare il male... Sì, perchè quando dopo 12h di lavoro, i capi e capetti vari stanno a discutere se continuare ancora a fare misure e a testare il bullone x piuttosto che la vite y, è emerso l'eroico giapponese. Con fare deciso, si è erto a difensore di noi poveri afflitti dallo sguardo annebbiato per dire: no, ora basta! Siamo qui da un numero di ore impossibile, e voi state decidendo senza neanche dirci nulla. E' ora di chiudere baracca e di mettere a nanna noi burattini!

I mostri del caso (effettivamente a guardarli bene abbastanza mostruosi), hanno dovuto cedere all'attacco finale con energie tradizionali. La "Parola di Fuoco" l'ha avuta vinta sullo "Scudo del dovere incerto", e noi siamo stati salvati...

E tutto è bene quel che finisce bene...

終わり

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