Pare che nella Portici delle meraviglie, le defezioni stiano diventando un fenomeno ricorrente: dopo di me il diluvio? Beh, diciamo che almeno un paio di goccioloni mi hanno seguito... Fenomeno interessante: abbiamo vissuto in una specie di immobilità lenta e limacciosa per molto... Poi siamo sbarcati in massa nella nuova sede iniziando a assestarci e cercando nuovi equilibri. Si è trattato di un trasloco di casa con il tempo necessario a vedere tutto a posto... E poi, quando le cose sembravano raggiungere un regime stabile, io ho abbandonato la nave. Ad oggi, per ragioni diverse dalle mie, e forse anche più importanti, altre persone lasciano.
Una coordinata fondamentale della vita è il tempo. Viene quello giusto per tutto, come dicono i più ottimisti, o più realisticamente il cambiamento bisogna saperlo fare quando viene il momento.
Ciò che non riesco a vedere, sono le conseguenze che queste tempeste in un bicchiere possono generare. La prima di sicuro è l'accresciuto silenzio. Poi il lavoro che ricade a pioggia. Ma soprattutto, ciò che immagino, è un sentimento di sbigottimento e il desiderio di seguire il flusso, neanche tanto perchè è necessario, quanto perchè dopo un pò la voglia di cambiare è una smania che non permette di rassegnarsi...
Perchè mi metto a parlare di queste cose? Perchè anche nella mia nuova azienda siamo in pieno ricambio. E' impressionante, ma il senso che ne ricavo è che le motivazioni possono cambiare grandemente e che i desideri sono il nostro motore. Quando vengono meno le prime, e cambiano i secondi, è l'ora di guardare lo specchio e capire...
2 commenti:
Più che un diluvio, la sensazione è che sia una debacle .... sono tutti un po' scacati (se si può dire in un blog).
Non potrei censurare una Perfetta come te!
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