Immerso nella produttività alpina, guardo i giorni seguirsi uguali sul mio calendario con le immagini di New York, gentile omaggio del fratello appena rientrato dalla terra stelle e strisce... Questo mese Chrysler Building, che tutto sommato in questo periodo un pò sfavorevole per le auto, non è poi tanto luccicante quanto me lo ricordavo...
Bene. Ritorno di sfuggita. Non ho molto da raccontare. Le ore di lavoro si susseguono veloci, e come in una di quelle immagini riprese con tempi lunghissimi, la mia pellicola è impressionata di una sfocata scia luminosa delle cose fatte e con una prospettiva non del tutto chiara di quelle da fare... Non riesco a chiudere la porta del mio scompartimento evitando nuovi incontri molesti, e a volte sono stanco finanche di parlare e di digitare... Il treno alta velocità delle ultime settimane, direttamente figlio di quello delle settimane prima di Natale, non mi permette di mettere a fuoco niente. Non scrivo alle persone, non chiamo nessuno, salto i compleanni e le ricorrenze varie a piè pari... Cosa mi resta di questo tempo? Inutile cercare di stringere il pugno intorno alla sabbia che cade intorno. La mia clessidra ha allargato il buco...
Può darsi sia un bene. Il mio cervello è anestetizzato al punto da non riuscire a concentrarsi sulla minima pippa mentale senza esserne completamente disgustato... C'è chi si preoccupa per le energie spese e per le carenze che esse comportano. Io tutto sommato mi faccio degli alibi magnifici per far scorrere il tempo e rimandare all'infinito il momento di guardarmi seriamente allo specchio...
Non prendetela come uno stare giù: non è una consolazione nè una spalla che cerco. Sono in attesa del prossimo scambio...
Fischio!
Bene. Ritorno di sfuggita. Non ho molto da raccontare. Le ore di lavoro si susseguono veloci, e come in una di quelle immagini riprese con tempi lunghissimi, la mia pellicola è impressionata di una sfocata scia luminosa delle cose fatte e con una prospettiva non del tutto chiara di quelle da fare... Non riesco a chiudere la porta del mio scompartimento evitando nuovi incontri molesti, e a volte sono stanco finanche di parlare e di digitare... Il treno alta velocità delle ultime settimane, direttamente figlio di quello delle settimane prima di Natale, non mi permette di mettere a fuoco niente. Non scrivo alle persone, non chiamo nessuno, salto i compleanni e le ricorrenze varie a piè pari... Cosa mi resta di questo tempo? Inutile cercare di stringere il pugno intorno alla sabbia che cade intorno. La mia clessidra ha allargato il buco...
Può darsi sia un bene. Il mio cervello è anestetizzato al punto da non riuscire a concentrarsi sulla minima pippa mentale senza esserne completamente disgustato... C'è chi si preoccupa per le energie spese e per le carenze che esse comportano. Io tutto sommato mi faccio degli alibi magnifici per far scorrere il tempo e rimandare all'infinito il momento di guardarmi seriamente allo specchio...
Non prendetela come uno stare giù: non è una consolazione nè una spalla che cerco. Sono in attesa del prossimo scambio...
Fischio!
2 commenti:
E no, capperi! Se questa è una scusa per non scrivere non te lo consento. E senti a LaPerfy tua, trova la forza, anche con gli occhi che fanno pupi pupi, di mantenere i contatti, farti vedere su Messenger, telefonare agli amici, etc. Perchè noi NON siamo giapponese e non siamo quello che facciamo. Tutto il mio amore, comunque!
Oggi sono uscito prima... Nevica, ma ho cucinato un pò... Il weekend è vicino e forse le cose andranno poi meglio... Faccio quello che posso...
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