domenica 4 gennaio 2009

Ritrovarsi, mai riperdersi...


Riparto: è all'insegna del ri- questo post. Sì perchè tutto sommato nella vita si rifanno molte cose, forse troppe, senza che necessariamente ci si pensi.

In questo momento sto ri-volando verso la Svizzera, con una sensazione di inevitabilità. Non sto rimpiangendo i giorni andati. Sono stati belli, densi, dolci. Ho fatto ciò che ho voluto, lo dico ancora una volta, e ne esco senza tanto magone. Tutto sommato, la mia vita Svizzera non è così male da dovermi sentire acciaccato ogni volta che torno indietro...

Bene, a tradimento, ecco il bilancio dell'anno passato! Pensavate di esservelo scansato, invece no. Sono molto umano nella mia abitudinarietà, e quindi senza un bilancio annuale non mi sentirei a posto. Siccome dagli oroscopi si impara che le cose che contano nella vita sono lavoro, amore e salute in ordine molto sparso per l'oroscopatore/oroscopista/oroscopatico, andrò seguendo la strada che mi sembra più giusta.

Salute: non è stato un anno sempre bello. Ho avuto dei momenti piuttosto sgradevoli, in cui ho seriamente pensato che il mio fisico si fosse incazzato. Di sicuro per lungo tempo non ci siamo intesi: io ho pensato che lui vivesse di vita propria, dimentico che nella stessa barca ci sia anche io, ma poi abbiamo ripreso a parlarci, e come in ogni buon rapporto di coppia, io ho cercato di adeguarmi a lui, e lui si è un po' addolcito... Il fatto è che ogni volta che faccio qualcosa che non gli sta bene, selvaggia ribellione si manifesta. Insomma, la mia tolleranza a lui è maggiore della sua a me...

Amore: In questo caso la parola non è molto centrata. La generalizzo a tanti diversi livelli di affetto, perchè in fondo è la somma che fa il totale, e quando sei coinvolto da un sentimento, sia amicizia, rispetto, passione, un pizzico di amore c'è. É stato un anno ricco. Conoscenza, speranze di avere qualcosa di più che quelle, incontri piacevoli. E' stato un pourpourrì a volte profumato, a volte troppo intenso e quindi un po' stufoso, e a volte andato a male. Dolersi di tutto è un esercizio di animo catartico, certo, ma la catarsi è sempre positiva? Non ho una risposta. Ma non sempre ho avuto il tempo e forse neanche il desiderio di catartizzarmi. Non mi sento migliore o peggiore di un anno fa nelle relazioni con gli altri. Credo però di avere una maggiore consapevolezza di cosa posso dare io e cosa spero che gli altri mi possano dare. A volte non succede che ci si incontri più su questo terreno. Pause e riflessioni, magari per tornare a volare un giorno nello stesso stormo...

Lavoro: dominante. Ecco l'aggettivo giusto. Ho imparato tanto, mi sono messo al centro della scena e l'occhio di bue che mi segue è stato comunque benevolo. Ho preso anche coraggio e spero di salire qualche gradino nel risparmio di tempo per una vita privata un po' meno sacrificata alle esigenze di stato. Insomma un più, un più grosso, che addirittura a volte mi ha consolato di cose che invece non sono andate bene dal punto di vista n.2...

E il bilancio lo chiudo tornando al titolo. Ritrovarsi, mai riperdersi. E' così ogni volta che riesco a rivedere e a stare bene con quelli che nella vita ci sono sempre stati e sempre ci saranno per me. Ovunque e comunque, non ci si perde neanche quando le ali di un aereo traballante ci portano un po' lontano. E ogni volta invece si ritrovano dalla superficie al profondo del cuore, nei silenzi come nelle parole, le vibrazioni dell'animo, le sole che ci rendono quello che siamo...

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