martedì 27 gennaio 2009

Tra un why e un because


Oggi una giornata positiva. Il problema grosso di ieri lo ho risolto, anche se nuovi ne sono nati... Ma il mio lavoro è così, e quello che mi lascia una strana sensazione di allegria è il riconoscere che, nonostante la complessità, i problemi che affronto generalmente riesco a risolverli, colto da un momento di ispirazione o da un testardo ragionamento... E' bello saperlo: avendone il tempo, posso venire a capo di tante cose, certo anche con l'aiuto degli altri...

Eppure oggi sono sospeso in cima a un cumulo di domande, che mi lasciano in molti casi senza un appiglio di risposta... Sono i sogni che mi predispongono a cercare sempre un because a ogni why... I sogni che racchiudono desideri, chiusi in fondo al cuor (cit)...

Come altre volte ho detto, in ogni caso, conta per me che ci siano le domande, perchè quando hai tutte le risposte non c'è più nessuna pagina che valga la pena di essere girata.


E in attesa della illuminata ispirazione che mi permetterà di formulare l'ennesimo quesito, vado a vedere le nuove immagini sfocate che la mia testa saprà creare, in un pragmatico cinematografo colmo dei volti con cui ogni giorno mi confronto... Questo giusto per dire: buonanotte! :-)

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