Visualizzazione post con etichetta Viaggia in Treno. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Viaggia in Treno. Mostra tutti i post

domenica 18 gennaio 2015

Effetti Collaterali di un Blog

Ieri sera ho avuto qualche momento di tempo e mi è venuta la curiosità di andare a rileggere le prime pagine di questo blog. Complice l'inizio di questo 2015 dove ci sono molti propositi impliciti e una grossa fetta di eredità del 2014, ho voluto rivedere il 2007 e l'inizio della mia vita più adulta. Attraverso i miei quattro occhi che avevano scrutato e guidato il racconto giornaliero di nomi, cose e città, ho ritrovato quelle sensazioni e quei ricordi non dimenticati, ma ormai radicati, acquisiti e influenti.

Tempo mai sprecato quello su queste pagine. Nel racconto di un percorso su binari a volte un po' tortuosi e con qualche salita. Inizialmente con un treno pieno, denso e anche a tratti sommerso dalle novità. Oggi in un viaggio su una carrozza più solitaria, pervasa di voci straniere che raccontano di mille incontri più o meno fortunati. Voci che hanno detto qualche volta cose interessanti, ma anche tanto, tantissimo rumore... Non si può essere "buoni" al punto da non accettare che tanti incontri sono stati passaggi poco significativi. Però vale la pena di dire che a scavare bene, seppure ci hanno strappato solo qualche timido sorriso, la maggior parte di essi hanno riempito il nostro tempo...

L'effetto collaterale della rilettura del blog è stato principalmente emozionale: non essere più la stessa persona, cosa ovvia, ma allo stesso tempo capire che quello che si è fatto, ha messo nello zaino il necessario per percorrere le vie di questo strano viaggio chiamato vita. Il biglietto è aperto e la data di arrivo non è (fortunatamente) nota. Per questo motivo ci serviranno cianfrusaglie che abbiamo collezionato anche solo perchè esteticamente piacevoli.

A volte mi chiedo se valga la pena di tenere il blog in funzione. La risposta è sempre sì, proprio perchè è una cosa bella e crea un quadro colorato foss'anche solo di improvvise pennellate intense... E' importante per me che lasci dietro di sé una scia di fumo riconoscibile. Potrebbe servire anch'essa da guida verso le nuove destinazioni, per ritornare agli scambi importanti...

giovedì 30 dicembre 2010

Del nostro meglio: gli auguri per l'anno nuovo.


Come credo quasi tutti, sono attento al calendario specialmente quando si avvicina la fine di un anno. Potrei parlare dei bilanci che queste date innescano in noi, ma é un argomento trito e ritrito e forse in questo momento anche troppo personale per esporlo in un blog.
E allora guardo indietro e avanti con lo spirito del fare del proprio meglio. Mi domando se questo sia accaduto nell'anno che va a finire. Mi chiedo se sarò in grado di perseguire questo obiettivo in quello che viene.
Andando per ordine, direi che con una buona dose di comprensione per fatti, cose e persone, lo scorso anno sia stato condotto dignitosamente. Se guardo indietro non vedo lacrime per le mie azioni. Forse celate in un'autoassoluzione un pò di parte, mi sembra di essere stato una persona abbastanza corretta. Le conseguenze dei miei errori poi le ho pagate senza sconti, sul lavoro come nel personale. Ho imparato ciò che potevo e non mi sono spinto oltre i miei noti limiti. Ugualmente mi é rimasto il magone per alcune cose non fatte, ma sempre in forma di rimorso verso un me stesso, a volte non abbastanza pronto a sognare che vada bene... Insomma é un complessivo "meglio" che devo accettare in ogni caso. L'idea di poter fare di più resta viva e forte, ma é un pungolo dolce. Se un giorno crederò di aver fatto tutto al 100%, spero ci sarà qualcuno accanto a me a darmi uno schiaffo in pieno volto e a riportarmi alla realtà.
E girando ora il viso verso il sole di questa ennesima meravigliosamente calda mattina napoletana, guardo alle pagine bianche del libro del nuovo anno. Ho una serie di obiettivi nella mia testa. Sono lì con le linee nere già pronte, e con i soliti colori fondamentali rosso giallo e blu. La tavolozza deve ancora essere un pò aggiustata, ma nella mia mente ci sono questi tratti forti. Sono contorni netti a volte già al limite dei tagli di Fontana. Li sento sotto le dita con il rischio di quelle fastidiosissime lesioni della pelle che si aprono sottilmente con la carta. Ma sono costretto dall'età e dall'esperienza a essere positivo. Ho scoperto infatti che in un modo o nell'altro la vita trova sempre un modo per mettere i mattoni al loro posto e costruire un'infrastruttura. Nella nostra città personale, metteremo nel tempo mano a tutto fino a completare qualcosa. Altro rimarrà per sempre incompiuto, come le ultime opere del vecchio Michelangelo Buonarroti, arreso all'impossibilità di completare realmente tutto nella sua vita...
E nell'augurare a me e a tutti gli altri che sia un anno di costruzione e completamento, prendo un nuovo berretto e un nuovo fischietto per dare inizio al viaggio di quest'anno e lancio con qualche minuto d'anticipo quel "in carrozza!!" cui nessuno può esimersi. Cerchiamo di far del nostro meglio per essere in tempo, con le stazioni del binario lungo o corto della nostra vita. Prima o poi si scende. Speriamo di scendere ancora con un sorriso e un sogno...

domenica 29 agosto 2010

Cambio faccia...

Il blog ha cambiato faccia in pochi colpi di clic e dopo un pò più di tre anni. Era da tempo che desideravo dargli una piccola novità. Non è uno stravolgerlo, ma mi sembra che sia interessante provare l'effetto di colori e di riposizionamenti.

Mi ci vorrà magari un pò per abituarmici. Forse anche a chi legge, che potrà magari dirmi la sua impressione in proposito. Ma la domanda di base, cui non ho saputo trovare una risposta adeguata, è perchè no?

Di questa domanda ho fatto uso più e più volte nella mia vita, anche per decisioni importanti. Se le risposte sono pigrizia, rinuncia, presunta impossibilità creata ad arte, allora no, non ha senso non fare il cambiamento.

In questo periodo mi sto chiedendo sempre più spesso "perchè no?", e sempre più di frequente le risposte sono avvilenti e giungono alla estrema risposta che siamo fatti così e non è possibile cambiare! Beh, non è il caso di adagiarsi sul comodo divano della impossibilità. Bisogna guardare avanti al tempo lungo o breve che abbiamo e "fare, non provare!", nello stile del Maestro Yoda e nella speranza...

La mia auto ha 240 cavalli. Può andare a 230-240 all'ora solo schiacciando bene il pedale. Ma in Svizzera questo non è possibile. Tuttavia è la consapevolezza di poterlo fare che dà la soddisfazione. Il sentire che ci sono cose che possiamo avere anche se non le abbiamo ora ci manda avanti meglio. Ed è per questo che io sogno, tramite film, amici, donne e quant'altro mi giro intorno a guardare, che le cose succedano. Ma per tutto ciò, è importante non avere risposta ad un perchè no...

Salve nuova faccia di Viaggia in Treno!

Doppio fischio!!!

lunedì 8 marzo 2010

Sparizioni e ritorni

Non è volontario il fatto di non scrivere costantemente sul blog. Non mancano neanche troppo le cose da raccontare, sebbene ormai il numero di post passati sotto il ponte sia notevole. C'è finanche un senso di colpa nella riduzione del numero di cose scritte.

Eppure c'è il chiaro segno dei tempi nella sparizione e nel ritorno su queste pagine. I tempi sono cambiati e due anni e mezzo segnano un lungo periodo di evoluzione. Pur considerando una vita di 100 anni, essi ne rappresentano un importante 2%. E per un essere umano, questa cifra non può in nessun caso essere considerata trascurabile...

A fare bilanci, non tutto quello che si trova in Viaggia in Treno è memorabile. Siccome sono autore di una buona parte di esso, trovo che molte delle mie cose siano ben dimenticabili. Alcune addirittura poco chiare a rileggerle: segno inequivocabile che sono state scritte seguendo la guida di una ispirazione non ben meditata o semplicemente non colta...

Seppure non lascio il blog dietro le mie spalle, ne sto un pò cercando una nuova dimensione... Alla sua nascita, la sua funzione più potente è stata quella di mantenere insieme un gruppo di persone separate nei percorsi della vita da scelte e occasioni. Poi si è evoluto verso una diffusione di informazioni e di racconti con qualche puntata nella vita personale. Ha perso nel tempo qualche passeggero e anche qualche collaboratore, ma questo accade in quello specchio un pò distorcente che è lo scrivere online. Oggi mi domando cosa sia. Non ho una risposta immediata.

Eppure la mia risposta se il treno continuerà a viaggiare è sempre sì. Come Pollicino, le briciole disseminate possono iniziare a distanziarsi un pò, ma possono essere visibili lo stesso se sono più grandi. E questa metafora per dire che post più meditati e validi possono essere altrettanto vivi di un racconto più quotidiano... Nell'attesa forse che una vena vera muti il blog in una pagina di storia...

martedì 8 dicembre 2009

Riparazioni!


Riparo a settembre la mia assenza. Riparo anche il treno: deve avere bucato una ruota se si è inceppato per tanto tempo... Riparo anche il Maniero, che sembra in uno stato vicino al suo 100%, ma cui mancano sempre tre calli di sale per apparare la minestra...

Torno a viaggiare su queste pagine un pò debilitato dalla stanchezza e con un accumulo di stress totalizzato in meno di dieci giorni di Svizzera... Meno dieci anche alle vacanze, alla nuova visita in una città che spero di trovare addobbata come la Svizzera, che a Natale, devo ammettere, è un posto suggestivo...

Penso che tra i propositi di fine d'anno, dovrò porre in atto anche qualche riparazione di amicizia. Credo di avere voglia di dire delle cose ad alcuni per chiarire, chiudere contenziosi, appianare... A volte è tardi, ma tante volte si spera che non lo sia...

Anche io ho bisogno di un pò di riparazioni. Il mio ultimo viaggio napoletano, non ho avuto modo di scriverlo, mi ha messo due chili di pancia in sovrapposizione che sono profondamente rotondi almeno quanto antiestetici. Devo rattopparmi come un calzino per non rimanere in questo stato rotante e rubicondo... E soprattutto, a Natale e nelle due settimane, devo tenere a freno la forchetta, a meno di non voler poi fare Quaresima per tutti i giorni fino all'estate...

Nel complesso però il blog mi è molto mancato. Tutti i giorni ho pensato a qualcosa che avrei voluto dire e che avrei voluto raccontare, ma solo da poco ho riavuto il mio cellulare e le sue potenzialità comunicative, e anche con il mio pccino non ho potuto fare tutto quello cui sono avvezzo...

Mi sono mancati i lettori, ovunque essi siano e che commentino o meno. Mi piace pensare che c'è qualcuno che sa quello che mi succede. E' egoistico, molto più che probabilmente, ma fa bene... E sperando di lasciare le chiavi inglesi nella cassetta degli attrezzi, alfine Fischio!!!!

venerdì 13 novembre 2009

Ci siamo!


Sono pronto. Abbastanza pronto. Partire è un pò morire, diceva qualche canzone o qualcuno di illustre... Non ricordo... Secondo me però è anche a volte un pò rinascere. Sono passati 3 mesi dalla mia ultima visita a Napoli. 3 mesi di vita Svizzera, nella quale credo di aver stabilito delle cose importanti per me e per il mio futuro. Ho capito molto. Ho affrontato lo sfratto temporaneo. Mi sono confuso qualche volta su quello che volevo. Ebbene, ritorno a Napoli diverso, trovando credo tutto e tutti ancora una volta diversi.

Torno a Napoli anche in prossimità dell'ennesimo (con N=34) compleanno. Stranamente sono già sei mesi che dico di avere 34 anni, contro l'abitudine di non contare l'anno successivo fino al giorno del genetliaco. Sarà un segno del fatto di sentirsene di più? O solamente sto perdendo colpi con i numeri? Questo sì che sarebbe un dramma... In ogni caso, devo dire che ci sono, e che ci siamo. Mentre il mio treno personale, che non coincide perfettamente con Viaggia in Treno, resta occupato da alcuni viaggiatori con abbonamento illimitato, si allungano le ore di cammino percorse. Qualche manutenzione è stata fatta nel tempo, e mi sembra di essere ancora abbastanza in forma da poter fare della strada.

Prevedo una vacanza intensa. E le previsioni le sbaglio abbastanza di rado. La mia statistica sarebbe anche migliore se non ci si mettessero di mezzo le donne, per le quali nessuna previsione andrebbe fatta! Spero di incontrare un pò di persone, e spero di riposare, vedere e toccare di nuovo un pò della mia città. Spero anche di scansare l'influenza che sembra metta paura a mezza città. Ma per quello si può solo chiedere aiuto a S. Gennaro...

E quindi, aspettando miracoli mirabolanti, volo...

domenica 20 settembre 2009

Viaggia in Treno (di notte)


Sto sperimentando i ritorni notturni in treno. E' una cosa per nuova, impossibile in Italia e finora non molto curata anche dal sottoscritto... Lo sto facendo tra la mia residenza e Zurigo, l'unica vera città che possa chiamarsi tale nel circondario... Ebbene voglio trasmettervi alcune sensazioni di chi, come me, è stato sempre un "Car Addicted" serale...

Prima di tutto il treno notturno qui in Svizzera è frequentatissimo. Non solo giovani imberbi che non hanno l'auto, ma anche molti, moltissimi che potrebbero e probabilmente hanno il proprio mezzo, preferiscono la rotaia. Dipende anche dal fatto che l'alcol scorre a fiumi e un controllo con risultato oltre il limite causerebbe conseguenze serie. Il livello massimo pare sia anche particolarmente stringente, e poichè qui ogni pattuglia è equipaggiata con il misuratore, sarebbero garantite delle ore piuttosto spiacevoli al comando di polizia... Inoltre nel weekend i treni notturni si sprecano: almeno 1 ogni ora per portarti a casa. Anche i bus sono organizzati per il servizio fino ad una certa ora e quindi il cerchio è completo...

A parte la logistica mi incanta vedere i volti di coloro che tornano indietro. C'è generalmente la serenità di chi ha avuto una bella serata e sorride ricordandola. C'è il viso contratto di chi si è preso qualche seria incazzatura e avrà una notte inquieta. C'è l'aspetto barcollante di chi ha esagerato e ha bisogno di attaccarsi a tutti i sostegni per arrivare a sedersi, sprofondando poi inevitabilmente in una catalessi etilica... Ci sono poi le donne bellissime che vanno a casa un pò disfatte, ma sostanzialmente distese... C'è poi chi, come me, a qualsiasi ora, in treno non può fare a meno di guardarsi intorno e di raccogliere bellezza e bruttezza di quel condensato di occhi, volti, corpi e odori... E' un momento strano: la voglia di parlare è ridotta al minimo a parte per chi continuerebbe fino al giorno dopo... C'è molto di più l'attesa di un letto e del commento del mattino. Per chi ha avuto una serata bella e allegra, sarà una domenica con il sorriso, ma per chi invece ha riposto speranze in un venerdì o sabato che non ha mantenuto le promesse, il giorno dopo sarà meno favoloso...

A volte mi capita di leggere qualche pagina di un giornale serale dimenticato. Nel mio stentato tedesco arrivo inevitabilmente all'oroscopo, scoprendo che almeno per quello tutto il mondo è paese e non fa differenza l'orario...

In ogni caso, continuo a viaggiare in treno. E continuo a considerarlo una buona medicina alla monotonia. C'è un piccolo mondo che si concentra in un attimo e può riaccendere l'attenzione di chi non è troppo concentrato su se stesso da smettere di imparare dagli altri e da non essere più curioso...

Fischio!!!

martedì 13 gennaio 2009

Mit dem Zug fahren


Immerso nella produttività alpina, guardo i giorni seguirsi uguali sul mio calendario con le immagini di New York, gentile omaggio del fratello appena rientrato dalla terra stelle e strisce... Questo mese Chrysler Building, che tutto sommato in questo periodo un pò sfavorevole per le auto, non è poi tanto luccicante quanto me lo ricordavo...

Bene. Ritorno di sfuggita. Non ho molto da raccontare. Le ore di lavoro si susseguono veloci, e come in una di quelle immagini riprese con tempi lunghissimi, la mia pellicola è impressionata di una sfocata scia luminosa delle cose fatte e con una prospettiva non del tutto chiara di quelle da fare... Non riesco a chiudere la porta del mio scompartimento evitando nuovi incontri molesti, e a volte sono stanco finanche di parlare e di digitare... Il treno alta velocità delle ultime settimane, direttamente figlio di quello delle settimane prima di Natale, non mi permette di mettere a fuoco niente. Non scrivo alle persone, non chiamo nessuno, salto i compleanni e le ricorrenze varie a piè pari... Cosa mi resta di questo tempo? Inutile cercare di stringere il pugno intorno alla sabbia che cade intorno. La mia clessidra ha allargato il buco...

Può darsi sia un bene. Il mio cervello è anestetizzato al punto da non riuscire a concentrarsi sulla minima pippa mentale senza esserne completamente disgustato... C'è chi si preoccupa per le energie spese e per le carenze che esse comportano. Io tutto sommato mi faccio degli alibi magnifici per far scorrere il tempo e rimandare all'infinito il momento di guardarmi seriamente allo specchio...

Non prendetela come uno stare giù: non è una consolazione nè una spalla che cerco. Sono in attesa del prossimo scambio...

Fischio!

mercoledì 26 novembre 2008

Località scomparse...


Ho notato che dalla mappa del nostro treno, è scomparsa la località destinazione di tanti viaggi mattutini con un ottimo preliminare oroscopo...

Sì, la piccola città in riva al mare alle pendici del Vesuvio non compare più tra i punti di contatto a Viaggia in Treno... Anche se Pappice e altri continuano a cliccare nella mia vecchia azienda, loro risultano miei conterranei qui in Svizzera... Miracoli dell'informatica...

Però prima, la cittadina beneamata, compariva fissa sulla mappa, come punto caldo... Insomma, devo concludere che disaffezione nacque tra i primi e storici frequentatori del Minuetto o che nessuno più risiede nelle storiche lande... Per l'eventuale rottura di bolas, non mi lancio in profonde analisi. A volte le cose diventano noiose e il solo pensiero di dedicare qualche minuto a esperienze tutto sommato non necessarie, diviene intollerabile. E' umano, e perfettamente accettabile... Di sicuro, anche il fatto che io sia tanto presente con scritti più o meno interessanti, in qualche modo influirà, però non posso darmene troppo pensiero: per me il blog è una insopprimibile necessità comunicativa, e anche se viaggiassi veramente da solo, non potrei smettere di esercitare la mia grafomania telematica! Limitare le fesserie e i momenti pesanti, fa parte della mia mission, però non credo di poter escludere il mio lato meno entusiasmante e spiritoso.

Per certi versi, comunque, la perdita dell'origine, è nella struttura stessa di un blog itinerante come questo... Se un viaggio consistesse nel rimanere legato a un solo percorso, sarebbe ben poco vario. Le esplorazioni della Perfezione, del sottoscritto Capotreno e di tutti quelli che vogliano condividerle, sono verso luoghi più o meno conosciuti, di cui ognuno coglierà aspetti diversi. E mentre sempre più ci allontaniamo dalla Zona Rossa, dal finestrino ancora si vede la testa del Vesuvio... La partenza si porta nel cuore, perchè resta scritta sul biglietto!

Fischio!

sabato 13 settembre 2008

Perfezione?

Credo che la Perfezione ci manchi un pò su questo treno. In un momento in cui non sono particolarmente brillante con le parole perchè ho fatto e continuo a fare un grande sforzo per far salire il mio umore a dei livelli soddisfacenti, una penna sferzante e costante come la sua ci vorrebbe... L'ho sentita a Napoli, sicuramente sarà presa da molte sue cose, e quindi non mi aspetto niente se non quando voglia e tempo ci saranno...

Per gli altri utenti/operatori/viaggiatori di queste vetture, la preghiera di non disamorarsi e di provare a sederci un pò a turno sulle poltrone, finanche se non sono quelle extra lusso dell'Alta velocità che tutti desideriamo. Insomma scriviamo quando possiamo, che a questa esperienza collaborativa/comunicativa il contributo di tutti è stato sempre il massimo giovamento!

Siccome però è una serata mediamente no con tendenza alla grandinata di imprecazioni, per il momento non fischierò, perchè un treno deve partire sempre nelle migliori condizioni di sicurezza e di comfort... Ma non ditelo a Trenitalia: non sanno di cosa io stia parlando!

giovedì 22 maggio 2008

Viaggia in Treno: dal virtuale al Friariello

E' arrivata la grande serata di incontro materiale per il nostro Minuetto. Dopo tanto parlarne alla fine una nuova riunione (con annessa abboffata) si è realizzata nelle lande partenopee dove che tanti lutti addusse agli Achei... No, forse questa era un'altra storia... Breve cronaca di un momento insieme dagli occhi per l'occasione inguantati in lenti a contatto del Capotreno...

Partenza di casa alle 20, dimentico del fatto che piove, penso in modo del tutto irrealistico di poter arrivare a prendere la Perfezione al CVE alle 20.20 e di conseguenza Angy alle 20.40. Invece no: arrivo con 14 minuti di ritardo (che alla Perfezione sotto la pioggia sono sembrati almeno 30...) rendendomi anche conto lungo la strada e con conferma Perfetta, che lo spruzzatore del nuovo profumo è un'arma chimica che mi rende centro di una nuvola di afrore: insomma profumo peggio di una bagascia ad inizio serata... Angy viene delicatamente richiamata alla nostra auto da un soffio di voce della Perfezione: ANGYYYYYYYYYYYY! Due o tre semi-suicidi di omonimi del sesto piano sono stati evitati solo con l'aiuto delle forze dell'ordine e la nostra repentina fuga...

Alla pizzeria Michele a Bagnoli, parcheggio la mia auto praticamente dentro il locale, ben contento di risparmiare così anche i soldi dell'abusivo!

E la magnificente pizza: mentre io e Trinity agevolmente disboscavamo un campo di Friarielli in cui erano incastonate gemme di salsiccia luccicanti come un trilogy, la Perfezione scalava delle irte colline di ricotta nella sua leggerissima pizza lasagna... Ciabrilla poteva scoprire che la pizza al filetto può essere fatta in ogni modo, e che quindi bisogna essere molto specifici al momento dell'ordinazione... Memole, Sunlight e Angy davano un tocco di salute al tavolo andando su pizze tradizionali e ricche di sapidi vegetali con la mozzarella di chiara origine controllata (e magari arricchita)... Infine il Controllore dei biglietti accorso a tirare su il livello di testosterone, si avviava su sperimentali quattro gusti che un pò lo distraevano dalla sua funzione rigorosa...

Ancora una volta seduti insieme a ipotizzare e razionalizzare un anno di blog e un anno di vita nuova e vecchia... La conclusione inevitabile è stata la cioccolata svizzera che subito tutti abbiamo trovato "molto elegante" (copyright Memole) inondata dal fresco limoncello...

Per chi non c'era. non si preoccupi: ci saranno altre occasioni! Per chi c'è stato, non pensiate di potervi astenere dal vostro particolare racconto... Ciabrilla può pubblicare, ma solo per questa volta, la terza stesura del suo commento, quella in carta pergamena... Memole può pensare di utilizzare qualcuna delle 16 colonne del tema di maturità se proprio non le viene in mente nient'altro. Sunlight basta che metta anche un "ok", che tanto ci piace lo stesso. Angy spero che me le pacificherà tutte con le tue arti diplomatiche! Perfezione, già sai!

E a parte gli scherzi ci vuole un grazie, perchè viaggiare non è lo stesso se in carrozza si è soli, ma può essere anche peggio con dei cattivi compagni che puzzano pure un pò. Noi siamo fortunati!

P.S.: Ho cercato di stringere, ma questa volta mi perdonerete le tremila parole di troppo! :-)

martedì 15 gennaio 2008

Popolose mappe...


Non so se ve ne siete accorti, ma tra le varie e eventuali, ho aggiunto una piccola mappa dove viene rilevata l'origine della connessione in corso al Blog... Meraviglia delle meraviglie, la cosa funziona senza intoppi e ha rilevato ovviamente per prima la mia connessione dalla ridente Baden... Si sono susseguiti i numerosi contatti da Portici, e ovviamente l'Italia, essendo il bog in Italiano ha visto parecchi contatti! Però sono rimasto stupefatto di trovare connessioni dal Vietnam, dagli USA e dal Brasile. Se becco l'Oceania, i 5 continenti sono completi e l'internazionalizzazione di Viaggia in Treno completissima... Qualcuno potrebbe obiettare che saranno state connessioni sbagliate in quel mare magnum della ricerca incontrollata tramite Google e affini. Non posso dissentire: è proprio così e ne sono pienamente consapevole. Ma in un blog in cui i viaggi la fanno da padrone, mi sembra già di essere al finestrino della carrozza telematica a guardare le pianure del centro America, sulla spiaggia a inseguire le rotondità Carioca e in Vietnam a mangiare cavallette e a cercare John Rambo!

Sono certo che ci sarà chi soffrirà della raccolta di informazioni sul sito. Violazione della privacy e quant'altro ci fanno più paura di una pistola ormai... Però garantisco che mi atterrò alla legge e che nessuna informazione verrà usata per scopi qualsiasi (specialmente non per scopi legali!)...

Attendo i vostri commenti e le vostre idee su quanto c'è sul blog e anche su quello che vorreste invece vederci. Nello sperito di comitiva, di sicuro qualcosa di simpatico verrà messo in opera, per cui spazio alla fantasia e potere al pendolare!

domenica 9 dicembre 2007

Compagni di treno...

Nonostante non sia persona telematicamente molto attiva, mi sembra d'uopo sperare che una delle componenti del nucleo storico del Minuetto delle 8.28/8.31/x.xx possa leggere e ricevere gli auguri di un giovane Capotreno emigrante, che si prende cura volentieri dei suoi passeggeri!
Ad Annamaria, quindi, auguri sentiti dalla terra del cioccolato per il suo compleanno di domani e in omaggio il suo oroscopo, sperando che qualche altra versione sia meglio! :-D




Note per Viaggiatori Occasionali...

Questo blog attualmente non contiene pubblicità esplicita e se ce ne è di occulta non lo sappiamo neanche noi che siamo gli autori... Per il copyright, esso è di chiunque lo reclami e possa dimostrare che le sue pretese hanno un minimo fondo di verità. Se inavvertitamente qualcosa coperto da proprietà intellettuali varie è stato usato, vi preghiamo di segnalarcelo, perchè provvederemo a riparare alla disattenzione che nessun vantaggio economico e morale ci porterà...

Capotreno e Viaggiatori