Domande. Tante. Mai troppe. La percorrono e ti arrivano vibrando di interesse e di attenzione. Non c'è polemica inutile, ma profumo di fuochi artificiali... E il suo piccolo essere si trasforma in un punto di domanda danzante, sorridente e pulsante. A volte non c'è risposta possibile, ma frullate con un sorriso anche le questioni più amare possono diventare dolci... E se un silenzio segue, verrà riempito dalla nuova acqua vitale che rumorosa scorre in una cascata veloce. Un minuto, ore, e un mondo illuminato da una interminabile stellina di Natale...
3 commenti:
E chi sarà mai?
Nuova...
...E, aggiungo io, piacevole novità nel giro di persone la cui conoscenza e frequentazione mi accomuna al Capotreno.
Abbiamo trascorso insieme tante ore in pochi giorni, ogni giorno, a bere the o cioccolata, parlare, confrontarci, farci domande, darci risposte (o almeno provare a trovarne), discuterle, ridere, pensare, bagnarci sotto la pioggia e fendere torme di gente che girava per Napoli con l'unico pensiero dei saldi: noi tre, camminavamo a braccetto come isole in un fiume di pacchetti e acquisti...
Una bella maniera per iniziare il nuovo anno, a dispetto della maniera decisamente inusuale in cui abbiamo trascorso la notte dalle 2.00 alle 5.00 del 1° gennaio...
Oggi il Punto di Domanda ha fatto ritorno nella sua terra d'origine; sono però sicuro che la scintilla e la stellina di cui parlava il Capotreno non saranno brevi come i fuochi di Natale: non ci perderemo di vista, o almeno lo spero.
...Ma, a giudicare dall'impressione che ne ho tratto, non credo che si corra questo rischio...
Posta un commento