giovedì 1 gennaio 2009

Eccomi!!

Rispondo lesta all'invito del mio capotreno: eccomi, son pronta, per raccontarvi del menù di capodanno e di alcune riflessioni.
La premessa (necessaria) è che volevo un capodanno in cui si stesse insieme fra amici, bene, allegri, ma senza partecipare alla serie i forzati del divertimento, e allora ho pensato ghe pensi mi e un, due e tre, ho unito le forze con le mie amiche, quelle super, quelle che ci faresti quasi tutto insieme, quelle che ti rilassi e ti diverti. Riunione per decidere il menù, ricette sparse sul tavolo, discussioni, votazioni e voilà, MENU'.
Antipasti: Baccàla mantecato e polpettine di pescespada con mandorle e pistacchi su gazpacho di pomodoro e fragole (vette di goduria).
Primo: Linguine alici e aranci (devo apportare qualche modifica, però).
Secondi: Tartare di spada (sublime, perfetta) e baccalà al forno (no no, non l'ho fatto io questo - salato ma buono).
Intermezzo: sorbetto al basilico (devo diminuire il limone, ma non riuscivamo a smettere di mangiarlo).
Devozioni: cotechino in crosta e lenticchie.
Contorni (che non abbiamo nemmeno provato ad assaggiare, ci siamo arresi): broccoli di natale alla monachina e insalata di rinforzo.
Dolci: panettone (per devozione anche questo) e tiramisù al thè verde (uhuhuuuuuu, ma che buooooono).
Mica volete anche le ricette, vero? Naaaaa, ve le cercate, la maggior parte l'ho presa dal Cavoletto di Bruxelles e via così.
Poi una riflessione per chiudere l'anno che è andato e iniziarne uno nuovo (migliore, peggiore, chissà?).
Ho avuto l'onore di incontrare il nostro capotreno, chiacchiere, teuccio da vecchi lord e lady inglesi, aperitivi, etc. etc. per ben due volte!
E la seconda ci siamo presi il lusso incommensurabile di chiacchierare rilassati di ristoranti frequentati, di cibi, di chef eccellenti e da biasimare. E qui si innesta la riflessione: distanti per tanti giorni all'anno, invece di precipitarci a raccontare di noi, tranquilli abbiamo potuto chiacchierare di nulla, di neve e di bolle di sapone, perchè, vedete, anche se fisicamente siamo distanti, io lo sento vicino e nei giorni in cui ci incontriamo virtualmente ci raccontiamo un po' di noi, di quello che ci succede, e sul blog ci scambiamo pensieri e quindi il chiacchierare di niente è stato davvero un lusso, il lusso che si concedono gli amici, quelli veri, quelli che si conoscono e si dicono giorno per giorno anche le cose difficili, anche quelle che ci fanno ridere e piangere.
Ecco, io allora il 2008 l'ho chiuso così, incontrando i miei amici, salutandoli e chiacchierando con loro e finendo l'anno con loro. E lo comincio anche con i miei amici e le mie amiche e ve lo voglio dire, anche se è banale: se hai amici, quelli che ti vuoi portare con te nella vita, quelli che non vuoi mollare, quelli che conti sulle punte delle dita, non su faccialibro, allora non sei solo, non lo sei mai.
E questa è una di quelle cose che ti rendono bella la vita. Grazie di esistere, capotreno, non ci fossi stato avrebbero dovuto inventarti!!! E adesso avanti, verso il 2009, 2010, 2011!

2 commenti:

Andrea B ha detto...

Non è facile dire qualcosa dopo il post della Perfezione. E non ho niente da aggiungere in fondo alla sue sintesi sferica...

Ti voglio bene mi sembra però un buon punto di partenza...

La perfezione stanca ha detto...

E anche un buon punto di arrivo, ragazzi! Un bacione al capotreno in volo .... buon atterraggio, capo!

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